Corteo contro lo Sblocca Italia, scontri con feriti a Napoli

Momenti di alta tensione si sono trasformati in atti di violenza alla manifestazione di protesta contro il decreto Sblocca Italia che si è tenuta stamattina a Napoli con partenza dal quartiere Fuorigrotta (Piazzale Tecchio, nei pressi dello Stadio San Paolo) e arrivo a Bagnoli (nei pressi di Città della Scienza). Al corteo hanno partecipato studenti, movimenti ambientalisti, sindacati di base, comitati per l’acqua pubblica, associazioni contro le trivellazioni, ma anche rappresentanti delle istituzioni cittadine e nazionali, come il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico (Movimento 5 Stelle) ed il vicesindaco (Tommaso Sodano) ed alcuni assessori del comune partenopeo (complessivamente erano presenti circa 1.500 persone). I manifestanti hanno chiesto di evitare la speculazione nell’ambito della riqualificazione dell’area di Bagnoli dove un tempo sorgeva l’Italsider.

 

Protesta contro Sblocca Italia a Napoli

 

GLI SCONTRI – A termine della manifestazione alcuni facinorosi si sono poi scontrati con le forze dell’ordine. Alcuni poliziotti, almeno cinque, sono rimasti feriti per il lancio di pietre e bastoni. Per almeno due di loro sono state necessarie cure in ospedale. Tra i feriti anche un operatore della Rai di Napoli, colpito da un petardo. I violenti hanno anche divelto segnali stradali e ribaltato dei cassonetti della spazzatura in modo da creare delle barricate. Al termine degli scontri è poi cominciato un dialogo tra agenti di polizia e manifestanti. Nel frattempo una scolaresca in visita a Città della Scienza è stata costretta a barricarsi per evitare di essere coinvolta nei disordini. Il corteo era stato programmato in occasione della visita del premier Matteo Renzi, prevista per oggi e poi annullata pochi giorni fa.

 

Protesta contro Sblocca Italia a Napoli

 

IL FOTOREPORTAGE – Ecco le foto di Marco Cantile dall’archivio dell’agenzia LaPresse:

 

(Foto: Marco Cantile / LaPresse)

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