Aggressioni di Capodanno, la testimone: «Ho visto donne piangere disperate in ogni angolo»

08/01/2016 di Redazione

Continuano polemiche e testimonianze sulle aggressioni a Colonia durante il Capodanno, che avrebbero visto aggredite decine di donne. E mentre la politica s’interroga e fa polemica sull’immigrazione, le donne raccontano il loro calvario

AGGRESSIONI DI CAPODANNO A COLONIA, LA TESTIMONIANZA

Su Repubblica una nuova testimonianza, raccontata da Andrea Tarquini

“Sono state ore tremende, l’incubo del ricordo non mi lascerà mai. Noi donne correvamo spaventate e confuse come chi cammina su carboni ardenti. E la polizia era poca». Una giovane vittima della caccia di branco di Colonia narra quella notte, vista e sofferta con i suoi occhi.

Uno scenario che lascia ben poco spazio all’immaginazione

«Ho visto moltissime giovani che piangevano disperate, in terra o sulla scalinata, e la cosa spaventosa era vedere che non indossavano più gli slip dopo l’aggressione. Giovani donne preda del panico per l’assalto brutale. Se eri donna, accompagnata dal partner o no, per te era finita, quelli non mollavano »

Secondo la ragazza, tutto sarebbe iniziato presto

«Tutto è cominciato abbastanza presto. Fin dalle 17 avevano cominciato a radunarsi, già volavano le prime bottiglie contro i passanti; alcuni di loro sparavano razzi contro la gente, e miravano ben preciso, prendendosi tutto il tempo. Alle 20,30, mi ha poi spiegato un agente, hanno visto e subìto il peggio centinaia di spettatori che usciti da un concerto a due passi speravano di godersi una passeggiata lungo il Reno. Assalti, borseggi, palpeggiamenti brutali anche per loro».

«Ho visto aggredire anche un’agente di polizia, più volte la circondavano, più volte ha subito aggressioni e abusi sessuali, e cercavano di rubare la sua borsa. Adesso dobbiamo imparare a convivere con la paura, ma non è giusto. Hanno tentato più volte di violentarmi e di derubarmi, la prossima volta come potrò, potremo difenderci?».

La domanda fondamentale

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