L’Oriana flop totale. Su Twitter pioggia di critiche

«Se fosse ancora viva, sarei terrorizzata al pensiero che vedesse il film». Vittoria Puccini non poteva dire frase più profetica: alla luce della prima puntata di “l’Oriana” si può dire che il ragionevole timore espresso alla vigilia fosse piena consapevolezza. La miniserie di Raiuno lascia esterreffati ed è giusto pensare che se Oriana Fallaci fosse ancora tra noi nutrirebbe lo stesso sconcerto, e non solo perché dichiaratasi sempre contraria a una fiction simile: «Non affiderei mai a un’altra persona la storia della mia vita» andava sbuffando. Di certo, non l’avrebbe mai affidata alla caricatura di una telenovelas di second’ordine. Perché “l’Oriana” questo è: un prodotto a basso costo che semplifica fino a ridicolizzare la storia e la carriera di una delle più grandi e controverse giornaliste italiane. Un miscuglio di episodi scollegati tra loro, scritti e interpretati peggio, resi comici da dialoghi e battute che sembrano gag: pakistani e vietnamiti che parlano un perfetto italiano, americani che si esprimono sì in inglese ma sono doppiati peggio ché in un cinepanettone, Oriana che solo in vecchiaia acquista l’inflessione dialettale toscana. E ancora: pessima la fotografia che arriva fino al blu elettrico, combinato male l’inserimento di pezzi di repertorio, fittizio e ridondante l’uso random di parolacce. In attesa dell’evitabilissima seconda e ultima puntata in onda stasera, su Twitter si continua a discutere, e i commenti sono pressoché unanimi:

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Photocredit copertina LaPresse/Mario Cartelli

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