Lupi, spuntano i favori alla moglie?

Maurizio Lupi, spuntano anche i favori alla moglie, Emanuela Dalmiglio? E’ il Fatto Quotidiano a pubblicare una nuova paginata di intercettazioni depositate ieri dall’autorità giudiziaria in cui emergono gli intrecci di relazioni del ministro delle Infrastrutture, molto legato, da sempre, a Comunione e Liberazione. Dopo le rivelazioni relative alle presunte raccomandazioni ricevute dal figlio del ministro, Luca Lupi, un altro membro della famiglia finisce nelle cronache giudiziarie.

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LUPI, SPUNTANO I FAVORI ALLA MOGLIE? 

A risaltare, scrive il Fatto, è il ruolo di Francesco Cavallo, detto anche Frank.

Cavallo è indicato da Giulio Burchi, ex presidente di Italferr, proveniente dal mondo della sinistra – scrivono i Pm di Firenze – come “l’uomo di Lupi” (…) Cavallo era considerato l'”uomo di Lupi” perché si occupava anche di reperire fondi per le cene di finanziamento di Lupi e poi doni per il ministro e il suo staff. Cavallo ha un ruolo anche nelle manovre che precedono l’assunzione del figlio del ministro presso lo studio Mor, cioè lo studio del cognato di Stefano Perotti.

Perotti è indagato; ha regalato a Luca Lupi un Rolex e sembra che abbia interceduto per fargli avere un posto di lavoro, mediando con Ercole Incalza, il potentissimo manager dei Lavori Pubblici. Questa è la conversazione sbobinata dai pubblici ministeri di Firenze, in cui Luca Lupi parla con Perotti delle conversazioni avute con Incalza.

Perotti: Ciao Luca!
Lupi Luca: Ciao Stefano
P: Come stai?
L. Bene Bene
P: Allora, ti volevo dire, ma se ti fai una chiacchierata con Franco (Cavallo) così lui ti racconta tutto e mi dici quello che devo fare
L: Va bene, no perché oggi ero lì da…dal… (Incalza l’innominabile, Luca Lupi è giovane ma sveglio, ndr del Fatto)
P: Sì, dall’uomo
L: Mi ha detto di…gli volevo chiedere un po’ di cose ho fatto un po’ di domande, sono venute fuori un paio di cose anche ad altre…’parliamone a Stefano’…quindi allora ti abbiam chiamato

Dunque nelle stanze del ministero si cercava di dare una mano, secondo l’ipotesi accusatoria, al figlio del ministro, trovandogli un posto di lavoro nello studio MOR, lo studio del cognato del suddetto Stefano Perotti; per dirlo con le parole dei pm: “L’interessamento di Stefano Perotti veniva attivato da Ercole Incalza il quale a sua volta aveva incontrato Luca Lupi su richiesta del ministro Maurizio Lupi”.

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I FAVORI ALLA MOGLIE DI LUPI”

Come dicevamo, nei fascicoli a Firenze spunta anche anche la moglie di Lupi.

Nel gennaio del 2014 il Ministro Lupi organizza un incontro politico a Bari – la convention di NCD – avvalendosi di Menolascina Salvatore (consigliere della coop ciellina la Cascina) si comprende che a margine di questo evento, il Menolascina organizza una cena ristretta con il Ministro Lupi. Proprio in relazione a questo evento a Bari, Cavallo si attiva per procurare un biglietto aereo (tratta Milano-Bari) alla moglie del ministro Lupi, Dalmiglio Emanuela. Il prezzo di questo biglieto è di 447 euro, la ricevuta del pagamento risulta intestata a Cavallo, cui viene trasmessa via mail dall’indirizzo di posta elettronica di Pietroletti Gabriella della cooperativa la Cascina.

Marco Lillo sul Fatto aggiunge che “non è dato sapere” se il biglietto sia stato rimborsato alla Cascina, cooperativa bianca fra le più importanti d’Italia, già cara a “Giulio Andreotti prima e a Gianni Letta poi”. Secondo Wanda Marra, comunque, il ministro è sempre più vicino alle dimissioni: “Ora il punto non è più “se”, ma “quando” Lupi cederà”. Non puoi rimanere in quel posto senza la fiducia del premier, dicono gli stessi compagni del partito del ministro, il Nuovo Centrodestra.

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