Marò: Salvatore Girone torna in Italia durante l’arbitrato

02/05/2016 di Redazione

Salvatore Girone sarà in Italia durante l’arbitrato. Questa la decisione del Tribunale dell’Aja che ha accolto la richiesta italiana, invitando le parti a concordare le modalità del rientro del fuciliere in patria. L’ordinanza verrà resa pubblica domani ma la Farnesina ha confermato l’anticipazione.

L’India ci lascia il Marò Latorre (che era già in Italia)

IL MARO’ SALVATORE GIRONE TORNA A CASA

La decisione del tribunale dell’Aja, afferma la nota, «recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale». «Il governo avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale». La decisione «non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie».«#marò Decisione Tribunale L’Aia primo barlume di luce dopo 4 anni di buio pesto. Italia aspetta a braccia aperte Girone, certi della sua innocenza», scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio.

IL MARO’ SALVATORE GIRONE HA PARLATO CON MATTEO RENZI

«Ho parlato con il marò che potrà rientrare in Italia è una straordinaria notizia che viene dal Tribunale internazionale dell’Aja. E’ un risultato a cui abbiamo lavorato con determinazione». Questo il commento del presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Firenze, al termine del bilaterale con Shinzo Abe. «Per l’occasione – ha aggiunto Renzi – lanciamo un messaggio di amicizia e collaborazione con il governo indiano».

salvatore girone

«Ho appreso questa notizia. Mi fa piacere sia arrivata. E’ una notizia che aspettavamo da tempo», ha commentato la presidente della Camera, Laura Boldrini, a margine della giornata conclusiva del progetto “L’edificio della memoria”, nell’Istituto Scientifico Salvemini di Bari. «Sono particolarmente contenta anche per le famiglie, visto che da tempo vivono uno stato di ansia rispetto a questa lontananza. Questo conferma che era giusto rivolgersi a un arbitrato internazionale. Sono contenta che l’arbitrato abbia potuto stabilire il rientro del fuciliere».

 

 

(in copertina foto Ansa)

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