“I maschi del Nord sono più virili di quelli del Sud”

03/03/2012 di Redazione

Sfida tra Lega Nord e Noi Sud sui temi che interessano di piu’ al paese

Sfida sul terreno della virilita’ tra Lega Nord e Noi Sud. A fare esplodere la guerra delle ‘prestazioni’ ci hanno pensato due esponenti leghisti, Gian Paolo Gobbo e Gianluca Buonanno. A raccogliere il guanto di sfida ‘celodurista’ e’ stato il sudista Arturo Iannaccone.

I MASCHI DEL NORD – “I maschi che vivono al nord sono piu’ virili dei maschi che vivono al centro-sud. Indipendentemente dalla sua origine regionale, l’uomo che risiede al nord e’ piu’ concreto, ama meno le chiacchiere e girare attorno alle cose. Insomma, va prima al sodo, per questo seduce di piu'”, assicura il parlamentare Gianluca Buonanno, nel corso del programma Klauscondicio, condotto da Klaus Davi su YouTube, in cui commenta un sondaggio che conferirebbe il “primato” della virilita’ al ‘maschio’ nordico. “Noi del nord siamo piu’ concreti. Intendiamoci, ci saranno bravissimi amanti anche al centro-sud, ma noi del nord ce l’abbiamo piu’ duro, come dice da sempre Bossi”, rincara la dose Buonanno.

GIRI DI PAROLE – E continua: “Siamo piu’ concreti nel gestire le cose della vita e anche nell’approccio con le donne. I giri di parole e rimanere li’ a mani vuote sono piu’ una prerogativa dei presunti machos del centro-sud. Insomma, tanto chiacchierare e poca sostanza. Il valore della virilita’, per noi al Nord, si traduce anche nel fatto che non vogliamo arrivare solo e subito all’atto finale, ma amiamo soprattutto il corteggiamento. Interagire con le donne a tutti i livelli e’ una cosa importante”.
Buonanno osserva inoltre che “il fascino del malfattore, che e’ diffuso in certe regioni del sud come la Campania e la Sicilia, con la virilita’ non ha nulla a che fare. Chi ruba ed e’ corrotto non ce l’ha duro. Meglio il fascino di chi sa fare che quello di chi ruba: le donne hanno sempre piu’ voglia di gente seria”.

CHI NON LAVORA… – Sulla stessa linea il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo: “Come dice la famosa canzone di Celentano, chi non lavora non fa l’amore. Noi lavoriamo e, lavorando, facciamo anche l’amore”. E ancora: “Avercelo duro per noi e’ una filosofia di vita, vuol dire pane al pane, vino al vino, ma significa anche essere presente e non indietreggiare di fronte ai problemi. Mai come ora servono persone che, ‘quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare’. Credo che anche il gentil sesso abbia bisogno di chiarezza, di gente molto decisa”. Pronto a raccogliere la sfida dei ‘maschi’ leghisti e’ Iannaccone (Noi Sud): “Sono pronto a sfidare, in serie, Buonanno, Borghezio e Bossi sul terreno della virilita’, in qualunque momento e a nome di tutti i meridionali. Noi uomini del Sud ne abbiamo da vendere”.

LE DONNE DEL NORD – “Sono arcinote e infinite le storie di donne del Nord, piemontesi, lombarde e venete che vengono in vacanza nelle nostre regioni in cerca di… virilita’. Evidentemente cercano quella capacita’ amatoria che manca ai maschi del Nord. Da questo punto di vista non temiamo concorrenza. Il fascino meridionale non e’ soltanto una questione di prestazione, in cui e’ noto che primeggiamo da sempre, ma anche di simpatia e di saper far divertire le donne. L’uomo del Nord ha in se’ una freddezza connaturata. L’uomo del Sud ha piu’ calore e riesce ad attrarre anche per quello”. “E, per dirla tutta -conclude il segretario nazionale di Noi Sud- penso che gli uomini del Sud siano anche piu’ belli. Se la Lega dice di averlo duro, noi allora lo abbiamo durissimo. Inoltre i dati dicono il contrario sulla corruzione: e’ molto diffusa al Nord, ma questo e’ un problema serio, per combattere il quale si dovrebbero unire gli uomini di tutta Italia, meridionali e settentrionali che siano”. (AGI)

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