Hanno staccato la spina a Internet Explorer

Il browser che ha fatto la storia del web è ufficialmente non più utilizzabile. Lo aveva già annunciato Microsoft nel giugno scorso

16/02/2023 di Enzo Boldi

La fine delle trasmissioni era stata decretata lo scorso mese di giugno, con l’annuncio – da parte di Microsoft – della fine del supporto a quel browser che ha fatto la storia del web. Per qualche mese gli utenti hanno potuto continuare a cliccare su quell’icona iconica e dal sapore nostalgico, ma dal giorno di San Valentino tutto ciò non è stato più possibile. È arrivato, infatti, lo spegnimento definitivo di Internet Explorer. Al suo posto, come in realtà accade già da anni, l’azienda di Redmond offre ai suoi utenti Edge, ma il suo livello di competitività sul mercato non sembra aver scalfito i cuori di chi si è già affidato da anni ad altri servizi.

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Dopo esser stato per moltissimo tempo il browser più utilizzato a livello mondiale, con picchi fino al 95%, Internet Explorer è stato fagocitato dall’evoluzione di altri prodotti che offrivano un sistema similare, ma con prestazioni di gran lunga più elevate. Non è un caso, infatti, che una decina di anni fa il browser di casa Microsoft veniva etichettato con una descrizione piuttosto surreale e ironica: il browser più utilizzato per scaricare altri browser. Il motivo è piuttosto semplice: gli utenti che acquistavano un pc (con sistema operativo fornito dall’azienda di Redmond, quello più diffuso) si trovavano di fronte a quell’icona che permetteva di accedere al mondo del web. Ma i suoi problemi erano già noti a tutti, dunque le persone effettuavano l’accesso a Explorer con un solo fine: collegarsi alle pagine web di Google Chrome, Opera e Mozilla Firefox (non Safari, in quanto presente sui dispositivi Apple) per effettuare i download di quei browser più affidabili, veloci e prestazionali.

Internet Explorer, addio al browser che ha fatto la storia

Problemi atavici, mai risolti o comunque sempre uno o più passi indietro rispetto alla concorrenza. L’azienda di Remond ha provato a rilanciare un nuovo prodotto, più intuitivo e veloce: Edge. Anche in questo caso, però, ci si è fermati al palo di un mercato in continuo sviluppo. Nonostante nello stesso comunicato di addio a Internet Explorer, Microsoft si sia prodigata nel rilanciare nuovamente questo prodotto:

«Tutti i dispositivi rimanenti che non sono già stati reindirizzati da Internet Explorer 11 a Microsoft Edge devono essere reindirizzati con l’aggiornamento di Microsoft Edge previsto per il 14 febbraio 2023. La modifica per utilizzare l’aggiornamento di Microsoft Edge per disabilitare IE ha lo scopo di fornire una migliore esperienza utente e aiutare le organizzazioni a trasferire gli ultimi utenti IE11 rimasti a Microsoft Edge. Come promemoria, IE11 non è più supportato dal 15 giugno 2022».

E quel 14 febbraio è arrivato e, oltre ai festeggiamenti per San Valentino, rimarrà alla storia come l’ultimo giorno di vita di Internet Explorer. Quel browser tanto amato negli anni ’90, anche per via di carenza di concorrenza, e finito nel cassetto dei ricordi tra tanta ironia e pochissimi apprezzamenti.

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