I Simpson «incontrano» Anna Frank per il giorno della memoria

Immaginare i Simpson ad Auschwitz in compagnia di Anna Frank. Questo è il lavoro dell’artista Alexsandro Palombo, autore del progetto «Never Again», studiato per celebrare il Giorno della Memoria nel settantesimo anniversario della liberazione degli ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento.

I Simpson «incontrano» Anna Frank per il giorno della memoria
Alexsandro Palombo (http://humorchic.blogspot.it/)

«NEVER AGAIN» –

L’artista italiano ha scelto di rinchiudere Homer, Marge, Lisa, Bart e Maggie nel lager di Auschwitz, mostrandoli con indosso la tuta da lavoro dei detenuti con su cucita la stella di David. Per rendere ancora più credibile la scena, l’artista ha ritratto i personaggi di Matt Groening nudi per esaltarne le difficoltà e la denutrizione a cui venivano sottoposti gli internati. Nell’opera trova il suo spazio anche Anna Frank, la bambina morta a Bergen-Belsen diventata un simbolo della Shoah grazie al sui diario. La piccola mostra il cartello con su scritto «Never Again», «Mai più».

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«PER NON DIMENTICARE» –

Palombo, intervistato dal quotidiano danese Jilland-Posten e ripreso dall’Ansa, ha spiegato che il suo obiettivo è quello di «educare e raccontare alle nuove generazioni quello che è accaduto e bisogna farlo senza filtri, attraverso il ricordo di fatti e immagini terrificanti, come è stato l’orrore della Shoah, lo sterminio di milioni di esseri umani. Solo la coscienza dell’orrore di quel periodo può creare degli anticorpi per evitare che l’antisemitismo possa dilagare nuovamente e la cultura del dialogo resta uno strumento fondamentale per contrastare questo tipo di intolleranze».

LA CELEBRAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA –

«La Shoah è qualcosa di unico è irripetibile per la sua atrocità -ha continuato Palumbo- ed Auschwitz-Birkenau è il simbolo di questo delirio disumano perché rappresenta l’industria della morte. Solo attraverso la memoria possiamo contrastare il razzismo, l’antisemitismo, l’omofobia e tutte quelle forme di intolleranza che minacciano la società, le libertà civili e il rispetto verso tutte le diversità». L’opera è stata diffusa anche per celebrare il giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che cade il 27 gennaio, giorno in cui si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa. Liberazione avvenuta il 27 gennaio 1945.

 

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