Noi con Salvini: ecco la Lega del Sud

La Lega Nord sbarca al Sud sotto forma di lista denominata ‘Noi con Salvini‘. Dopo il successo alle ultime Elezioni Regionali in Emilia Romagna e in vista del voto di primavera Matteo Salvini tenta di sfondare nel Meridione con una nuova formazione. Lo fa investendo sul proprio nome e con il lancio di un simbolo tutto nuovo e ben diverso dal tradizionale logo del Carroccio.

 

Matteo Salvini presenta il nuovo simbolo per il sud Italia

 

NOI CON SALVINI, IL SIMBOLO – Sul simbolo che gli elettori del Meridione troveranno sulla scheda, infatti, spunterà il nome del segretario ma non ci sarà la figura di Alberto da Giussano, e soprattutto scomparirà il tradizionale colore verde, sostituito da blu, giallo e bianco. Il nuovo logo è un campo bianco con un ovale blu e la scritta in giallo e bianco ‘Noi con Salvini‘ alla quale si aggiungerà il nome della regione del centro e del Meridione dell’elezione.  L’iniziativa è stata battezzata stamane con una conferenza stampa a Montecitorio e rappresenta uno step importante nella trasformazione della Lega da partito regionale o macroregionale a partito nazionale di destra radicale in linea con il Front National di Marine Le Pen, con il quale Salvini si è mostrato molto in sintonia già a partire dalla campagna per le Europee. Una delle differenze tra la nuova formazione e la Lega Nord riguarda l’organizzazione. Probabile l’addio all’organigramma tradizionale dei partiti. Salvini sembra volersi affidare ad una struttura più leggera, flessibile, liquida, somigliante ad una rete di comitati e movimenti.

NOI CON SALVINI, LA PRESENTAZIONE: «NO AI RICICLATI» – Non è ancora molto chiara invece la provenienza degli attivisti e quindi anche dei potenziali candidati. Anche se l’area resta sostanzialmente quella del vecchio centrodestra. L’adesione alla Lega del Sud di Salvini ci sono sia ex An che ex Fi. L’apertura a destra di Salvini avrebbe ad esempio catturato l’interesse di Silvano Moffa, ex parlamentare Pdl ed ex presidente della provincia di Roma. E, come riporta Il Messaggero, circola voce dell’adesione dell’ex Ministro delle Telecomunicazioni Mario Landolfi. Ma probabilmente solo quando si entrerà nel vivo della campagna elettorale potremo avere ilq uadro. Per ora c’è comunque la promessa di respingere i vecchi politici. «Questo soggetto come un tram su cui salire per salvare la poltrona. Diciamo no a riciclati – ha spiegato Salvini a Montecitorio -, vogliamo energie fresche. Le esperienze politiche verranno valutate singolarmente, ma non ci sarà il rischio di infiltrazioni e di assalto alla diligenza. E comunque per noi l’onestà e la fedina penale pulita restano le condizioni per aderire».

NOI CON SALVINI, LA PRESENTAZIONE: «AL SUD CONSAPEVOLEZZA DEL FEDERALISMO» – Resta perà il tema del federalismo: «Inizierò a girare in diverse realtà, girando il Sud ho visto che ora c’è consapevolezza del federalismo, dal Salento alla Campania, da Roma alla Sicilia, c’è voglia di autonomia, non alla Crocetta, ma legata alla responsabilità. Adesso c’è maturità al centro al sud che non c’era 15 anni fa». Alla presentazione a Montecitorio Salvini ha poi avuto modo ancora una volta di parlare della sua strategia nazionale, escludendo ipotesi di accordo con i centristi di Ncd e Udc. «Il mio competitor non si chiama Berlusconi o Alfano. L’obiettivo è arrivare al 51% per governare questo paese. Non mi interessano riedizioni di vecchie frittate del passato. Preferisco la coerenza del progetto e non vincere subito», ha detto il segretario.

(Foto di Roberto Monaldo da archivio LaPresse)

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