Sondaggi politici, il Movimento 5 Stelle non si ferma e sale al 27% (a -6 dal Pd)

Sondaggi politici

ancora estremamente positivi per il Movimento 5 Stelle. La crescita del consenso del partito di Beppe Grillo emersa nelle scorse settimane è stata confermata infatti anche dalle rilevazioni sulle intenzioni di voto degli ultimi giorni. La media aggiornata dei dati diffusi da alcuni dei principali istituti demoscopici italiani attribuisce al M5S il 27% delle preferenze, un livello più alto di quello che gli stessi istituti demoscopici stimavano alla vigilia delle Elezioni Europee 2014 e vicino a quello record raggiunto dopo l’exploit delle Politiche 2013.

 

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SONDAGGI POLITICI, PD AL 33% –

Nel dettaglio, nei sondaggi politici realizzati tra il 12 e il 21 ottobre da 9 diversi autori (Tecné, Ipr Marketing, Demos&Pi-Demetra, Emg Acqua, Euromedia Research, Istituto Piepoli, Datamedia Ricerche, Swg e Ixé), il Movimento 5 Stelle oscilla tra il 26,1 e il 28% dei voti potenziali, circa 9 punti di consenso in più rispetto a fine febbraio e inizio marzo (quando si aggirava intorno al 18%) e circa 6 punti in meno del Partito Democratico. Il Pd, che perde leggermente terreno nelle ultime settimane (il caos dell’amministrazione a Roma e le polemiche legate alla legge di Stabilità sembrano aver vanificato il risultato della riforma costituzionale), si aggira intorno al 33%. La media dei sondaggi sulle intenzioni di voto indica i Dem precisamente al 32,8%. Il partito di Renzi si muove tra il 31,1 e il 34,4%.

SONDAGGI POLITICI, FORZA ITALIA ALL’11% –

I segnali sono meno incoraggianti per la coalizione di centrodestra. La Lega Nord, che in estate sfiorava il 16%, ora è in media vicina al 14, e Forza Italia (16,8% alle Europee) non riesce a risalire da un delundentissimo 11%. La media dei sondaggi indica precisamente il Carroccio al 14,2% e gli azzurri all’11,1, e segnala un ottimo stato di salute solo per Fratelli d’Italia, in crescita al 4,1%. Il partito di Giorgia Meloni oscilla tra il 2,8 e il 5% e sembra aver nettamente staccato i centristi di Area Popolare (Ncd e Udc), che si muovono intorno al 3% (la soglia che la nuova legge elettorale ha stabilito per l’ingresso alla Camera).

SONDAGGI POLITICI, SINISTRA AL 4% –

Più forte di Ap, secondo i sondaggisti, sarebbe anche Sel. Il partito di Vendola, da inizio legislatura saldamente all’opposizione dei governi guidati dal Pd, si muove tra il 2 e il 4,2% con una media del 3,3. L’intera area della sinistra radicale, considerando anche Rifondazione Comunista, coalizione sociale di Maurizio Landini e Possibile di Pippo Civati vale elettoralmente circa il 4% dei consensi, che è il risultato raggiunto alle urne nel maggio 2014 dalla lista unitaria L’Altra Europa con Tsipras. Quasi irrilevanti a livello elettorale, infine, sembrano essere Scelta Civica e Verdi.

(Tabella: Giornalettismo. Foto di copertina: ANSA / VINCENZO TERSIGNI)

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