«La consigliera di Berlusconi imbrattava le panchine e poi denunciava il degrado»

Roma, la consigliera del Pdl-Berlusconi presidente “nel suo municipio imbrattava le panchine per convincere l’amministrazione a muoversi “contro il degrado””: forse un eccesso di zelo quello che ha condotto all’iscrizione sul registro degli indagati per Rossella Paniconi, consigliera municipale per il Popolo della Libertà nel Municipio Roma XI, Portuense. L’idea, spiega la stampa romana, sarebbe stata quella di fornire “prove aggiuntive” per le sue battaglie contro il degrado. Il tutto è raccontato dal Messaggero.

 

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ROMA, LA CONSIGLIERA PDL CHE IMBRATTAVA LE PANCHINE

La sua storia la racconta il Messaggero nella Cronaca di Roma.

Siringhe abbandonate in bella vista su una panchina. La vernice rossa usata per imbrattare. La colla lasciata cadere davanti alla serranda di un negozio. Afuria di dar voce (senza essere ascoltata) alle battaglie anti-rifiuti nel suo quartiere, una consigliera municipale d’opposizione dell’XI municipio deve aver pensato di fornire prove aggiuntive del degrado, tanto che sarebbe stata filmata in due occasioni mentre sporcava qua e là, in zona Marconi, trasformandosi da paladina del decoro urbano a imbrattatrice.

Ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti coordinati dal Pm Alberto Galanti e allertati dalle lamentele dei cittadini, insospettiti per la forza e la veemenza delle battaglie anti degrado della consigliera, sopratutto concentrate sulle panchine di fronte alla scuola di via Bagnera.

«Chiacchiere – spiega da parte sua la consigliera – Anzi calunnie. Qui se ne dicono tante. Ci sono persino cittadini che si spacciano per vigili urbani. Il decoro urbano per me è una missione, altroché».

Così replica la Paniconi al quotidiano romano.

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