Il governo manda gli ispettori alla preside della lettera contro la teoria gender

Aveva fatto scalpore un testo circolato in rete nelle ore scorse: si trattava di una circolare inviata da una preside ai genitori della propria scuola, in cui si denunciava l’oscenità dell’avvento della teoria gender addirittura nel DDL de La Buona Scuola, e inoltre si paventava l’introduzione di alcune norme bizzarre di cui nessuno mai ha sentito parlare se non nel magico mondo delle bufale online.

lettera teoria gender

Quella delle lezioni di masturbazione all’asilo è una bufala addirittura dello scorso anno, e il comunicato la mescola alla famigerata (e presuntissima) teoria del gender. Il fatto non è piaciuto al sottosegretario Faraone e nemmeno al Miur, che invierà nella scuola i suoi ispettori per capire come si siano potute scrivere tante inesattezze. Scrive su Facebook Faraone

 

La lettera mandata da una dirigente scolastica ai genitori degli studenti del suo istituto sull’introduzione della teoria del gender nelle scuole con il ddl ‪#‎labuonascuola‬ è inaccettabile. Inaccettabile e, oltretutto, piena di inesattezze. Come Miur stiamo mandando degli ispettori perché questo atteggiamento non ci appartiene, è fuori dalla nostra cultura. Nella lettera si parla di un emendamento “gender” del ddl #labuonascuola, votato a maggioranza alla Camera. La dirigente scolastica non deve essersi informata a dovere: non c’è alcun emendamento su nessuna teoria del gender. Il ddl in esame al Senato in questi giorni parla di educazione alla parità tra i sessi, prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Non vedo come questo potrebbe danneggiare gli studenti, i docenti e le famiglie italiane. Sono cose che le scuola dovrebbe insegnare a prescindere, per sua natura, se vuole educare cittadini consapevoli. “Senza voler esprimere alcun giudizio”: la preside conclude così la lettera. Le informazioni parziali del testo, però, sembrerebbero tradire le sue “buone intenzioni”. Abbiamo chiesto alla dirigente di ritirare la lettera e andremo a verificare direttamente. Basta alle strumentalizzazioni, alle lotte ideologiche. La scuola deve essere un luogo laico e libero, in cui i ragazzi possano autodeterminarsi senza costrizioni.

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