Matteo Renzi e Angela Merkel: sulla Grecia Italia e Germania marciano insieme

Matteo Renzi e Angela Merkel

, il presidente del Consiglio italiano e la cancelliera federale della Germania si sono incontrati a Berlino per un bilaterale, programmato da tempo, nel momento più acuto della crisi con la Grecia. Il referendum convocato da Alexis Tsipras dopo il fallimento delle trattative con l’Eurogruppo ha dominato la conferenza stampa, caratterizzata da un’esibita unità di Matteo Renzi e Angela Merkel.

MATTEO RENZI E ANGELA MERKEL –

Angela Merkel inizia la conferenza stampa dopo l’incontro bilaterale con Matteo Renzi facendo una battuta sullo sfondo della cancelleria di Berlino che non può offrire una scenario così bello come il David che troneggiava nel precedente incontro di Firenze. La cancelliera tedesca ha apprezzato il discorso di Matteo Renzi all’università Humboldt, rimarcando il suo auspicio che le “impressionanti” riforme strutturali del governo italiano come il Jobs Act possano stimolare la ripresa economica. Angela Merkel ha ribadito le posizioni comuni con l’Italia su molti dossier europei, come per esempio i profughi, mentre in merito alla Grecia la cancelliera tedesca ha confermato ciò che aveva detto in precedenza al Bundestag. Sì al salvataggio di Atene, ma non a ogni prezzo, sottolineando la necessità di adottare riforme.  Matteo Renzi ha confessato la sua emozione per il suo intervento alla Humboldt, una delle università più antiche e prestigiose d’Europa, e ha poi ribadito come sul tema dell’immigrazione l’Italia chiede agli altri Stati un impegno comune, non un aiuto non necessario.

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MATTEO RENZI REFERENDUM COSTITUZIONALE A GIUGNO 2016 – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che la data chiave per il suo governo sarà giugno 2016, quando si svolgerà il referendum sulle riforme costituzionali. Un impegno che Matteo Renzi annuncia a Berlino, per evidenziare il legame tra le riforme economiche  e le modifiche istituzionali che hanno l’obiettivo di far sì che l’Italia possa superare la Germania. Il presidente del Consiglio ha evidenziato come ora il mercato del lavoro del nostro Paese sia più flessibile di quello tedesco, una situazione che si pensava impossibile solo l’anno scorso, quando è venuto per la prima volta a Berlino da guida del governo italiano. Renzi ha definito fondamentale la Germania per il suo contributo alla costruzione dell’unità europea, evidenziando il suo ruolo di Paese più importante del Vecchio Continente.

MATTEO RENZI ANGELA MERKEL ALEXIS TSIPRAS – Angela Merkel è apparsa più dura rispetto a Matteo Renzi in merito alla Grecia, anche se i toni e contenuti sono stati simili. Il presidente del Consiglio ha ribadito come in una comunità come l’Unione Europa sia necessaria la discussione, ma come si debba trovare una posizione comune nel rispetto delle regole. Per Angela Merkel non c’è nessuna novità sulla Grecia per il momento, e ha ribadito la necessità di aspettare il referendum, negando ogni diversità di opinione con la Francia. Matteo Renzi ha sottolineato la sua sorpresa e la sua contrarietà al referendum convocato di Alexis Tsipras, evidenziando il dispiacere per lo scontro con Atene. Il presidente del Consiglio ha spiegato come il terrorismo sia un tema più pericoloso, in prospettiva, della Grecia, Paese a cui tutti vogliono molto bene e sono molto legati. L’Europa però deve rimanere unita, e non farsi separare dai problemi, ha sottolineato Matteo Renzi. In merito alle critiche all’austerità fatte dal presidente del Consiglio Angela Merkel non ha replicato, sottolineando come il consolidamento fiscale per la Germania così come per l’UE sia un presupposto per la crescita. Anche su questo punto Renzi ha evitato di puntualizzare le differenze con la cancelliera tedesca, sottolineando l’esigenza di trovare punti di contatto e di unità in pieno spirito europeo.

 

 

Photocredit: JOHN MACDOUGALL/AFP/Getty Images

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