Luca Varani, la trappola mortale: «Vieni, ti diamo 120 euro»

Avevano passato due giorni completamente strafatti fra cocaina, barbiturici e alcool ed erano pronti ad «ammazzare qualcuno»: si aggirarono, persino, per strada, pronti a trovare una potenziale vittima, però non la trovarono. Allora Marco Prato ha un’idea: sa chi può venire, se convocato, attratto da una offerta di droga e denaro: Luca Varani, 23 anni, un ragazzo di origine serba, eterosessuale e fidanzato, che però si faceva anche «pagare per rapporti sessuali»; e che in precedenza aveva mostrato di non disdegnare offerte del genere.

LUCA VARANI, LA TRAPPOLA MORTALE:  «VIENI, COCA E 120 EURO PER TE»

Come va a finire lo racconta il Messaggero nella Cronaca di Roma.

Marco gli invia il primo SMS: «Vieni che c’è roba e soldi per te»; Marco risponde subito: «Quanti?». Marco: «120 euro». Luca: «Dove ci vediamo?». Marco: «Ho una casa a disposizione tutta per noi in via Igino GIordani». Luca Varani stava andando incontro alla morte. La trappola era scattata. Con cinque brevi messaggi che promettevano soldi e sesso facile.

 

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Al centro della trappola, Marco Prato, uomo noto nel giro gay romano per organizzare «aperitivi ed altri eventi» nel giro omosessuale della capitale; suo complice, di cui Luca non viene a sapere, Manuel Foffo: «Manuel amava le donne, ma aveva anche esperienze omosessuali. Marco lo aveva cercato qualche giorno prima inviandogli un sms. “Non ti sei più fatto sentire, come mai?”. Manuel gli aveva risposto, i due si erano rivisti e durante quel loro incontro avevano progettato di strafarsi per “vedere l’effetto che fa”. Ci voleva molta cocaina e molti soldi per comprarla. Circa 1500 euro. Manuel non aveva difficoltà a trovarli. La sua è una famiglia benestante. I genitori lavorano nel campo della ristorazione e sono separati»; era proprio di Manuel la casa in via Igino Giordani in cui il cadavere di Luca Varani è rimasto con un coltello piantato nel cuore. Marco Prato è stato ritrovato in un albergo in piazza Bologna «completamente intontito di barbiturici» dopo il delitto

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