Martina Portolano, la via italiana al fenomeno da Youtube

Una ragazzina pubblica qualche foto osé su Facebook, viene criticata e si difende in video. Così nascono i cult dalle nostre parti

Negli Stati Uniti ormai è un must: da Justin Bieber ad Avery, passando per Rebecca Black, fino al bambino che reagisce in maniera ‘strana’ all’anestesia del dentista, il “fenomeno da Youtube” è ormai proverbiale, e finisce ogni volta per essere inseguito da radio, televisioni e giornali. E noi non potevamo essere da meno: da quelli che promettono di spogliarsi per illustrare il signoraggio alla ormai famossima Gemma del Sud, le Youtube Star cominciano ad essere un fenomeno forte. Che andrebbe fermato con il napalm, direbbe qualcuno. Ma finché non arriverà, l’Apocalypse Now bisogna portare tanta pazienza.

 

guarda le foto di Martina Portolano

CHI CAZZ’E’ MARTINA PORTOLANO – E sentire parlare anche di Martina Portolano. Nella terza settimana del mese di dicembre la chiave di ricerca omonima su Google è balzata in vetta alle ricerche più effettuate in Italia, con un incremento del 1300%. Lei ha sedici anni appena, è – a quanto pare – di Cesena, e ha registrato il video per “rispondere” alle critiche mossele da alcune ragazze su Facebook a proposito di alcune presunte sue foto hot pubblicate sul social network che, come sempre capita, hanno suscitato reazioni “sconnesse” dal testosterone in molti ragazzi e qualche arrabbiatura alle ragazze. Ecco il video:

Il canale in cui viene hostato si chiama LyricsMusic95, il filmato riceve in meno di un mese 295mila visite su Youtube, con 231 “mi piace” e ben 1209 “non mi piace”. Ma è soprattutto il ritmo con il quale si susseguono a sbalordire: nelle ore pomeridiane e serali (ovvero, quando i ragazzini non sono impegnati a scuola) il ritmo e di uno ogni quarto d’ora, più o meno. Tutti, più o meno, con questo tono:

No ma.. cosa speri di ottenere dopo questo? Un cazzo, perchè ognuno fa quello che vuole, come te. E’ impossibile chiederti di evitare di vestirti come una pu**ana perchè risponderesti ” Io faccio quello che voglio”. Allora piantala di rendirti ridicola, perchè facendo così non risolvi proprio niente.

LE RISPOSTE -In breve il video di Martina – e la sua argomentazione a proposito dei vestiti succinti da indossare e del modo di comportarsi con i ragazzi – diventa un must, con un dibattito che si scatena in ogni dove nei posti frequentati da adolescenti e ragazzi appena maggiorenni. Ad esempio su Yahoo Answers, dove il dibattito ferve con accenti preoccupati quanto ipocriti:

Utente: Conoscete Martina Portolano ? Se non la conoscete andate su Youtube e cercate Martina Portolano Troi.a (Senza punto). Ma la vera domanda è chi gli scatta alcune foto dove si vede tutto il busto ?

Replica1: la vera domanda è se ha fatto lei tutto ciò. altrimenti chi fa fatto tutto questo a sua insaputa prevedo che passerà un po’di guai

Replica2: circolano foto di lei proprio nuda… raccapricciante! cmq non ne ho idea! ma una così ci è rimasta!

Replica3: Sì è lei che mette le foto online, ha anche un profilo in cui ha postato dei video

E ovviamente questo non è che l’inizio, anche se piano piano, specialmente su Facebook, quasi tutte le pagine ovviamente scompaiono perché le foto ritraggono una minorenne. E cominciano a nascere profili fake e pagine fans con l’obiettivo di approfittarsi del fenomeno.

IL DIBATTITO – Ma è soprattuto su Youtube che il dibattito si scatena, con una serie di video di risposta e di satira:

E LA CONTROREPLICA – Tutti video ai quali la ragazza non si fa pregare, per rispondere. A parole, in alcuni casi:

Non capisco i senso di tutti questi video, contro Martina Portolano. Dunque, ma fatevi una cazzo di vita, e io mi faccio la mia. Hai detto, che senso ha giudicarla,io non sono nessuno per farlo. Allora perchè mi giudichi? Tu non mi conosci,Okey? 🙂

Ma soprattutto, con altri video pubblicati stavolta su un canale apposito dal nome Martiisolosua. Prima a parole:

E poi, forse a causa della scarsa risposta in termini di visite per il video con sole immagini, la ragazza decide di “stupire” ancora il suo pubblico:

Il “balletto” somiglia molto a quei video tratti da pubblicità delle discoteche in cui si cerca di dipingere come fighissimi luoghi di perdizione, il linguaggio è esattamente lo stesso e a quelli meno esperti ricorderà anche le famose immagini di Ruby Rubacuori in giro per i locali della Liguria, per i quali c’è persino un’indagine in corso e qualche indagato.

SIC (FORD) TRANSIT GLORIA MUNDI – Intanto si susseguono in ogni punto della rete discussioni e dibattiti, e soprattutto – com’è d’abitudine – la caccia alle sue cosiddette “foto hard”, postate (come da lei stesso detto in un racconto che sembra un classico degli stereotipi) dal suo ex ragazzo per vendetta. Dei file compattati con le sue foto sono pieni i siti di file sharing, mentre su Facebook la ragazzina sembra essere una nuova moda, visto il numero di risultati nelle ricerche. Ma in realtà c’è il trucco, e anche l’inganno: il 99% di quelle  pagine e quei profili sono fake, non sono stati aperti dalla ragazzina e servono ad accalappiare utenti per poi dirottarli su altre pagine, secondo una strategia di marketing che ha toccato anche altri eventi e sta diventando popolarissima tra gli sciacalli della rete. Mentre lei racconta sempre più particolari della sua vita, e così anche il fratello, la madre e il padre finiscono nei discorsi degli avventori, con giudizi non proprio lusinghieri. E il pubblico, come al solito in Italia, si divide tra chi reagisce con pesanti insulti, chi predica il suo ravvedimento ‘cattolicamente operoso’ e quelli che invece sbavano e basta:

stà quà cha proprio voglia di farsi stuprare cmq! u.u cmq ha trovato il lavoro che fà per lei 😉

La ragazzina, dotata di caratterino e autostima invidiabili, non sembra interessarsene più di tanto:

Piccolo chiarimento: Tutto questo lo sto facendo perchè mi piace, non perchè sono ricattata come dice qualche persona.. E lo faccio nonostante tutti mi diano della t**ia. Non mene frega niente delle vostre opinioni! – avete capito?

Sì, si capisce. Come si capisce che la via italiana al fenomeno da Youtube è più stretta di quelle oltreoceano. E passa sempre dallo stesso posto. Inutile dirvi quale, no?

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