Sanremo 2015, Arisa “drogata” fa ridere tutto Twitter

Anche la terza serata del Festival di Sanremo non è stata priva di momenti di profondo e affascinante disorientamento: uno di questi è stata l’entrata in scena di Arisa, che ha rinunciato a scendere dalla scala dell’Ariston per comparire – alla seconda chiamata di Carlo Conti – da dietro le quinte con passo incerto e voce tremante. La cantante spiegherà poi di aver avuto un piccolo incidente: è caduta dalle scale – o meglio, come dirà lei  «Ho deciso snowboard su una ventina di scalini per festeggiare la seconda serata» – e di essersi «un po’ rotta tutta».

Photocredit: Spada/LaPresse
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«IL MEDICO DI SANREMO MI HA DATO UN OTTIMO ANESTETICO» –

Nonostante un ginocchio malmesso e l’evidente difficoltà a tenere gli occhi aperti Arisa – che già durante il Dopofestival e la conferenza stampa di ieri aveva informato l’Italia di non essere in gran forma a causa del ciclo mestruale –  ha rassicurato Carlo Conti sulle proprie condizioni e, a serata ormai inoltrata mentre Annalista attende pazientemente di poter cantare, ha informato il pubblico in sala e da casa di essersi fatta somministrare «un ottimo anestetico» per resistere al dolore post-caduta.

Guarda il video: 

«ARISA È DROGATA?» –

«Anestetico e antidolorifico sono la stessa cosa, no? Comunque lo consiglio a tutti» Dichiarerà seraficas qualche istante più tardi con gli occhi pericolosamente sbarrati e la ridarella. Naturalmente Arisa in versione “dose da cavallo” non ha mancato di suscitare la reazione degli utenti di Twitter che, con cinguettii tra il caustico e l’intenerito, non si sono fatti scappare l’occasione di commentare lo straniante siparietto. Non senza un po’ di invidia: perché il leitmotiv della serata è stato «Vogliamo anche noi le goccine di Arisa»:

 

 

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«VOGLIAMO LE GOCCINE DI ARISA!» –

E i frizzi e i lazzi continuano anche stamattina: per affrontare questo grigio venerdì invernale – e la mancanza di sonno dovuta a un Festival che sconfina sempre ben oltre la mezzanotte – moltissimi utenti chiedono di aver bisogno proprio di quel miracoloso farmaco:  

(Photocredit copertina: Spada/LaPresse)

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