Come è finita la storia delle ville abusive a 5 stelle scoperte da Le iene a Bagheria

Ville abusive Bagheria: Le iene sono tornate a Bagheria per la vicenda delle case abusive nel comune gestito dal Movimento 5 stelle. Una settimana fa Giulio Golia aveva intervistato il sindaco M5S Patrizio Cinque. Nel servizio la trasmissione Mediaset parlò dell’abusivismo attorno a villa Valguarnera avviato negli anni ’60. Secondo quanto sostenuto dalla trasmissione la palazzina di 4 piani della famiglia di Cinque, costruita nella stessa area, così come la villa dell’assessore all’urbanistica Tripoli sono abusive.

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VILLE ABUSIVE BAGHERIA: LE IENE E PATRIZIO CINQUE CHE SI FA NEGARE

Le Iene premono sulla casa della famiglia dell’assessore che si è vista rifiutare dall’Ufficio tecnico del Comune l’«istanza di mantenimento degli immobili» e torna sulla situazione della casa di Patrizio Cinque e sulle ville abusive a Bagheria denunciate. «Secondo quanto ci risulta la richiesta di sanatoria del sindaco è sospesa dal 2012, per assenza di alcuni documenti», spiega Golia. Tesi confermata al telefono anche dal dirigente sulle pratiche di sanatoria del Comune. Golia è dunque tornato nel comune siculo per chiedere chiarimenti e Patrizio Cinque non lo accoglie nel migliore dei modi.

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Le Iene aspettano per un’oretta circa il sindaco. Nel mentre in piazza, chissà perché, si radunano sempre più sostenitori del sindaco. Alcuni inveiscono contro l’inviato.

Dopo ressa, arrivo della polizia e ore di attesa Patrizio Cinque non si fa intervistare.

LE IENE, GRILLO E LE SCUSE DI PATRIZIO CINQUE

Qualche giorno dopo ecco che appaiono sul blog di Beppe Grillo le “scuse” del primo cittadino di Bagheria.

Ero convinto che l’iter fosse concluso, ma in realtà non è così e quindi ho detto un’inesattezza – di cui mi scuso con i cittadini – affermando che la casa fosse sanata. Quindi ho chiesto io stesso a mio padre di presentare in Comune l’ultimo documento mancante, l’attestazione del silenzio assenso della Sovrintendenza già in suo possesso dal settembre 2012

Se il sindaco è riuscito a sferzare la sua domanda di sanatoria per l’assessore all’Urbanistica Tripoli non c’è stato nulla da fare. Davanti al niet dell’ufficio tecnico ha rimesso il suo mandato.

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