Roma, il Codacons denuncia Atac per estorsione e truffa

«Non aver disabilitato i tornelli di accesso alle stazioni metropolitane nonostante la prolungata interruzione del servizio e i rallentamenti dei treni, costerà ad Atac una denuncia in Procura per appropriazione indebita, truffa ed estorsione». Per questo lunedì mattina il Codacons porterà in una nuova denuncia in Procura, già impegnata nelle indagini sugli scioperi bianchi. Come spiega l’associazione dei consumatori in una nota si deve accertare «se la consapevole scelta dell’azienda di imporre il pagamento dei biglietti a fronte di un servizio non reso o reso ad intermittenza, possa configurare eventuali reati»

Insomma si è «in presenza di una situazione di forte squilibrio che potrebbe realizzare veri e propri illeciti – spiega il Presidente Carlo Rienzi – da un lato gli utenti e il loro stato di necessità legato all’esigenza di utilizzare la metro per recarsi a lavoro o a casa, dall’altro l’Atac che, pur in presenza di disservizi continuativi e reiterati, non ha assunto alcun provvedimento, incamerando soldi attraverso la vendita di titoli di viaggio ma non fornendo in cambio il servizio previsto dalle condizioni contrattuali».

«In sostanza i cittadini sono stati loro malgrado costretti ad acquistare un titolo di viaggio per poter usufruire delle linee metropolitane, pur essendo il trasporto interrotto, rallentato, sospeso o limitato, circostanza che potrebbe determinare una forma di estorsione o di appropriazione indebita, per cui si chiede alla magistratura di indagare»- conclude Rienzi. Intanto il Codacons ha invitato tutti gli utenti che hanno subito disagi in questi giorni a conservare i biglietti utilizzati in vista di una class action contro l’azienda.

 

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