Sparatoria a San Bernardino: 14 morti e 14 feriti, i due killer abbattuti

Stati Uniti, ennesima sparatoria. Un commando ucciso 14 persone e ne ha ferite 14 dopo aver aperto il fuoco all’interno dell’Inland Regional Center, un centro per disabili di San Bernardino, California. Le due persone ritenute responsabili dell’assalto sono state abbattute, un terzo membro è stato arrestato e gli inquirenti non escludono”la pista terroristica” per gli eventi. L’assalto è avvenuto mentre era in corso un evento privato, una festa di natale. L’edificio è stato messo in sicurezza e chi era rimasto intrappolato è stato evacuato. La Polizia ha posto scuole ed edifici pubblici di San Bernardino in “lockdown”, ovvero sigillate.

Usa San Bernardino

SPARATORIA A SAN BERNARDINO, LA POLIZIA: 14 MORTI E 14 FERITI

La polizia in conferenza stampa ha confermato il bilancio. I morti sono 14, i feriti 14. Due attentatori sono stati abbattuti, un terzo membro del commando è stato arrestato: fra i due sospettati uccisi si ipotezza l’esistenza di “una relazione sentimentale di qualche genere”. Uno dei due si chiamava Syed Rizwan Farook, è un ex dipendente della contea di San Bernardino e sarebbe di origine qatariota: aveva “di recente” fatto un viaggio in Arabia Saudita; lei, la donna, si chiamava Tashfeen Malik; il terzo sospettato è stato arrestato, e la polizia è abbastanza sicura che il soggetto arrestato non abbia partecipato alla sparatoria.

Per il San Bernardino Sun la morte dei sospettati ha avuto un che di rocambolesco.

Le autorità hanno passato le ore a setacciare le strutture del centro cercando i sospettati, anche se avevano notizia della fuga in un SUV di colore scuro. Anche se non hanno trovato nessuno nella struttura, hanno trovato un dispositivo esplosivo che è stato fatto brillare. La ricerca alla fine ha condotto le forze dell’ordine ad una casa in località Redlands, che è stata messa sotto osservazione; a quel punto un SUV è stato visto partire. E’ scattato un inseguimento terminato a San Bernardino Avenue vicino a Richardson Street, a San Bernardino, poche miglia oltre il centro. I sospettati e la polizia hanno ingaggiato uno scontro a fuoco.

I due sospettati a quel punto sono stati abbattuti, un terzo è fuggito ed è stato successivamente catturato. L’Fbi ha inizialmente aggiunto che non si trattava di un attentato terroristico, anche se non si esclude questa pista (“quantomeno siamo di fronte ad un caso di terrorismo interno”, ha detto lo sceriffo): in conferenza stampa lo sceriffo di San Bernardino ha risposto “vedremo dove ci conducono le prove” a chi gli ha chiesto se potesse ipotizzarsi il coinvolgimento addirittura dell’Isis.

SPARATORIA A SAN BERNARDINO, COSA SAPPIAMO

Gli agenti speciali sono entrati in azione all’interno dell’Inland Regional Center, un centro in cui vengono offerte corsi di educazione sessuale a persone con disabilità.  I civili sono stati evuacuati e poi fatti allontanare. Le prime testimonianze: “ho sentito sparare, una situazione terribile. Mi sono nascosto nel mio ufficio. Sono troppo scosso”. Ecco un video dell’evacuazione dell’Inland Regional Center.

SPARATORIA A SAN BERNARDINO, LA POLIZIA: “SONO ARMATI FINO AI DENTI”

Barack Obama è stato informato di quanto sta accadendo a San Bernardino. Intanto parla Hillary Clinton: “Bisogna agire per fermare la violenza con le armi subito”. Barack Obama, ripreso a caldo dalla Cbs, ha dichiarato: “Troppe sparatorie, basta. Il Congresso deve fare di più per prevenire la violenza delle armi da fuoco”.

President Obama speaks about San Bernardino shootingWATCH: President Obama speaks with CBS This Morning’s Norah O’Donnell after reports of an active shooter in San Bernardino: “We have a pattern now of mass shootings in this country that has no parallel anywhere else in the world.” http://cbsn.ws/1TwtDDF

Posted by CBS News on Mercoledì 2 dicembre 2015

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