Paolo Rege-Gianas, i tumori e i succhi di frutta

Il Dottor Paolo Rege-Gianas

continua a far parlare di sé dopo l’ormai famosa intervista rilasciata a Healthy Blog nell’autunno 2014, in cui il neurologo, medico in pensione dell’ospedale di Garbagnate Milanese, affermava di poter curare il cancro tramite la somministrazione ai pazienti di semplici succhi di frutta, nonché grazie ad un cambio di alimentazione che prediligesse verdura cruda. Un’affermazione a cui il medico (che afferma di aver conosciuto in giovane età Linus Pauling e di aver addirittura rifiutato un posto offertogli dalla NASA per “motivi ideologici”) è giunto dopo aver letto il libro “Succhi freschi di frutta e verdura” di Norman Walker.

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Photocredit: YouTube

DALLE MACCHIE DELLA PELLE AI CARCINOMI POLMONARI –

Lo stesso Dottor Rege-Gianas afferma di aver provato tale metodo e di aver notato miglioramenti tra cui la sparizione di un’“iperpigmentazione melanica cutanea” (una comune macchia della pelle) e il rimpicciolimento di alcuni nei sulla schiena. Da questi relativamente piccoli miglioramenti ad una metastasi celebrale da carcinoma polmonare il salto può sembrare enorme, anzi, lo è proprio, ma l’uomo assicura di aver seguito e documentato la guarigione di un paziente affetto da tale tumore.

LA LISTA DELLE GUARIGIONI SORPRENDENTI –

Mentre il Dottor Paolo Rege-Gianas si dice “sommerso” dalle richieste di aiuto, la lista delle guarigioni grazie a lui raggiunte continua, a sua detta, ad allungarsi, comprendendo ormai “2 glioblastomi, 2 astrocitomi, un carcinoma polmonare metastatizzato, un carcinoma gastroenterico. Un k prostatico, una metastasi ossea da k mammario”. Malgrado i risultati, però, pare che l’Ordine dei Medici stia dando qualche fastidio al neurologo, avendolo interpellato riguardo la validità del suo metodo che, ad oggi, non è ancora stato né sperimentato né tantomeno approvato dalla commissione cui il caso è stato affidato ormai un anno fa. Il dottore, comunque, ci tiene a precisare che le sue azioni, non proponendo alcuna prescrizione farmaceutica né alcun cambiamento delle terapie già proposte, sono del tutto legali.

UN METODO MOLTO SEMPLICE –

Ma in cosa consiste realmente questo metodo? La teoria di Paolo Rege-Gianas si basa su conoscenze elementari, il che sorprende per il fatto che nessuno ci sia mai arrivato prima di lui, e punta a togliere al tumore qualsiasi forma di sostentamento. Normalmente, infatti, le neoplasie si nutrono di glucosio e, andando per logica, sottraendo il “cibo” del tumore, questo sarà costretto a scomparire.

LA STORIA DI ANTONIO DIACO –

Le teorie del medico, comunque, erano tornate alla ribalta dopo le dichiarazioni di Antonio Diaco, diventato famoso dopo l’apparizione nel programma tv “Le Iene”, a cui Rege-Gianas ha diagnosticato una metastasi celebrale, poi scomparsa grazie alle sue prescrizioni alimentari, se non fosse per il fatto che da subito è iniziata a circolare voce che il paziente si sia sottoposto alla radioterapia, vera responsabile della sua guarigione.

TERAPIE ALTERNATIVE –

Non mancano neppure i paragoni tra la terapia messa in piedi dal neurologo e le teorie di vari altri famosi dottori nel mondo. In particolare Rege-Gianas si è sentito in dovere di commentare le teorie del Dottor Gerson (basata sulla credenza che esista una “tossina” causa di tumori), del Dottor Campbell (a sua detta un “ottimo pubblicitario di sé stesso”) e di Health Scienze (figlia di una cultura igienista che comprende “idee molto buone frammiste a espressioni di delirio appannaggio di gruppi minoritari”).

I MEDICI E IL “TERRORISMO SANITARIO” –

L’ultimo pensiero del Dottor Paolo Rege-Gianas va ai malati e alle cure a cui sono sottoposti, cure “standardizzate” e spesso insopportabili che non fanno altro che umiliare il malato e metterlo in condizioni di “ricatto”. Un’azione di mero commercio, secondo lui, totalmente dedita al guadagno e non alla cura dei pazienti. È, dunque, un cambiamento quello in cui spera il neurologo, un mondo in cui gli ospedali possano tornare ad essere punti di riferimento per i pazienti, in cui i medici non facciamo più “terrorismo sanitario” (così Rege-Gianas chiama le cure “forzate” utilizzate dai medici per salvare la vita dei pazienti) e, soprattutto, in cui i succhi di frutta abbiamo poteri miracolosi. E le marmotte, etc etc.

(Photocredit copertina: Thinkstock)

(Scritto con la collaborazione di Beatrice Mazzoleni)

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