Alessandro Di Battista (M5S): «Insulti razzisti? Gianni Morandi si è comportato da signore»

«Gianni Morandi si è comportato da signore replicando a quei commenti». Alessandro Di Battista, deputato 5 stelle ospite negli studi Sky, usa toni soft verso l’immigrazione: «Hanno ammazzato Beppe Grillo di critiche. Non c’entra il razzismo e la xenofobia. Se la stessa intolleranza verso lo straniero le persone la utilizzare verso i politici italiani l’Italia sarebbe un posto migliore. Il nemico non è lo straniero ma il corrotto che ci fa perdere miliardi di euro». Il deputato prende così le difese verso chi recrimina i commenti e l’odio razziale sui social. Nella sua lunga intervista a Maria Latella su Sky cita più volte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dimostrando la sua stima verso il Capo dello Stato.

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ALESSANDRO DI BATTISTA E ITALICUM

– «Con la corruzione, la situazione della scuola pubblica la priorità è l’Italicum?», ha commentato Alessandro Di Battista sull’Italiacum, dalla prossima settimana al voto della Camera dei Deputati. «Ho letto una intervista della Bindi sl veleno e poi accettano supinamente la sostituzione in Commissione?». «L’Italicum porterà un Parlamento di nominati. Le persone che portano pacchetti di voti possono esser quelle più collegate al crimine organizzato». Ma a voi non conviene come legge? «Noi abbiamo preparato gli emendamenti». «Se metti la fiducia non permetti di presentare le modifiche di una legge. Il Paese lo fa un popolo che si solleva. Faremo delle azioni fuori dal Parlamento». «Io francamente i teatrini verdianiani e Civati non mi interessano».

Alessandro Di Battista

Perché siete contro il voto segreto? «Perché il voto segreto spesso ha fregato i cittadini. Siamo pagati per metterci la faccia. Se Renzi facesse delle cose buone lo sosterrei. Se le facesse».

ALESSANDRO DI BATTISTA E GIOVANNI LO PORTO

«Renzi politicamente non ha ottenuto nulla. Se i marò si chiamassero marines sarebbero già a casa loro. Fa grossi sorrisi ma che ha ottenuto sulla Libia?». Su Lo Porto ha aggiunto: «Io non so cosa si siano detti Obama e Renzi. Volevo sapere se i servizi segreti italiani erano a conoscenza. Mattarella nel suo discorso di insediamento si augurò la liberazione di lo Porto. All’epoca il cooperante era già morto. Avvilente».

Alessandro Di Battista intervista italicum
Photocredit: SkyTg24

ALESSANDRO DI BATTISTA E BELLA CIAO

– «Gli invasori ci sono anche oggi, si nascondono in giacca e cravatta, le banche straniere», ha commentato Di Battista, parlando del 25 aprile. «Sì ho cantato Bella ciao una canzone di Liberazione sana. Si dovrebbe cantare anche oggi».

(Photocredit copertina: Giorgio Cosulich/Getty Images)

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