Migranti: il consigliere grillino di Quartucciu e il selfie che “mima” i corpi dei siriani

C’è uno scatto, sui social, che sta sollevando polemiche in Sardegna. Si tratta del consigliere comunale grillino, di Quartucciu, Bruno Flavio Marigliano che su Facebook ha postato questo:

Se io fossi nato e vissuto dall’altra parte del Mediterraneo, questa potrebbe essere la foto del mio cadavere dopo il viaggio della “speranza”…
Invece sono da questa parte e mi ritengo più fortunato.
Nessuno può scegliere quando e dove nascere, nessuno può scegliere come, quando e dove morire.
Questa è la verità, comunque la pensiate.

Uno scatto, un “selfie” in riva al mare, che riprende quelle foto – ormai diventate virali – dei cadaveri di bimbi siriani sulle spiagge di Zuwara dopo il naufragio di qualche giorno fa. Marigliano è del Movimento Cittadino “Civico 5 Stelle” Quartucciu, eletto nel lontano 2012, quando le liste con attivisti M5S sfuggivano alla ora rigida certificazione.

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SELFIE DA MIGRANTE: LA POLEMICA SUL GRILLINO

– Qualsiasi sia stato il messaggio del consigliere molti utenti non l’hanno certo capito e il gesto sta facendo discutere. L’immagine è stata postata sul quotidiano Castedduonline e la Rete Sarda della Cooperazione Internazionale ha reagito in modo critico: «La tragedia dei migranti non può e non deve essere usata per fini che nulla hanno a che vedere con i valori della dignità umana. Non è pensabile che si utilizzi la morte di un uomo, per celebrare “la fortuna” e “l’egoismo” di coloro che stanno dall’altra parte del percorso con la pancia piena e che si permettono anche di “teatralizzare in modo subdolo” la loro tragedia. Nessuno può usare le disgrazie umane per fare audience e ricevere quella visibilità che altrimenti non avrebbe. Nessuno può giudicare ciò che non conosce. Comunque la pensiate questa è la verità».

Nei commenti sotto il post diverse persone non recepiscono il messaggio dell’esponente locale:

SELFIE DA MIGRANTE: IL CONSIGLIERE M5S REPLICA

– Davanti alla polemica sollevata Marigliano ha provato a chiarire sempre su Facebook:

Di fronte ad una tragedia umanitaria di questa portata le reazioni possono essere più o meno forti.
Il mio post è provocatorio e vuole esserlo, può essere condiviso o meno, l’ho messo in conto.
In “ malafede” sono coloro che permettono queste tragedie, “criminali” sono coloro che speculano sulle vite degli esseri umani.
Al quotidiano online chiedo che si informi bene dove sono nato, e per i miei 18 anni trascorsi in Medio Oriente e chiedo anche che la redazione firmi gli articoli con nome e cognome. Forse a qualcuno serve strumentalizzare. Il senso del post è un altro e chi lo vuole capire lo ha capito. ” Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l’ignoranza”. Socrate