Quirinale, elezione del Presidente della Repubblica: nulla di fatto al primo voto

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FORZA ITALIA: «PER LA SECONDA VOTAZIONE SCHEDA BIANCA», ore 21,05

Il gruppo Forza Italia domani mattina, nella seconda votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, voterà scheda bianca. È questa l’indicazione di voto del partito.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BOSSI: «BERLUSCONI DISARMATO E FUCILATO», ore 20.53

«È andata come era prevedibile. Ora vediamo che cosa succederà. Io credo che un numero maggiore voterà scheda bianca. Penso che sia la fine dell’alleanza segnata dal patto del Nazareno. Ormai sono stati fatti troppi errori. Berlusconi si è fidato, si è presentato disarmato e l’hanno fucilato. La Lega? Andiamo per la nostra strada, non possiamo mica metterci a votare per altri. Andiamo avanti con Feltri». Sono le parole dell’ex leader della Lega Nord Umberto Bossi.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PRESTIGIACOMO: «RENZI FA CARTA STRACCIA DELLA FIDUCIA», ore 20.51

«Renzi ha deciso di fare carta straccia della fiducia e del senso di responsabilità che Forza Italia ha dimostrato in questi mesi. I patti si rispettano e invece il Pd ha preferito la fuga in solitaria per scegliere da solo il candidato per il Quirinale».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, M5S CONFERMA: «SE CAMBIAMO LO CHIEDIAMO ALLA RETE», ore 19.50

«Mattarella supererà la prova? Non lo so, noi non facciamo previsioni, ma questi partiti vanno messi alla prova. Per quanto mi riguarda dico solo che per ora portiamo avanti il nostro nome, fermo restando che qualsiasi cambiamento lo decideremo chiedendo ai cittadini il loro parere»: lo afferma Luigi di Maio alla webtv del Movimento 5 Stelle, La Cosa.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NCD E FORZA ITALIA SI INCONTRANO, ore 19.40

I vertici di Nuovo Centrodestra e Forza Italia si stanno di nuovo incontrando (assente Silvio Berlusconi) che è tornato ad Arcore, per concordare i nuovi passi delle votazioni per il Quirinale. Alla riunione sono presenti Nunzia De Girolamo, Renato Schifani, Lorenzo Cesa e Fabrizio Cicchitto per Ncd e Renato Brunetta, Paolo Romani, Giovanni Toti e Maurizio Gasparri per Forza Italia.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CINQUE VOTI PER FRANCESCO TOTTI, ore 19.34

Alla prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica ha ottenuto 5 voti il calciatore Francesco Totti. «Non ha l’età», ha dichiarato Laura Boldrini, senza leggere il nome del capitano della Roma.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN SENATORE M5S DICE: «MATTARELLA? LA SUA STORIA HA MOLTO DA SPIEGARE SULLA MAFIA». POI PRECISA, ore 19.27

Dichiarazione fuori luogo di Nicola Morra, senatore del Movimento 5 Stelle e già capogruppo della pattuglia pentastellata. «Sergio Mattarella al Colle? Il candidato del Pd – ha dichiarato – proviene simbolicamente da una tradizione che in relazione alla mafia ha tanto da chiarire e farsi perdonare». Va ricordato che il fratello di Mattarella, Piersanti, è stato ucciso da Cosa Nostra nel 1990. Dopo pocoè arrivata la correzione di tiro di Morra: «Nelle mie parole non c’era alcun tentativo di sminuire il sacrificio che la famiglia Mattarella, tutta, ha profuso contro certe dinamiche perverse (leggi mafia), ma contro la tradizione del partito da cui Sergio Mattarella proviene».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI HA VISTO UMBERTO BOSSI, ore 19.20

Silvio Berlusconi, al termine dell’incontro con i grandi elettori di Forza Italia, avrebbe visto l’ex presidente della Lega Nord, Umberto Bossi. L’incontro sarebbe durato oltre mezz’ora.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI HA PAURA, ore 19.10

Silvio Berlusconi controlla a fatica il suo partito, stando a quanto riporta Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. «Berlusconi sta pensando di non far partecipare i suoi alla quarta votazione in modo che dai fittiani non arrivino voti a Mattarella». Non solo, pare che questa mattina Matteo Renzi abbia chiamato al telefono Berlusconi «trattandolo malissimo».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, I RISULTATI DEL PRIMO SCRUTINIO, ore 19.05

La prima chiama si conclude con 538 schede bianche (scelta di Pd, Forza Italia, Nuovo Centrodestra ed altri); 120 voti per Ferdinando Imposimato (candidato del Movimento 5 Stelle); 49 voti per Vittorio Feltri (indicato da Lega Nord e Fratelli d’Italia); 37 voti per Luciana Castellina (Sel); 25 voti per Emma Bonino (Socialisti e Autonomisti); 23 voti per Stefano Rodotà (ex M5S); 33 nulli; il resto dispersi fra Romano Prodi (Civati e altri), Albertini (centristi), e candidati-parodia (Claudio Sabelli Fioretti, Giancarlo Magalli). Seconda e terza votazione per la scelta del nuovo capo dello Stato sono previste per domani (con il quorum ancora ai 2/3 dei 1.009 grandi elettori). Da sabato cominciano le votazioni decisive (con il quorum che si abbassa al 50% degli elettori).

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CONCLUSO IL PRIMO SCRUTINIO, ore 19.00

Il presidente della Camera Laura Boldrini sta proclamando i risultati del primo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. La prima votazione si chiude con un nulla di fatto, 522 le schede bianche. È probabile il voto decisivo sia quello di sabato.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, LA LEGA PASSA ALL’INCASSO, ore 18.55

A gongolare per la situazione nel centrodestra, spaccato e danneggiato dalla sortita di Matteo Renzi che ha candidato unilateralmente Sergio Mattarella, sono gli oppositori di destra. Roberto Maroni, grande elettore per la Lombardia, ironizza. «Renzi ha colpito ancora… dopo ‘Enricostaisereno’, ora ha scritto ‘Silviostaisereno’». Vuol dire che ora lancerò l’hasthag ‘Silviostaisereno’», dice il governatore di Regione Lombardia. La linea ufficiale l’ha data Matteo Salvini: «La Lega non può tornare comoda se Renzi ti frega. A Berlusconi è mesi che diciamo che Renzi lo avrebbe usato e poi scaricato. Alla fine è successo. Chi vuole dialogare con la Lega ora lo fa sui nostri temi, sui nostri progetti, sui nostri uomini, altrimenti andiamo avanti da soli». Come a dire che Silvio Berlusconi non può ora pensare di ricostituire in maniera pura e semplice il centrodestra che fu; i rapporti di forza, ora, sono evidentemente cambiati.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL PD CHIUDE VITTORIOSO LA GIORNATA, ore 18.40

Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme del governo Renzi, sostiene che Forza Italia ed Area Popolare, le due componenti del centrodestra a Montecitorio, non avrebbero del tutto «chiuso la porta» riguardo l’elezione di Sergio Mattarella: «Forza Italia ha chiesto tempo, Area Popolare è ora in assemblea». Ma da entrambi i gruppi in Parlamento sono già arrivate prese di posizioni molto nette: sia Forza Italia che Area Popolare voteranno bianca «anche oltre il quarto scrutinio». Chiude il dibattito il vicesegretario del Partito Democratico Debora Serracchiani: «Il patto del Nazareno riguarda la legge elettorale e le riforme costituzionali. Se Berlusconi ha cambiato idea lo vedremo nelle prossime settimane. Ma quello che è certo è che Renzi non ha violato alcun patto». Quel che è certo è che il Pd esce da questa giornata compatto e sorridente, il centrodestra invece combattivo, deluso e diviso.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PSICODRAMMA NEL NUOVO CENTRODESTRA, Ore 18.30

Dopo la mossa di Matteo Renzi, la candidatura unilaterale di Sergio Mattarella, ad essere in situazione davvero problematica sembra essere l’alleato di governo di Renzi, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, preso nella tenaglia del sostegno al governo di cui fa parte e la rabbia per essere stati esclusi dalla partita del Quirinale. «È tuttavia sulla linea da tenere d’ora in avanti che si dividono gli alfaniani, con una parte più ‘oltranzista’, pronta a sposare la battaglia annunciata sulle riforme da Silvio Berlusconi, e una parte che invita invece alla prudenza: non si puo’ buttare tutto all’aria adesso». All’assemblea dei grandi elettori di Area Popolare in molti hanno chiesto ad Alfano perché Silvio Berlusconi abbia parlato anche a nome dei membri della formazione di centrodestra alleata di Renzi. «I timori, spiegano ancora, è che se si dovesse sposare una linea troppo dura nei confronti di Renzi, si rischierebbe il ‘peso’ che ora il partito ha nell’esecutivo. In vista, infatti, ci potrebbe essere un rimpasto», continuano le agenzie: linea che sembra sposata da Angelino Alfano in persona che avrebbe detto ai grandi elettori «il patto di governo tiene ed e’ estraneo a questa giornata».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL PRIMO VOTO SFUMA, ore 18.15

Fumata nera a Montecitorio: è stato superato il quorum delle schede spogliate, non c’è un candidato vincitore. La prima votazione è andata. Seconda votazione domani alle 9.30.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SILVIO BERLUSCONI LASCIA MONTECITORIO, ore 18.13

Silvio Berlusconi lascia l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia. A quanto si apprende «l’ex capo del governo dopo l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia si è intrattenuto per quasi un’ora in una riunione ristretta con i capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta ed è uscito dall’edificio assieme alla senatrice Maria Rosaria Rossi». Da alcuni esponenti azzurri arrivano parole di fuoco: «Il patto del Nazareno è diventato il patto di Giuda?», dice Alessandro Cattaneo. Maria Stella Gelmini: «Così Renzi si è giocato la fiducia di Berlusconi».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ARRIVA IL VOTO PER MAGALLI, ore 17.57

Il primo voto in Aula per Giancarlo Magalli, noto presentatore Tv al centro da settimane di una “contro-campagna” quirinalizia, è stato accolto da una risata. Altri voti dispersi sono andati ad Arnaldo Forlani (deceduto) e Claudio Sabelli Fioretti, presentatore di Un Giorno da Pecora, trasmissione radiofonica di Radiodue, anche lui candidato parodistico per il Quirinale. Infine, anche Bettino Craxi e Sabrina Ferilli hanno ricevuto voti.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ALTRI VOTI PER MATTARELLA, ore 17,55

I cronisti su Twitter assicurano: la candidatura Sergio Mattarella decolla.

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, INIZIATO IL PRIMO SPOGLIO, ore 17.45

È iniziato a Montecitorio lo spoglio della prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Salvo miracoli sarà un nulla di fatto. La presidente Laura Boldrini scandisce: «Bianca, bianca, scheda bianca».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FORZA ITALIA SI RICOMPATTA, MA FITTO CHIEDE L’«AZZERAMENTO DEL PARTITO», ore 17.40

Mentre si stanno concludendo le operazioni di voto, con la chiama dei rappresentanti regionali, i seguaci in Forza Italia del ‘dissidente’ Raffaele Fitto gongolano, confortati da Silvio Berlusconi stesso, che a qualcuno ha detto a qualcuno: avevate ragione voi. I fittiani voteranno scheda bianca, come deciso dall’assemblea di orza Italia. I fedelissimi di Raffaele Fitto assicurano che nessuno farà scherzi e voteranno compatti scheda bianca per il Colle, come deciso oggi da Silvio Berlusconi. A confermarlo è Rocco Palese, uno degli uomini più vicino all’ex ministro pugliese, nonchè responsabile d’aula del partito azzurro, che assicura: «L’assemblea dei grandi elettori di Fi oggi ha deciso all’unanimità di votare scheda bianca anche fino alla quarta votazione. Non c’è stato nessun dissenso». Raffaele Fitto ha tutta l’intenzione di passare all’incasso delle posizioni politiche da lui sempre sostenute: «Se vogliamo fare una cosa seria, occorre l’azzeramento totale nel partito e nei gruppi parlamentari. È semplicemente impensabile, oltre che offensivo dell’intelligenza dei nostri elettori, che, dopo un fallimento politico totale, i cultori e i sostenitori del Nazareno, ora, in un attimo, come se nulla fosse, pretendano di travestirsi da oppositori di Renzi». La resa dei conti è appena cominciata.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ALLEATI DI RENZI IN FIBRILLAZIONE, ore 17.05

Gli alleati di governo del presidente del Consiglio Matteo Renzi iniziano a mostrare disagio per come è stata gestita la candidatura di Sergio Mattarella; ma sia da parte di Forza Italia, sia da parte di Nuovo Centrodestra, per ora prevalgono i toni da pompiere. Il governo Renzi non dovrebbe subire contraccolpi immediati. Fabrizio Cicchitto, capogruppo di Ncd alla Camera, dice: «Sull’elezione del Presidente della Repubblica il presidente Renzi ha rovesciato la linea politica seguita nella formazione del governo, nello stesso patto per le riforme che coinvolgeva oltre Ncd anche Forza Italia e ha privilegiato invece l’unita’ del Pd». Cicchitto però poi aggiunge: «Evidentemente i due piani, quello del confronto sull’elezione del Presidente della Repubblica e quello che guarda il governo, rimangono distinti». Toni più duri da altri esponenti: «Credo che le conseguenze ci saranno sulla maggioranza istituzionale. Quella sulle riforme, perché Matteo Renzi straccia il Patto del Nazareno che ha tenuto in piedi il percorso dall’Italicum alla riforma del Senato», ha detto Nunzia de Girolamo.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, L’ARRIVO DI BERLUSCONI A MONTECITORIO, ore 17.00

Dal nostro inviato a Montecitorio Alberto Sofia l’arrivo di Silvio Berlusconi alla Camera dei Deputati.

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI: «ALFANO NON FARÀ CADERE IL GOVERNO», ore 16.55

Secondo Silvio Berlusconi la vicenda Mattarella segnerà «uno spartiacque» nella storia politica italiana. In particolare Area Popolare, il raggruppamento di Angelino Alfano e dei suoi alleati, saranno d’ora in poi «estremamente critici», secondo il Cavaliere, verso l’esecutivo di Matteo Renzi. L’ex premier ha subito precisato – viene riferito – che d’ora in avanti Area Popolare sarà molto critica verso l’esecutivo ma non farà cadere il governo».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI: «MATTARELLA È STOP AL PATTO DEL NAZARENO»

Silvio Berlusconi si dice «dispiaciuto» per il comportamento di Matteo Renzi: «Abbiamo evitato di avere un candidato del Pd, ma il confronto con Renzi è fermo a metà strada, perché ancora non c’é un candidato comune. Ho comunicato a Sergio Mattarella che avremmo votato scheda bianca in segno di rispetto, ma il suo non è un nome condiviso», avrebbe detto all’assemblea dei Grandi Elettori di Forza Italia. «Voteremo bianca anche alla quarta e alle successive. Questa situazione segna comunque un altolà al patto del Nazareno», ha concluso il Cavaliere.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERSANI AI 5 STELLE: «GRAZIE PER LA FIDUCIA, VOTATE MATTARELLA», ore 16.40

Pierluigi Bersani si dice «lusingato» dall’essere stato inserito nelle cosiddette Quirinarie del Movimento Cinque Stelle: «Mi ha fatto piacere, è un elemento di riconoscimento», afferma, intercettato in Transatlantico dai cronisti. «E se si fidano di me un decimo – aggiunge – allora si fidino di quello che dico su Mattarella: Mattarella va bene, è un vero democratico».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA È LA FINE DEL PATTO DEL NAZARENO?, ore 16.30

La candidatura di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica potrebbe essere la fine del Patto del Nazareno sulle riforme istituzionali e forse addirittura del governo di Matteo Renzi. A sostenerlo innanzitutto gli alleati di Renzi al governo. Con la candidatura di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica decisa dal Pd «salta la maggioranza istituzionale» per le riforme, ha detto Maurizio Sacconi. Anche Renato Brunetta, esponente di Forza Italia, partito contraente del Patto del Nazareno, parla di «strappo difficilmente ricucibile» sopratutto dopo «un anno che noi collaboriamo con Renzi alla costruzione delle riforme costituzionali e della legge elettorale». Il centrodestra si ricompatta e anche le minoranze del Partito Democratico sono soddisfatte: da lunedì con ogni probabilità inizierà una storia nuova nella politica italiana.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ARRIVA BERLUSCONI A MONTECITORIO, ore 16.25

Silvio Berlusconi è arrivato a Montecitorio per l’incontro con i gruppi dei grandi elettori di Forza Italia. «Voteremo scheda bianca anche alla quarta votazione», ha detto Silvio Berlusconi ai suoi.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, L’ENDORSEMENT DI RENZI PER MATTARELLA, 16.20

Matteo Renzi elenca su Twitter le doti che ritiene essere centrali nella persona di Sergio Mattarella, candidato del Partito Democratico alla Presidenza della Repubblica.

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PIERLUIGI BERSANI: «IL VOTO A MATTARELLA CURA LE FERITE DEI 101»

Pierluigi Bersani chiude le ostilità: «Il voto compatto per Sergio Mattarella ricuce le ferite dei 101. Cosa fatta capo ha», dice, riferendosi ai 101 franchi tiratori che impallinarono Romano Prodi, proposto proprio da Pierluigi Bersani: «Dico che i grandi elettori del Pd» il voto a Sergio Mattarella «lo devono anche a me». «Gli dico di metterci questa volta lealtà e responsabilità».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SILVIO BERLUSCONI INCONTRA I GRANDI ELETTORI FI, ore 16.05

Silvio Berlusconi incontrerà i grandi elettori di Forza Italia a Montecitorio intorno alle ore 16, dunque fra qualche minuto. Forza Italia sta votando scheda bianca. Poi il Cavaliere dovrà tornare ad Arcore, perché il tribunale gli ha negato la possibilità di rimanere a Roma; il leader di Forza Italia è atteso nella struttura dove sconta la pena nella forma del servizio sociale.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DAL M5S: «SE NOI DETERMINANTI PER MATTARELLA VOTERÀ LA RETE», ore 16.00

Se il Movimento 5 Stelle sarà determinante per l’elezione del presidente della Repubblica la rete si esprimerà sul nome di Sergio Mattarella. «In ambienti parlamentari 5 stelle sono in tanti a sostenere che la Rete si debba comunque pronunciare con un voto anche se c’è chi sottolinea che la consultazione online ci debba essere solo dalla quarta votazione e qualora i grillini fossero determinanti», si legge sulle agenzie di stampa. Ma se Matteo Renzi ha i voti per eleggerlo da solo, i grillini assicurano: «Voteremo Imposimato anche alla quarta».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA SULLA CARTA HA I VOTI ALLA QUARTA CHIAMA, ore 15.54

Sulla carta Sergio Mattarella ha i voti per diventare presidente della Repubblica alla quarta chiama anche senza il sostegno di Forza Italia e del Nuovo CentrodestraArea Popolare. Molto dipenderà dal comportamento dei fuoriusciti del Movimento Cinque Stelle.

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, I MANIFESTI DELLA LEGA: «NON MORIREMO DEMOCRISTIANI», ore 15.52

Il presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto rimuovere dei fogli agitati dai parlamentari della Lega Nord, che hanno stampato una storica pagina del Manifesto: «Non moriremo democristiani».

 

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L’allusione è chiaramente alla storia politica di Sergio Mattarella.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, LA SITUAZIONE ALL’INIZIO DEL VOTO, ore 15.45

All’inizio del primo scrutinio, il Partito Democratico convergerà all’unanimità su Sergio Mattarella, tranne Giuseppe Civati che ha già annunciato il suo voto per Romano Prodi; probabile che altri parlamentari anche del centrosinistra alla prima chiama votino un po’ in ordine sparso. Sel dovrebbe convergere su Mattarella dal quarto scrutinio, mentre per ora voterà Luciana Castellina, candidato di bandiera. Forza Italia e Nuovo Centrodestra, intanto, voteranno scheda bianca, non convinti del cosiddetto ‘metodo Renzi’; il Movimento 5 Stelle voterà per Ferdinando Imposimato, uscito vincitore dalle Quirinarie, e i fuoriusciti del M5S torneranno su Stefano Rodotà. Lega e Fratelli d’Italia voteranno per Vittorio Feltri, ma la loro alleanza è fonte di mal di pancia interni. Le Autonomie e l’area centrista di Scelta Civica Popolari sosterranno, invece, Sergio Mattarella, se non ora, sicuramente alla quarta chiama.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NAPOLITANO: «AUGURI A CHIUNQUE SARÀ», ore 15.32

Il presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano ha votato alla Camera dei Deputati. «Sono contento in linea di principio di chiunque sia il mio successore», ha risposto all’uscita dell’Aula di Montecitorio. «Sergio Mattarella è una persona di assoluta lealtà, correttezza e coerenza democratica e alta sensibilità costituzionale».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SALVINI: «MATTARELLA? È UN CATTO-COMUNISTA. ALLA FACCIA DEL NUOVO!», ore 15.26

«Non moriremo democristiani», è la scritta mostrata in aula a Montecitorio dai grandi elettori della Lega Nord. Il partito di Matteo Salvini è molto critico nei confronti della proposta di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Appena dopo il voto all’unanimità nell’assemblea del Pd, Salvini ha scritto su Facebook: «Il catto-comunista Mattarella presidente? Fondatore dell’Ulivo, vice di D’Alema, ministro con De Mita. E giudice di quella Corte Costituzionale che ha fregato agli italiani il Referendum per cancellare la Legge Fornero. Alla faccia del “nuovo”… Se Berlusconi e i suoi lo votano, cosa diranno ai loro elettori? Mattarella non è il mio presidente». In precedenza ad Un Giorno da Pecora, trasmissione di Radiodue, Salvini aveva dichiarato: «Sono emozionato per Mattarella Presidente, lui e’ l’ennesimo cattocomunista, due palle! Forza Italia? Magari non lo votano all’inizio ma poi lo votano…».

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NAPOLITANO ACCOLTO DA UN APPLAUSO, ore 15.20

Alle 15.10 circa è cominciata la votazione alla Camera dei deputati per il nuovo capo dello Stato. La chiama riguarda prima i senatori a vita, poi i senatori, i deputati e i 58 delegati regioanli (3 per ogni regione ed uno per la Valle d’Aosta). Giorgio Napolitano è stato accolto in aula da un applauso. I grandi elettori sono complessivamente 1.009. Per l’elezione del nuovo presidente servono alle prime tre votazioni i 2/3 dei voti, ovvero 673. Dalla quarta votazione (da sabato) basterà il 50% dei voti. Bisognerà quindi raggiungere quota 505.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SCELTA CIVICA E CD PRO-MATTARELLA, ore 15.10

A sostegno di Sergio Mattarella ci sono i gruppi minori Scelta Civica e Centro Democratico. Ad un primo calcolo approssimativo, dunque, i voti a sostegno del giudice costituzionale sarebbero inferiori ai 505 necessari (50% su 1.009 grandi elettori) dalla quarta votazione per l’elezione. Il Partito Democratico, molto compatto nel voto a Mattarella, può vantare, tra deputati, senatori e delegati regionali, su circa 450 voti. Il Pd ha però dichiarato di votare alla prima votazione scheda bianca.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CIVATI (PD) FUORI DAL CORO: «ALLA PRIMA VOTERÒ PRODI», ore 15.06

Il Partito Democratico sembra molto compatto nel voto a Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Unica voce fuori dal coro sembra essere quella di Pippo Civati. «Alla prima votazione – ha detto il deputato – voterò Romano Prodi». «Non capisco – ha aggiunto – questo giochino della scheda bianca».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, VERTICE ALFANO-BERLUSCONI: UFFICIALE IL NO A MATTARELLA, ore 15.03

L’incontro tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano si è concluso con una decisione prevedibile. È ufficiale il no di entrambi i leader a Sergio Mattarella.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NCD E FORZA ITALIA VERSO UN NUOVO INCONTRO PER STRATEGIA COMUNE , ore 14.57

Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato, parlando a SkyTg24, annuncia un imminente incontro con i vertici di Area Popolare (Ncd e Udc) per decidere la strategia comune del centrodestra nelle votazioni per il Colle. Viene quindi escluso il sostegno del Nuovo Centrodestra a Sergio Mattarella, gradito al Pd e al premier Matteo Renzi. Alla prima votazione Forza Italia voterà scheda bianca, come il Pd. L’indicazione è arrivata ai parlamentari tramite un sms. Duro il commento del senatore Maurizio Gasparri alla strategia di Renzi. Il premier – ha affermato l’ex ministro delle Comunicazioni – «come in altre occasioni, preferisce l’arroganza. Sarà il difetto che lo porterà nel tempo alla sconfitta».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI CONVOCA ASSEMBLEA DEI GRANDI ELETTORI DI FI PER LE 16, ore 14.54

A quanto si apprende dalle agenzie di stampa, Silvio Berlusconi ha convocato per le 16 di oggi, a primo scrutinio in corso per l’elezione del capo dello Stato in corso, l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia. Tutti gli esponenti di Forza Italia finora interpellati dai giornalisti hanno detto no all’elezione di Sergio Mattarella.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RODOTÀ CANDIDATO DEGLI EX M5S, ore 14.47

I deputati e i senatori fuorisuciti dal Movimento 5 Stelle voteranno Stefano Rodotà alla presidenza della Repubblica. «Il nostro candidato non è Sergio Mattarella. Alla prima chiama voteremo Stefano Rodotà», hanno fatto sapere gli ex M5s al termine di una riunione congiunta. Rodotà fu vincitore delle Quirinarie del Movimento 5 Stelle nel 2013 e quindi candidato dei pentastellati al Colle. Questa volta il giurista non è stato candidato alle elezioni online del partito di Beppe Grillo.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, TOTI RIBADISCE IL NO DI FORZA ITALIA A MATTARELLA, ore 14.40

Intercettato in diretta da un’inviata di SkyTg24 il portavoce di Forza Italia Giovanni Toti ribadisce che il partito di Silvio Berlusconi non ha intenzione di votare Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, confermando quanto riferito ai giornalisti pochi minuti prima da Paolo Romani, capogruppo degli azzurri al Senato.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SEL VOTA CASTELLINA, ore 14.38

Continua ad essere più chiaro il quadro della prima votazione al presidente della Repubblica. «Oggi pomeriggio voteremo per Luciana Castellina: una donna straordinaria», ha annunciato il leader di Sel, Nichi Vendola su Twitter.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IMPOSIMATO CANDIDATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE, ore 14.26

È risultato Ferdinando Imposimato il più votato alle Quirinarie del Movimento 5 Stelle per la scelta del candidato alla presidenza della Repubblica. Imposimato ha ottenuto il 32% dei voti. Secondo classificato è risultato Romano Prodi con il 20%. Terzo Nino Di Matteo con il 13%. Quarto Pier Luigi Bersani. Quinto Gustavo Zagrebelsky. Sesto Raffaele Cantone. Settimo Elio Lannutti. Ottavo Salvatore Settis. Nono Paolo Maddalena. Il blog di beppe Grillo spiega che, se dal quarto scrutinio i cambi di maggioranza dovessero portare a un nome condiviso tra piu’ forze politiche in Parlamento, «si deciderà come meglio muoverci con una votazione lampo sul blog». Possibili, quindi, nuove Quirinarie. Ecco i risultati:

 

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ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FASSINA E BERSANI: «SÌ A MATTARELLA ALLA QUARTA», ore 14.23

Le dichiarazioni dei rappresentanti della minoranza del Partito Democratico confermano la compattezza del Partito Democratico sul nome di Sergio Mattarella. «Siamo tutti uniti per eleggere Mattarella alla quarta votazione», ha detto Stefano Fassina lasciando l’assemblea dei grandi elettori Pd che ha approvato la candidatura all’unanimità. L’ex segretario Pier Luigi Bersani, invece, afferma: «Ce la facciamo alla quarta».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FORZA ITALIA DICE NO A MATTARELLA, ore 14.11

Arriva la chiusura del centrodestra ed in particolare di Forza Italia alla candidatura di Sergio mattarella avanzata dal premier Matteo Renzi ed approvata all’unanimità dall’assemblea degli elettori del Partito Democratico. «Su questo voto non c’è nessun margine», ha dichiarato ai cronisti Paolo Romani, capogruppo dei senatori di Forza Italia. Secondo il senatore forzista, inoltre, questa di Renzi «è una forzatura» che avrà un impatto sulle riforme intraprese insieme al centrodestra.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI INVITA IL PARTITO ALL’UNITÀ: «CI GIOCHIAMO LA NOSTRA CREDIBILITÀ», ore 14.08

Il premier Matteo Renzi, intervenendo all’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico ha invitato a rispettare il voto del partito. Dobbiamo dire «con decisione che non ci può essere spazio per giochini del dopo. Se si sceglie un candidato del Pd si va su quel candidato. Dopo non ce ne sono altri del Pd», ha detto il presidente del Consiglio prima di annunciare la proposta di candidare Sergio Mattarella. Su questo – ha detto ancora Renzi – «ci giochiamo la nostra credibilità. Chi ha dei dubbi ha il dovere di dirlo subito».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PD APPROVA ALL’UNANIMITÀ LA CANDIDATURA DI MATTARELLA PROPOSTA DA RENZI, ore 14.02

La proposta di candidatura di Sergio Mattarella avanzata dal premier Matteo Renzi viene approvata all’unanimità dall’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI LANCIA MATTARELLA PER IL COLLE: «UOMO DELLA LEGALITÀ», ore 13.58

Matteo Renzi lancia il sostegno del Partito Democratico a Sergio Mattarella per la successione a Giorgio Napolitano a partire dalla quarta votazione, in programma per sabato mattina, la prima votazione con quorum abbassato al 50% (505 dei 1.009 grandi elettori). Nel corso della riunione con i grandi elettori del Pd il premier ha ovviamente speso parole di elogio per il giudice costituzionale: «Sergio Mattarella è uomo della legalità, della battaglia contro le mafie e della politica con la P maiuscola». «Chiedo la massima franchezza tra di noi, mostrando cura delle istituzioni. Non è un momento come gli altri: se falliamo non sarà una normale sconfitta parlamentare». «Mattarella è giudice costituzionale, noi stiamo cambiando la Costituzione. Mattarella è difensore della Costituzione che non significa imporne l’intangibilità ma essere capace di difenderla e valorizzare i processi di transizione nel pieno rispetto delle regole».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI PROPONE MATTARELLA AI GRANDI ELETTORI PD, ore 13.50

All’assemblea dei grandi elettori del Pd il premier Matteo Renzi lancia la proposta di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Continuano ancora a circolare qualche voce sul sostegno di Mattarella da parte di Forza Italia. Su Facebook il giornalista de L’Espresso Alessandro Gilioli scrive: «Radio Palazzo parla dil Mattarella al Colle e Gianni Letta al posto di Donato Marra. Ve lo passo solo come rumour, eh».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, VELTRONI: «MATTARELLA PERSONA DI PRIMO LIVELLO», ore 13.48

Su Twitter Walter Veltroni, ex segretario ed ex candidato premier del Pd, apprezza la candidatura di Sergio Mattarella proposta da Matteo Renzi all’assemblea dei grandi elettori Pd: «È una persona di primo livello, un uomo delle istituzioni e sono convinto che sia una scelta giusta per il Quirinale».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI ALL’ASSEMBLEA PD CHIEDE LEALTÀ: «NON CI SI DIVERTE E BRUCIARE I NOMI», ore 13.38

Matteo Renzi all’assemblea del Pd chiede il voto ai grandi elettori sul nome del candidato che si accinge a fare. Ma chiede lealtà. Invitando a non bruciare i nomi. «Chi si diverte bruciare fa i falò non il grande elettore».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI ALL’ASSEMBLEA PD: «POSSIAMO CANCELLARE LO SMACCO DEL 2013», ore 13.38

Matteo Renzi prende la parola all’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico. «Tocca a noi provare a dare una risposta alla vicenda istituzionale più rlevante che la Costituzione prevede per il nostro Paese», dice il presidente del Consiglio. Il fatto che sia nostra la responsabilità sia nostra l’hanno detto gli altri partiti. È «la richiesta» venuta negli incontri con le altre forze politiche. «I numeri ci attribuiscono questa responsabilità», afferma Renzi riferendosi all’ampio numero di seggi del Pd alla Camera e al Senato. «Abbiamo – continua il presidente del Consiglio – l’opportunità di cambiare non tanto il corso della legislatura ma di cancellare lo smacco» del 2013. E – aggiunge – «Tocca a noi in un momento politico ed economico particolarissimo. L’Italia sta ripartendo».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI ARRIVA ALL’ASSEMBLEA DEI GRANDI ELETTORI PD, ore 13.28

Matteo Renzi è arrivato all’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NEL PD CIVATI FUORI DAL CORO: «MATTARELLA? UN DIVERSIVO», ore 13.26

Molti parlamentari del Pd in questi minuti stanno esprimendo il loro apprezzamento per l’intenzione del premier e segretario di partito Matteo Renzi ad indicare in assemblea il nome di Sergio Mattarella alla successione di Napolitano. Una voce stonata è pero quella del deputato Pippo Civati, secondo il quale Mattarella sarebbe «un diversivo». «Non credo che il Patto del Nazareno sia finito, se no andremmo a votare domani. Non si capisce perché aspettare la quarta votazione». Civati ha parlato ai cronisti prima di entrare all’assemblea dei grandi elettori del Pd programmata per le 13. «Mattarella – aggiunge Civati – è un non Nazareno, una settimana fa lo proposi, e mi risero dietro. Ora vedo che tutto è cambiato. Se alla quarta votazione si deciderá per Mattarella, faró parte della maggioranza».

 

Sergio Mattarella. Foto del Quirinale da archivio LaPresse
Sergio Mattarella. Foto del Quirinale da archivio LaPresse

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UNA FONTE PD: BERLUSCONI CONVERGE SU MATTARELLA, ore 13.17

Secondo un’agenzia della Dire Silvio Berlusconi e Forza Italia potrebbero convergere sulla scelta di Sergio Mattarella come prossimo capo dello Stato. «Berlusconi converge su Mattarella. Lo eleggiamo alla prima stasera», così una fonte della segreteria Pd spiega il possibili esito delle trattative sull’elezione al Quirinale. Finora tutti i rappresentanti di Forza Italia negano. Si attende parere del Cavaliere in riunione a Palazzo Grazioli.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERLUSCONI E I SUOI IN RIUNIONE PERENNE A PALAZZO GRAZIOLI, ore 13.10

Silvio Berlusconi in una sorta di riunione perenne. È questa la situazione a palazzo Grazioli, secondo quanto riferiscono fonti azzurre. Il Cavaliere da questa mattina è con i BIG di Forza Italia per cercare di sciogliere il nodo Quirinale a poche ore dalla prima votazione. Insieme a lui anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FINOCCHIARO: «SU MATTARELLA RENZI TROVERÀ PARTITO UNITO», ore 12.49

Anche la senatrice Anna Finocchiaro apprezza la candidatura di Sergio Mattarella avanzata dal Pd e ritiene che il partito sarà «unito». «Il percorso scelto dal Segretario Pd per arrivare alla scelta del candidato al Quirinale mi sembra corretto e positivo. Se il segretario indicherà il nome di Matterella all’assemblea dei grandi elettori Pd troverà tutto il partito unito su questo nome che saprà garantire le nostre istituzioni e la nostra democrazia».

 

Elezione presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: fotogallery

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, BERSANI SU IPOTESI MATTARELLA: «SE SIAMO RESPONSABILI CE LA SI FA COMUNQUE», ore 12.41

«Se tutti sono responsabili ce la si fa comunque», è la rsposta che l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani fornisce ai giornalisti in Transatlantico, a proposito della candidatura di Sergio Mattarella (che Matteo Renzi proporrà all’assemblea dei grandi elettori Pd). «Berlusconi? – ha aggiunto Bersani – Farà quello che vuole, noi abbiamo già tanti problemi…».

 

LEGGI ANCHE: Quirinale, L’assemblea dei grandi elettori del Pd in streaming

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RIUNIONE GRANDI ELETTORI PD IN STREAMING, ore 12.35

L’assemblea dei grandi elettori del Partito Democratico (fissata per le ore 13) e che precederà la prima votazione per il presidente della Repubblica (prevista per le 15 a Montecitorio) avverrò in diretta streaming. Lo hanno riferito i vertici del partito uscendo da palazzo Chigi al termine dell’incontro con il premier Matteo Renzi.

 

Sergio Mattarella e Massimo D'Alema. Foto di Mauro Scrobogna da archivio LaPresse
Sergio Mattarella e Massimo D’Alema. Foto di Mauro Scrobogna da archivio LaPresse

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, RENZI FARÀ NOME DI MATTARELLA ALLA RIUNIONE DEI GRANDI ELETTORI PD, ore 12.11

L’Ansa fa sapere che il premier Matteo Renzi farà il nome di Sergio Mattarella all’assemblea dei grandi elettori del Pd che si riunirà alle 13. Il presidente del Consiglio darà comunque indicazione di votare scheda bianca ai primi tre scrutini. La prima votazione è prevista per le 15 di oggi. Altre due votazioni domani. La quarta votazione, la prima con un quorum del 50% dei voti (505 su complessivi 1.0009), è prevista per sabato.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PRODI: «NON VOGLIO ESSERE STRUMENTO DI DIVISIONE», ore 12.08

«Io posso essere un segno di contraddizione, ma non voglio essere uno strumento di divisione», è il commento di Romano Prodi con riferimento alla elezione alla presidenza della Repubblica. Intanto continua senza interruzioni il botta e risposta tra Pd e Forza Italia sull’ipotesi di eleggere il giudice costituzionale ed ex vice premier di D’Alema Sergio Mattarella (gradito a Matteo Renzi ma non al centrodestra e a Silvio Berlusconi). «Renzi abbassi la cresta. Vuol vincere da solo? Si accomodi. Poi, prigioniero delle componenti più radicali della sinistra, dovrà farsi dettare da quelle agenda politica ed economica. Il modo di proporre di Guerini è sbagliato ed arrogante. Scendano un po’ tutti da cavallo. Altrimenti a forza di galoppare veloci cadranno dalla sella e prima o poi batteranno la testa», ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «A noi Mattarella piace molto, ha i requisiti di autorevolezza e autonomia che sono necessari. Ed è molto positivo anche per l’unità del partito», ha affermato invece il senatore Pd Miguel Gotor, uno dei rappresanti della sinistra del partito di Renzi.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UNA VOTAZIONE OGGI E DUE DOMANI, ore 11.40

Una votazione oggi e due domani. Dovrebbe restare come previsto il calendario delle votazioni per l’elezione del nuovo capo dello Stato. A quanto si apprende il Pd non avrebbe voluto forzare nella richiesta di più votazioni. Quindi la conferenza dei capigruppo che si riunirà alle 12 dovrebbe decidere un calendario più tradizionale rispetto all’ipotesi ventilata ieri dai dem, quella di tre votazioni nella giornata di venerdì. La prima votazione è programmata oggi alle 15. Il quarto scrutinio avverrebbe dunque nella giornata di sabato.

 

Matteo Renzi ospite a ''Porta a Porta''(Matteo Renzi ospite di una trasmissione in tv. Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DA FORZA ITALIA ANCORA NO A MATTARELLA, ore 11.21

Sul nome di Sergio Mattarella sembra arrivare in questi minuti ancora una conferma del no di Forza Italia ancor più netto. In risposta a Matteo Renzi su Twitter Renato Brunetta ha scritto: «Sospensione leva militare obbligatoria: delega e decreto lgs. Mattarella partiva da 2007. Legge Martino anticipa a 2005. W Martino». «Mattarella non è un nome di nostro gradimento: non lo voterei io e nessuno del mio partito, è un problema ideologico e non personale», ha dichiarato invece il deputato forzista e presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Francesco Paolo Sisto, intervenendo a Radio Città Futura. Per quanto concerne la scelta del Pd, intanto, sarà chiarificatrice la riunione dei grandi elettori prevista per le 13. È ufficiale la candidatura di Mattarella alla presidenza della Repubblica? «Vediamo, vediamo…», ha detto ai cronisti la vicesegretaria Debora Serracchiani entrando a palazzo Chigi. Insieme a lei hanno fatto ingresso nella sede del governo anche il presidente del Pd Matteo Orfini, l’altro vicesegretario, Lorenzo Guerini, e i capigruppo di Camera e Senato Roberto Speranza e Luigi Zanda.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, VENDOLA SU VOTO A MATTARELLA: «ORA VEDIAMO», ore 11.08

Sel, che conta in parlamento 26 deputati e 7 senatori, non ha ancora chiarito la sua scelta al primo scrutinio. Sergio Mattarella al Quirinale? «Ora vediamo», i nomi saranno fatti «al momento opportuno», ha risposto ai cronisti il leader Nichi Vendola uscendo da Palazzo Chigi, dove ha avuto stamane un incontro sui fondi Ue con Graziano Delrio. I gruppi parlamentari di Sel si riuniranno a breve.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DA RENZI ANCHE ORFINI E GUERINI, ore 11.03

Continuano gli incontri del premier Matteo Renzi. Anche il presidente e il vicesegretario del Partito Democratico, Matteo Orfini e Lorenzo Guerini sono giunti a Palazzo Chigi per incontrare il capo del governo. Sull’agenda di Renzi anche un nuovo incontro (o una telefonata) con Silvio Berlusconi in mattinata. Poi alle 13 la riunione con i grandi elettori Pd.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA E PRODI TREND SU TWITTER, ore 10.58

Il dibattito sull’elezione del nuovo presidente della Repubblica invade inevitabilmente anche i social network. Su Twitter sono diventati tendenza gli hashtag ‘#Mattarella’, ‘#PresidenteM5S’ e #Quirinale 2015′. Tra i nomi più citati invece spunta ‘Prodi’.

 

elezione presidente repubblica 2015 mattarella

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GLI APPUNTAMENTI DI RENZI: INCONTRO CON BERLUSCONI E RIUNIONE PD, ore 10.44

Dopo le consultazioni degli ultimi giorni si prevede per il premier Matteo Renzi una nuova mattinata intensa di incontri. In mattinata sono arrivati a Palazzo Chigi prima il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, poi il leader di Sel e governatore pugliese Nichi vendola, ufficialmente per un incontro con il sottosegretario Graziano Delrio sui fondi comunitari. Si attende un nuovo incontro tra Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, e, infine, alle 13, la riunione del premier con i grandi elettori del Partito Democratico, al centro congressi Alibert. Con il Cavaliere possibile anche una telefonata.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CALDEROLI (LEGA): «SIAMO PASSATI DAL ‘PATTO’ AL ‘PETO’ DEL NAZARENO», ore 10.39

Gli esponenti della Lega Nord continuano a manifestare il loro dissenso verso la linea assunta dagli altri partiti di centrodestra nel corso del confronto con Matteo Renzi per indiviudare il prossimo capo dello Stato, e chiedono di chiudere al dialogo con la sinistra e di sostenere un candidato come Vittorio Feltri. «Siamo passati dal Patto del Nazareno al Peto del Nazareno», ha affermato il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. «Renzi ha usato Berlusconi per le riforme costituzionali e la legge elettorale ed ora – ha dichiarato  Calderoli – arrivati al dunque, sull’elezione del Presidente della Repubblica, condivisa dai due contrattisti, al posto che rispettare il patto, Renzi risponde a Berlusconi con una pernacchia o, meglio, con un peto proponendo un candidato Pd-Sel-5Stelle che ha sempre visto Berlusoni e le sue reti come fumo negli occhi». «Silvio svegliati, il sogno si sta trasformando in un incubo!», ha avvertito Calderoli. «Io oggi sarò orgoglioso di andare a votare Vittorio Feltri, un vero spirito libero, e, finalmente – ha concluso – non comunista o, peggio ancora, cattocomunista».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NENCINI (PS): «AL PRIMO SCRUTINIO VOTEREMO BONINO», ore 10.26

I parlamentari del Partito Socialista al primo scrutinio (in programma oggi a Montecitorio alle 15) voteranno Emma Bonino. Ad annunciarlo il segretario nazionale Riccardo Nencini. «A seguito degli incontri che si sono svolti tra parlamentari socialisti e forze politiche minori, in vista delle votazioni per l’elezione del Capo dello Stato, siamo orientati – ha dichiarato – a votare al primo scrutinio un candidato rappresentativo dell’Italia delle libertà e delle battaglie civili, un omaggio a una storia che ha reso il Paese più civile e più giusto. Non vi è dubbio che Emma Bonino abbia il profilo che rappresenta questa bella storia».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CANTONE A PALAZZO CHIGI, ore 10.26

Stando a quanto riportano le agenzie di stampa di primo mattino Matteo Renzi ha incontrato a palazzo Chigi il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. Cantone è uno dei papabili candidati del Movimento 5 Stelle, sottoposti in queste ore al giudizio dei militanti in rete.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FRATELLI D’ITALIA ORGANIZZA SIMBOLICHE ELEZIONI AL PANTHEON E ONLINE, ore 10.20

Oggi, alle 16.30, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia si recherà presso il gazebo allestito dal suo partito in piazza della Rotonda (al Pantheon) a Roma per votare a simboliche elezioni del presidente della Repubblica. I cittadini potranno votare dalle 15 alle 19 di oggi e domani fino alle 15. Da ieri, invece, è già possibile votare online collegandosi al sito di Fdi.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, VENDOLA A PALAZZO CHIGI, ore 10.15

Il leader di Sel e presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si trova a Palazzo Chigi, a quanto pare per un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, per discutere della questione legata ai fondi regionali Ue. A Palazzo Chigi è presente anche il premier Matteo Renzi.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, TWEET DI RENZI: «SEGNALI DI RIPRESA INTERESSANTI, AVANTI CON RIFORME», ore 10.09

Alle 9.53 sul profilo Twitter del presidente del Consiglio Matteo Renzi viene postato un nuovo messaggio: «Segnali ripresa timidi ma interessanti, dai macchinari fino a previsioni PIL. Avanti con riforme, ridiamo fiducia a italiani #lavoltabuona».

 

elezione presidente repubblica 2015 colle

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, QUAGLIARIELLO (NCD): «NOSTRO SOSTEGNO A CASINI E AMATO», ore 10.04

Insieme a Forza Italia chiede un candidato al Colle di larghe intese anche il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. In un’intervista a Il Mattino il senatore Gaetano Quagliariello ha affermato. «Visto che siamo alla vigilia delle votazioni, possiamo anche avanzare due nomi possibili: Pierferdinando Casini, espressione delle forze che fanno riferimento al Ppe, e Giuliano Amato, che è stato proposto da personalità espressione del Pse. Entrambi avrebbero il nostro sostegno».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SANTANCHÈ (FI) ATTACCA: «SE NON PASSA MATTARELLA, RENZI DEVE ANDARE A CASA», ore 9.55

Dalle parti di Forza Italia, dopo il no di Silvio Berlusconi alla candidatura di Sergio Mattarella, si continua a sottolineare l’esigenza di individuare un candidato gradito anche al centrodestra, che non sia epressione di una sola parte politica. Ne ha parlato ad Omnibus la deputata Daniela Santanchè. «Io credo ha affermato – che i giochi sul presidente della Repubblica non siano assolutamente fatti. È rischiosissimo per Matteo Renzi fare il presidente della Repubblica senza l’accordo con Silvio Berlusconi e Forza Italia. Se non c’è l’accordo con Forza Italia, Renzi diventa un gioco di poker. Non ho nessuna certezza che all’interno del Pd non venga sfruttato il nome di Mattarella». E ancora: «Se non viene eletto Mattarella, Renzi deve fare le valigie e andare a casa. Se Renzi fa un gesto di arroganza, andando oltre il Patto del Nazareno, non sarebbe corretto. Io credo che oggi ognuno deve metterci il massimo della responsabilita’: deve lavorare per fare di tutto perché vengano rispettati i patti».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, LA PROVOCAZIONE DI BIANCOFIORE (FI): «NOI PUNTIAMO SU BERSANI», ore 9.46

Come aveva già fatto ieri, la deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore, considera possibile il sostegno all’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, finito nella rosa del Movimento 5 Stelle. «Siamo stufi del suo ‘Silvio stai sereno’, abbiamo capito che gli piace fare il furbetto», ha affermato Biancofiore in un’intervista a Repubblica. La deputata esprime il malessere del suo partito nei confronti del capo del governo Matteo Renzi. «Temo che il premier abbia un’idea sui generis di contrattazione che non coincida affatto con la figura del presidente della Repubblica che sia realmente rappresentativo di tutti». Poi provocatoriamente aggiunge: «Noi puntiamo su Bersani», «sarebbe un presidente che almeno qualcuno ha votato, dopo anni di accordi di Palazzo».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MOVIMENTO 5 STELLE AL VOTO DALLE 9 ALLE 14 PER SCEGLIERE CANDIDATO, ore 9.34

Su Twitter il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha annunciato che sono iniziate le votazioni online degli iscritti al M5S per la scelta del candidato alla presidenza della Repubblica. Sono 9 i nomi su cui i simpatizzanti pentastellati sono chiamati a esprimersi dalle 9 alle 14. Tra loro anche esponenti autorevoli del centrosinistra, come Romano Prodi, fondatore dell’Ulivo, e Pier Luigi Bersani, ex segretario Pd. Ecco la rosa: Pierluigi Bersani, Raffaele Cantone, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Romano Prodi, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky.

 

elezione presidente repubblica 2015 movimento 5 stelle

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CONFALONIERI (MEDIASET) SMENTISCE COLLOQUIO CON RENZI, ore 9.15

Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri smentisce di aver avuto (sul voto per il Quirinale) un colloquio riservato con Matteo Renzi, come riportato oggi da Il Corriere della Sera in un articolo a firma di Maria Teresa Meli e Francesco Verderami. «L’ipotesi mi lusinga ma non corrisponde a realta: domine non sum dignus», ha dichiarato.

 

Matteo Renzi esce dal Senato dopo l'incontro con i senatori del PD(Matteo Renzi. Foto di Fabio Cimaglia da archivio LaPresse)

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, I RISCHI DI RENZI SE NON PASSA MATTARELLA, ore 9.10

L’eventuale fallimento della proposta di Sergio Mattarella nasconde certamente delle gravi insidie per il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il capo del governo, come ha raccontato oggi Marco Galluzzo su Il Corriere della Sera, ha detto ai suoi parlamentari che nella scelta del nuovo presidente della Repubblica è in gioco «anche la leadership del Pd, la mia credibilità». Renzi avrebbe spiegato ai suoi che non si può andare oltre il weekend perché «significherebbe dare l’idea di un Paese che non sa uscire dalla palude». Dunque, cosa accadrebbe se, considerando il no di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, il nome del giudice costituzionale verrebbe fatto da parte? Potrebbero a quel punto prendere quota anche a sinistra (anche nella sinistra Pd) il candidato proposto dal Movimento 5 Stelle, che nella rosa delle Quirinarie ha inserito anche Romano Prodi (bruciato nel 2013) e l’ex segretario Pd Pier Luigi Bersani. A quel punto Renzi rischierebbe di mandare all’aria quella larga maggioranza che gli garantisce al Senato i voti, non solo sulle riforme. Per evitare l’impasse nella scelta del successore di Giorgio Napolitano dovrà indicare una nuova via d’uscita. Consapevole che né Berlusconi né Alfano possono permettersi il lusso di andare ad elezioni anticipate.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SU MATTARELLA NO DI BERLUSCONI E ALFANO, SÌ DELLA MINORANZA PD, ore 8.56

La candidatura di Sergio Mattarella, proposta ieri dal premier Matteo Renzi a Silvio Berlusconi, ma non gradita né al leader di Forza Italia né ad Angelino Alfano, sarebbe in grado di compattare il Partito Democratico. Infatti la minoranza Pd manifesta in queste ore la disponibilità a votare per il giudice costituzionale. Come ricostruiscono Maria Teresa Meli e Francesco Verderami su Il Corriere della Sera per Mattarella Renzi ha ottenuto il consenso dei grandi elettori di Sel e degli ex M5S. Mentre l’ex segretario Pier Luigi Bersani (minoranza Pd) annunciava che «su Amato e Mattarella saremo dei soldatini». Intanto un altro esponente della sinistra Pd, Stefano Fassina, in un’intervista a Repubblica sull’indicazione di Mattarella fa sapere: «Sono ragionevolmente ottimista». Secondo l’ex sottosegretario all’Economia il nome del giudice costituzionale ed ex vice premier con D’Alema «fu fatto anche due anni fa da Pier Luigi Bersani nel voto per il Quirinale del 2013. Era nella rosa di nomi che l’ex segretario presentò». «È una figura – ha detto Fassina – di alto profilo e in grado di unire». E ancora: «Credo che abbia tutti i requisiti per una condivisione ampia perché è una personalità di esperienza politica, per il servizio che ha svolto nelle istituzioni da ultimo alla Corte costituzionale. E viene da una storia familiare di impegno contro la mafia».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, FORSE QUARTA VOTAZIONE NELLA NOTTE TRA VENERDÌ E SABATO, ore 8.17

In ambienti di Montecitorio circola con maggiore frequenza l’ipotesi che la quarta votazione per l’elezione del Capo dello Stato (la prima in cui basta la maggioranza assoluta e non quella dei 2/3) si svolga nella notte tra venerdì e sabato. A quanto si apprende le operazioni di voto potrebbero prendere il via a mezzanotte per concludersi a notte fonda. Si tratterebbe ovviamente di un caso unico. La proclamazione all’alba, inoltre, avverrebbe con i giornali fermi. La decisione spetta comunque alla riunione dei capigruppo di Camera e Senato, convocata oggi alle 12.

 

Consultazioni del PD per il Quirinale(Le consultazioni di fine gennaio al Nazareno. Foto di Fabio Cimaglia da archivio laPresse)

 

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DA BERLUSCONI NO AI CANDIDATI DI SINISTRA, ore 8.12

Il confronto tra Pd e Forza Italia è molto intenso. Ieri dall’incontro tra il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, durato quasi due ore, sarebbe emersa l’intenzione di non porre veti nella scelta del successore di Giorgio Napolitano al Quirinale. I nodi politici non mancano. Il capo del governo deve cercare di mantenere unito il suo partito, nel quale alcuni grandi elettori della minoranza Pd nei giorni scorsi hanno chiesto l’indicazione di un nome che non sia espressione del cosiddetto Patto del Nazareno tra Renzi e Berlusconi. Il centrodestra, invece, non gradirebbe la scelta di un ex leader del Pd o della coalizione di centrosinistra, o comunque un rappresentante di sinistra. Il cavaliere lo avrebbe ribadito anche ai suoi uomini: no a «candidati a noi ostili».

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MATTARELLA E AMATO IN POLE CON MOLTI OUTSIDER, ore 7.57

Nella giornata di ieri i rumors indicavano in Sergio Mattarella e Giuliano Amato le due personalità favorite nella corsa al Colle dopo il confronto tra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.  Si è parlato di una preferenza del capo del governo per il giudice costituzionale Mattarella e di un Cavaliere favorevole, invece, all’elezione dell’ex premier Amato. In realtà la partita sembra essere più complessa. Il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini ieri sera ha smentito che il Pd sia fermo all’indicazione di quel nome. In gioco restano diversi outsider, tra loro l’ex segretario Pd Walter Veltroni, la senatrice Anna Finocchiaro, il sindaco di Torino Piero Fassino, l’ex ministro della Giustizia Paola Severino, il ministro della Difesa Roberta Pinotti.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL M5S POTREBBE CONSULTARE ANCORA LA RETE DOPO LE PRIME TRE VOTAZIONI, ore 7.45

Il risultato delle Quirinarie del Movimento 5 Stelle emergerà a ridosso delle operazioni di voto a Montecitorio. I grandi parlamentari del partito di Beppe Grillo sosterranno la candidatura di una delle 10 (in realtà 9, dopo una rinuncia) personalità sottoposte al giudizio degli iscritti in rete. Sono si tratta però di una scelta definitiva. I pentastellati, come sottolinea stamane SkyTg24, hanno fatto sapere che dopo le prime tre votazioni (per le quali l’asticella della maggioranza è fissata ai 2/3 dei grandi elettori) potrebbero decidere di consultare ancora una volta i loro militanti in rete con una nuova consultazione. Intanto alcuni osservatori interpretano la scelta di inserire anche gli ex leader del centrosinistra Romano Prodi e Pier Luigi Bersani nella rosa delle Quirinarie come un semplice tentativo di dividere il Partito Democratico. L’eventuale candidatura da parte del M5S di Prodi o Bersani potrebbe ottenere il sostegno anche dei parlamentari di sinistra (Sel) e, nel segreto dell’urna, di grandi elettori del Pd.

 

LEGGI ANCHE: Elezione presidente della Repubblica: Sergio Mattarella e la smentita di Guerini

 

Matteo Renzi incontra i senatori PD al Senato(Foto di Vincenzo Livieri da archivio LaPresse)

 

Dopo settimane di toto-nomi cominciano oggi le operazioni di voto per scegliere il nuovo presidente della Repubblica. Il Partito Democratico e i gruppi di centrodestra Forza Italia ed Area Popolare (Ncd e Udc) sono in continuo contatto per trovare l’intesa sul candidato. Nelle prime tre votazioni (quelle in cui per eleggere il capo dello Stato sono necessari i voti dei 2/3 dell’assemblea) opteranno per la scheda bianca. Intanto il Movimento 5 Stelle si affida alle oggi consultazioni tra militanti sul web, i quali dovranno indicare il loro capo dello Stato preferito in una rosa di 10 nomi annunciata ieri (che comprende tra gli altri anche gli ex leader di centrosinistra Romano Prodi e Pier Luigi Bersani). Finora è molto chiara la scelta delle formazioni di destra. Lega Nord e Fratelli d’Italia voterannno fin da subito il giornalista Vittorio Feltri. Il primo scrutinio comincerà a Montecitorio alle ore 15. Risponderanno alla chiama 1.009 grandi elettori: i 630 deputati, i 321 senatori (6 senatori a vita) e 58 delegati regionali (3 per ogni regiona ed uno per la Valle d’Aosta). Nelle prime tre votazioni la maggioranza è fissata a quota 673. Dalla quarta votazione in poi, invece, per eleggere il nuovo capo dello Stato successore di Giorgio Napolitano serviranno 505 voti.

(Foto di copertina da archivio LaPresse)

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