«Le unioni civili? Se non paghi l’Imu sono nulle». Gli emendamenti imbarazzanti al ddl Cirinnà

Le unioni civili? Potrebbero essere anche definite «unioni renziane» o «associazioni di volontariato i cui iscritti sono dello stesso sesso». E dovrebbero essere nulle per chi non paga l’Imu, il condominio o le utenze telefoniche, o più semplicemente è in possesso di una seconda casa. Non sono le battute di un cabarettista, ma il contenuto di alcuni tra i più bizzarri emendamenti al disegno di legge Cirinnà presentati in questi giorni a Palazzo Madama da di 12 senatori della Lega Nord, guidati dal capogruppo Gian Marco Centinaio. Tra loro anche l’ex ministro per le Riforme e attuale vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. In alcune proposte di modifica i parlamentari del Carroccio chiedono di sostituire le parole «stesso sesso» con «stradario cittadino ai fini del rispetto delle pari opportunità nell’assegnazione dei toponomi». In altre esse vengono considerate «unione solidaristica», o unione «per la gestione di un’abitazione». In altre ancora vengono citate tra i motivi di nullità: avere meno di 25 anni, avere figli minorenni.

 

Unioni civili Emendamenti

 

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Ecco il testo di un gruppo di imbarazzanti emendamenti al ddl Cirinnà. I senatori della Lega hanno anche definito le unioni civili, unioni tra persone «che non sono» dello stesso sesso:

 

 

Unioni civili Emendamenti

 

(Immagini da: Senato.it)

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