Dieci domande serissime ad Aldo Grasso sul violentissimo barbarico “popolo del web”

27/04/2015 di Redazione

Il 26 aprile Aldo Grasso ha dato alle stampe per il Corriere della sera un coraggioso editoriale che ha riportato alla ribalta uno dei mali del nostro secolo: il terribile, violentissimo, becero, barbarico “popolo del web”, colpevole in questo caso di aver insultato Gianni Morandi in occasione del suo post pro-migranti. Consci dell’incredibile minaccia che si cela dietro questo anonimo groviglio di bavosi personaggi dediti all’insulto su questo strumento del dimogno che è l’internets, ecco dieci domande ad Aldo Grasso per cercare di capire come sopravvivere a questa trista pandemia che s’aggira per il mondo in barba a ogni sorta di ingenua umanità. (Non so se ho reso abbastanza il senso di pericolo e urgenza della cosa)

1) Chi è questo “popolo del web”? Hanno dita più lunghe? Fronte pronunciata? Occhi a forma di tasto “Invio”? Come possiamo indicare con precisione chi ne fa parte e chi, per esempio, non è solo un “domiciliato del web” o persino “uno che passava dal web per caso”?

2) Cosa succede se a questo popolo del web togli il web? Sarà mica che se pensa di dover radere al suolo con le ruspe i campi nomadi, lo penserà lo stesso? Non sarà allora che nel web, da qualche parte, si insidia un letale veleno che rende la gente stupida? Magari si attiva con la combinazione di tasti Shift+1, il che spiegherebbe i sempre più frequenti: “!!!11!!” usati da questi pericolosissimi barbari.

3) Quando internet non funziona, il popolo del web rimane popolo del web o diventa “popolo di aspettiamo che torna internet”?

4) Se il web è un mezzo ma usarlo ci rende una tribù cannibale e “devia” i nostri comportamenti, esistono anche il popolo del giornale, il popolo della radio, il popolo della tv e persino il pericolosissimo popolo della tradizione orale? Chi ci salverà da questi pericoli della modernità? Sarà meglio tornare quando si comunicava per gesti e grugniti? O anche il popolo di gesti e grugniti potrebbe essere un pericolo per noi?

5) Sconfiggere il popolo del web è possibile? O ci conviene arrenderci e iniziare a postare foto di gattini per non destare sospetti?

6) E’ più pericoloso il popolo del web o il popolo del deep-web?

7) E’ vera quella storia che se bagni uno del popolo del web dopo la mezzanotte diventa un mostro?

8) E’ vera quella storia che mi ha raccontato mio cugino, che una volta è andato in bagno a New York ed è uscito un popolo del web dal gabinetto che poi è scappato via nelle tubature dopo aver scritto “Benvenuto nel mondo del popolo del web” sullo specchio del bagno?

9) Gianni Morandi è sul web anche lui. Non sarà un infiltrato del popolo del web mandato a confonderci?

10) Caro Aldo Grasso, ora che ci penso, quel che lei ha scritto io l’ho letto sul web. Coincidenze?

 

 

Ci abbiamo pensato molto: non c’era davvero possibilità di rispondere seriamente a questo editoriale.

 

 

 

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