Tunisia, 37 morti in un attacco terroristico contro un hotel di Sousse

Non ci sono ancora notizie certe e confermate, ma quel che pare sicuro è che a Sousse, in Tunisia, ci sia stato un attacco armato alla spiaggia di un albergo frequentato da turisti stranieri. 27 le vittime e 6 i feriti secondo il ministero dell’Interno tunisino, la maggior parte dei quali sarebbero turisti. La Farnesina sta verificando la presenza di italiani, alcune fonti parlano di 4 italiani presenti, ma si tratta ancora di voci senza conferme.

La spiaggia chiusa dopo l'attentato
La spiaggia chiusa dopo l’attentato

TUNISIA, LA FARNESINA AGLI ITALIANI: «EVITATE SOUSSE»

19.47 – L’unità di crisi della Farnesina ha pubblicato un avviso a seguito dell’attentato terroristico a Sousse, in Tunisia, spiegando come le forze di sicurezza locali abbiano innalzato l’allerta terrorismo in tutto il Paese, in particolare nelle aree ad elevata presenza turistica. Un forte dispiegamento di forze dell’ordine viene mantenuto sulle principali arterie stradali del Paese, nelle principali aree urbane ed anche nelle zone centrali della capitale.

«Sono attivi numerosi posti di blocco con personale di polizia armato – anche in borghese – con il quale si raccomanda di collaborare pienamente. Si raccomanda di osservare massima cautela ed elevare la soglia di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici evitando assembramenti e luoghi affollati di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località turistiche. Si raccomanda di prestare massima attenzione in particolare negli spostamenti e si suggerisce di non attraversare zone isolate del Paese, né quartieri periferici della grandi città, specie negli orari notturni. Si suggerisce di evitare l’attraversamento della Medina di Tunisi in orario notturno o dopo la chiusura delle attività commerciali»

TUNISIA, IL BILANCIO SALE A 37 MORTI

19.11 – Sale ancora il bilancio ufficiale della strage a Sousse. I morti al momento sono 37 con 36 feriti.

TUNISIA, HOLLANDE: «NESSUN LEGAME TRA GLI ATTENTATI IN FRANCIA ED IN TUNISIA»

19.05 – Il presidente francese François Hollande ha escluso qualsiasi legame tra gli attacchi avvenuti oggi in Francia e a Sousse: «non esiste alcun legame se non il fatto che il terrorismo è un nostro avversario che colpisce ovunque».

TUNISIA, RENZI: «L’ITALIA ABBRACCIA FRANCIA, TUNISIA E KUWAIT»

18.41 – Matteo Renzi dal suo profilo Facebook ha espresso la propria vicinanza a Francia, Tunisia e Kuwait, i tre paesi colpiti da gravi attentati di stampo islamico:

L’Italia abbraccia governi e popoli di Francia, Kuwait, Tunisia. Tutti uniti contro l’odio e il terrore

Posted by Matteo Renzi on Venerdì 26 giugno 2015

TUNISIA, IL PRESIDENTE ESSEBSI: «PRENDEREMO MISURE DOLOROSE MA NECESSARIE. LA NOSTRA BANDIERA RESTA ROSSA»

18.29 – Il presidente tunisino Beji Caid Essebsi è arrivato a Sousse dove ha incontrato i turisti negli alberghi colpiti dall’attacco e i feriti ricoverati al locale ospedale. Il Presidente ha dichiarato alla stampa che il Paese prenderà «misure dolorose ma necessarie. Questo è un attacco al cuore per tutti i cittadini. Abbiamo ritardato queste misure per evitare certe situazioni, ma adesso agiremo». Essebsi ha detto che stasera le autorità si riuniranno ed ha chiesto al capo del governo, Habib Essid, di rivedere le autorizzazioni concesse ad alcuni partiti: «La bandiera rossa della Tunisia è l’unica bandiera a sventolare in Tunisia: la nostra bandiera non è nera».

TUNISIA, L’HOTEL RIU IMPERIAL: «DA NOI 565 PERSONE»

18.24 – L’hotel Riu Imperial Marhaba, uno dei due oggetto dell’attacco terroristico, ha comunicato che il resort al momento dell’attentato ospitava 55 persone: «la maggior parte degli ospiti provengono dalla Gran Bretagna e altri Paesi dell’Europa centrale».

TUNISIA, UN ATTENTATO COME AL BARDO –

In quella che sembra una riedizione dell’attentato al museo del Bardo, uno o più terroristi avrebbero attaccato poco fa un hotel di Port el Kantaoui, il Riu Imperial Manaba, nei pressi di Sousse (Susa), nota località turistica tunisina. Le prime frammentarie informazioni parlavano di 7 vittime colpite sulla spiaggia dell’albergo, più l’attentatore o uno degli attentatori, ma altre fonti spingevano il numero fino a 13. Il primo comunicato del ministero dell’interno ha alzato ulteriormente il bilancio annunciando che le vittime sarebbero 19, numero che p opi cresciuto in seguito fino a 27. L’albergo sarebbe di proprietà di Zohra Driss, deputata di Nidaa Tounes, il partito laico che recentemente ha trionfato sia alle politiche che alle presidenziali, sopravanzando il partito d’ispirazione islamica Ennada.

LEGGI ANCHE: Attentato Bardo, parla Touil: “Non c’entro niente, l’Italia mi aiuti”

L’ATTACCO IN SPIAGGIA –

L’attacco si sarebbe verificato sulla spiaggia del Riu Imperial Manaba coinvolgendo anche gli ospiti del vicino Soviva. A portare l’attacco uno o più uomini armati (gli ultimi aggiornamenti dicono 2), forse giunti a bordo di un’imbarcazione fino in riva, che avrebbero aperto il fuoco contro l’albergo, scontrandosi poi con gli uomini della sicurezza. L’uccisione di un terrorista è confermata anche dalle immagini di un cadavere con accanto un Kalashnikov pubblicate sui social network. Un secondo terrorista sarebbe invece stato arrestato qualche tempo dopo l’attacco,le autorità lo hanno identificato come Rafik Chelli, un giovane studente tunisino residente a Kairouan, non lontano dal luogo dell’attacco.

mogherini

LE REAZIONI IN ITALIA –

Numerose le reazioni anche nel nostro paese, Matteo Renzi e il ministro della Difesa Pinotti hanno espresso solidarietà a Francia e Tunisia, più inclusiva il ministro degli esteri UE che l’ha estesa anche al Kuwait, vittima nella stessa mattinata di un sanguinoso attacco suicida a una moschea sciita, già rivendicato dall’ISIS. Agli antipodi quella di Matteo Salvini, che in mancanza di meglio ha provato ad estendere l’allarme anche al nostro paese, riferendo di una rissa tra un venditore ambulante straniero e due vigili urbani.

LE NAZIONALITÀ DEI TURISTI –

Secondo BFMTV, che ha citato come fonte il parlamentare Moncef Cheikrouhou, tra le vittime ci sarebbero tedeschi, polacchi, cechi e britannici. Nessuna fonte per ora cita la presenza d’italiani, segnalata in via ipotetica da SkyNews nel nostro paese.

 

 

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