Andrew Wakefield e la ricerca su vaccino e autismo pubblicata (e cancellata) da Lancet

19/10/2015 di Redazione

Il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia causa l’autismo? Negli Stati Uniti questo collegamento nato nel 1998 dopo la pubblicazione di uno studio su Lancet da parte dello scienziato Andrew Wakefield ha portato negli anni alla mancata vaccinazione di migliaia di bambini a causa della posizione dei genitori che ritengono esista una correlazione tra l’inoculazione ed il disturbo. Una logica consequenziale che rischia di avere gravi conseguenze per la salute pubblica.

Andrew Wakefield e la storia del vaccino trivalente che causa l'autismo
(PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images)

ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE E LO STUDIO SU LANCET

Settimane fa a Disneyland un’epidemia di morbillo ha riportato lo stato nel panico dopo che la malattia la si credeva eradicata nel 2000. Quattordici anni dopo, nel 2014, ci sono stati 644 casi di morbillo in 27 stati Usa. Non ci si vaccina più per questa malattia. E i numeri nel 2015 sono destinati a crescere. Un processo inarrestabile nato nel 1998 dopo che un dottore inglese, Andrew Wakefield, aveva annunciato una correlazione tra autismo e vaccino MMR, in italiano MPR, usato per rendere immuni dal morbillo, dalla parotite e dalla rosolia.

ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE ED IL RAPPORTO CON L’AUTISMO

Questo annuncio creò un terremoto la cui onda sismica si propaga ancora oggi. Come racconta il New York Times Andrew Wakefield propose uno studio in cui mostrava come il vaccino trivalente potesse alterare il sistema immunitario dei bambini vaccinati agendo sull’intestino con danni che avrebbero interessato anche il cervello. Il trivalente viene somministrato tre volte, una dopo 12 mesi ed un’altra dopo sei anni di vita. Il campione del dottor Wakefield era rappresentato da 12 bambini vittime di cambiamenti a causa del trivalente.

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ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE, LA PUBBLICAZIONE SU LANCET

La ricerca in questione non venne presa sul serio dalla comunità scientifica che espresse dubbi sia di merito sia di metodo. Lo studio venne pubblicato sulla rivista Lancet che successivamente decise di cancellarlo. La ricerca di Wakefield aveva perso di ogni efficacia ma ormai il dado era stato tratto, l’oracolo ha parlato e la storia ha iniziato a diffondersi tanto che ancora oggi, 17 anni dopo, Jenny McCarthy, già playmate ed oggi presentatrice tv, ha accusato il vaccino trivalente di essere responsabile dell’autismo di suo figlio. Inoltre si scoprì successivamente che Wakefield era stato pagato per effettuare quegli studi:

Mai dichiarato da Wakefield venne appurato che un rappresentante di famiglie di bambini autistici, era un avvocato, aveva contattato il medico inglese per proporgli di effettuare degli studi che dimostrassero la correlazione tra autismo e vaccinazioni. Era un aggancio importante per quell’avvocato, stava per iniziare una causa contro le case produttrici del vaccino, per ottenere un risarcimento miliardario. Bisognava dimostrare che il vaccino per il morbillo causasse l’autismo.
Wakefield ricevette oltre 500.000 sterline per effettuare quello studio, proprio dall’avvocato. Avvenne una vera e propria organizzazione per il riciclaggio di tutto quel denaro, tramite società fittizie e compravendite fasulle.
Wakefield naturalmente smentì tutto ma un giornalista (Brian Deer) iniziò un’indagine intensissima che fu poi mandata alla TV inglese ed il medico fu costretto ad ammettere tutto, prima mentendo di nuovo sulla somma ricevuta e poi messo alle strette, ammettendola.

Inoltre lo stesso Wakefield aveva brevettato tre vaccini diversificati “in concorrenza” con quelli da lui criticati

Si scoprì successivamente una mossa assolutamente inaspettata e subdola, il medico inglese aveva addirittura brevettato (UK patent application number 9711663.6, 6th June 1997) un sistema di produzione per i tre vaccini separati (e non trivalenti, cioè assieme nella stessa soluzione)(3), era questo il suo consiglio iniziale (ricordate?), non vaccinate i vostri bambini o fatelo con i vaccini separati: questi non erano in commercio, lui lo sapeva e si era preparato a venderli

Wakefiled venne così radiato dal Medical Register

Il Lancet pubblicò immediatamente una completa ritrattazione dell’articolo del 1998, sulla base delle conclusioni del GMC, evidenziando che i contenuti del manoscritto erano stati falsificati[14]. Wakefield venne radiato dal Medical Register nel maggio 2010, con una dichiarazione di falsificazione disonesta delle ricerche sul Lancet[15], e non può praticare la professione medica nel Regno Unito[16].

 

ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE E GLI EFFETTI SULLA POPOLAZIONE

La ricerca di Wakefield ha creato delle gravi conseguenze. La media statunitense delle vaccinazioni contro le malattie infantili si attesta al 90 per cento ma in alcune zone del Paese questa si abbassa. Paradossalmente, le aree in cui i vaccini sono meno diffusi sono quelle i cui residenti sono benestanti e con una buona educazione. Queste persone scelgono di non vaccinare i propri figli o per motivi religiosi o per altre credenze. Queste persone con la loro scelta mettono in pericolo anche i figli dei vaccinati a causa del concetto di immunità di gregge. Il tasso di vaccinazioni dev’essere mantenuto allo stesso livello in modo da proteggere anche i non immunizzati da una malattia improvvisa.

ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE E L’IMMUNITA’ DI GREGGE

Secondo gli operatori sanitari l’immunità di gregge funziona se in una comunità il 95 per cento dei residenti è vaccinato. Se si va sotto questa percentuale si potrebbero avere dei problemi. Secondo le autorità sanitarie Usa le vaccinazioni di massa sono state descritte come tra i 10 grandi successi del ventesimo secolo. Eppure le malattie che sembravano eradicate sono tornate, come ad esempio pertosse e morbillo. Quest’ultimo è molto pericoloso. Basta uno starnuto in una stanza chiusa per contagiare qualcuno entro due ore. Un non vaccinato verrebbe contagiato e rischierebbe di scatenare un’epidemia. Quello che è successo a Disneyland.

ANDREW WAKEFIELD, IL VACCINO TRIVALENTE E L’ASSENZA DI PAURA

Ma perché i genitori non vaccinano i figli visto il pericolo di una nuova epidemia? Probabilmente le ultime generazioni non hanno conosciuto i drammi di epidemie devastanti come quella scatenata dalla poliomelite. Per questo non sentono più di dover proteggere la propria prole. Perché non conoscono la paura di qualcosa che non hanno visto. E poi c’è il nodo legato alla “paura” di alimentare i colossi farmaceutici mondiali accusate di fare soldi sui vaccini. Infine molta responsabilità è da ascrivere agli scienziati che per loro forma mentis non escludono mai qualcosa a priori. I vaccini causano l’autismo? La risposta è “per quello che ne sappiamo”. Un dubbio legittimo ma che rischia di dare adito a diverse e pericolose interpretazioni. (Photocredit copertina KAY NIETFELD/AFP/Getty Images)

 

 

 

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