Come leggere gli sms degli altri

Tutta colpa di un baco di iOS5, il nuovo sistema operativo per iPhone

Il nuovo sistema operativo per iPhone ha un bug in iMessage, il sistema di messaggistica, che minaccia seriamente la privacy degli utenti.

L’IPHONE IN ASSISTENZA – Sam Biddle, del sito web Gizmodo, che si occupa di tecnologia, ha portato all’attenzione di tutti un rischio per la protezione dei dati di chi utilizza iMessage. Tutto è cominciato quando il figlio di un amico di Sam ha dovuto portare il suo iPhone in assistenza per un banale guasto. Il tecnico, una volta finito l’intervento di riparazione, ha inserito la propria scheda sim all’interno dello smartphone per verificare che non ci fossero più problemi e lo ha restituito al proprietario.

LA SORPRESA – Il ragazzino si è accorto che c’era qualcosa che non andava quando ha iniziato a ricevere sul suo iPhone tutti i messaggi che il tecnico della riparazione spediva e riceveva, molti dei quali con contenuti inadatti a un minore. Quindi tutto quello che arrivava o partiva dall’iPhone del tecnico veniva duplicato su quello del ragazzino, ovviamente senza che il primo potesse lontanamente immaginarselo.

I RISCHI – Sam Biddle ha parlato chiaramente di tutti i problemi e rischi per la privacy degli utenti che questo bug comporta. “Solo in base alle informazioni che raccogliamo leggendo i messaggi arrivati al tecnico e facendo un po’ di ricerca su Google siamo riusciti a risalire a moltissime informazioni su di lui, persino l’Apple Store in cui lavora”. Ma chi sono le prime vittime di questo baco? In primis quelli a cui viene rubato l’iPhone. Jonathan Zdziarski, esperto di sicurezza di iOS, ha dichiarato ” Posso presumere che le cose siano potute andare nel modo seguente: visto che iMessage utilizza i dati presenti sulla sim, se si cambia sim dopo che il dispositivo è stato configurato, il vecchio numero rimane salvato in qualche cache”. In altre parole, iMessage può ritrovare il numero della vecchia sim e continuare a usarlo. Quindi, oltre ai rischi che si corrono se qualcuno ci ruba l’iPhone, le nostre informazioni potrebbero venire potenzialmente rubate a chiunque abbia accesso al nostro telefono, anche per pochi minuti, giusto il tempo di inserire la propria sim e rimuoverla. In questo modo sarebbe in grado di leggere qualunque cosa noi spediamo o riceviamo: proprio come il tecnico dell’Apple Store.

LA REPLICA DI APPLE – L’azienda produttrice ha risposto dicendo che “la colpa è del tecnico che non avrebbe dovuto infilare la sua sim per vedere se il telefono funzionava, ma quelle a disposizione dell’assistenza per test di questo tipo. Natalie Harrison, rappresentante Apple, ha inoltre aggiunto che il tecnico aveva risolto il problema poco dopo. Jim Dalrymple, esperto Apple del sito www.loopinsight.com, ha spiegato come risolvere il problema. Innanzitutto bisogna resettare tutto e disattivare la sim entro 24 ore, oppure utilizzare un telefono e una sim sostitutivi ma con lo stesso numero, oppure ancora cambiare la password Apple ID (ma solo se la si utilizza con l’iMessage).

MA NON BASTA – Secondo Gizmondo le spiegazioni fornite da Apple non sono sufficienti, poiché non risolvono il problema a chi è stato rubato l’iPhone. Al momento il nuovo sistema operativo iOS 5.1 viene sottoposto a test Beta e si spera che gli sviluppatori Apple risolvano questo problema che ha compromesso un modo conveniente di comunicare caratteristico dell’iPhone.

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