Il servizio delle Iene sulle vacanze hot a Mykonos che scandalizza tutti

Altro che la papalina di Papa Francesco messa all’asta per beneficenza o gli svarioni sui temi di attualità che regalano gli onorevoli italiani: il servizio che più ha attirato l’attenzione dei telespettatori de Le Iene, ieri sera, non poteva essere che quello sulle famigerate “vacanze a Mykonos” che, appunto, inizia con la testimonianza di un giovane turista italiano che dichiara che «qui la danno a cani e porci».

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Foto: Le Iene/Mediaset

LE IENE E LE VACANZE A MYKONOS – Enrico Lucci e la sua troupe si sono recati sulla famosa isola greca, meta vacanziera di moltissimi giovani italiani in cerca non tanto di mare e relax, ma di divertimenti decisamente terreni. Lucci finisce quindi nel frequentatissimo locale di Sasà, un italiano ex membro della Polizia – o almeno questo è quello che dice a favore di telecamere – gestore di un locale in riva al mare, dove di giorno e di notte ci si può divertire indulgendo nei piaceri dell’alcool e della carne. In effetti, le telecamere di Lucci indugiano su alcune coppie che, nemmeno troppo in disparte, stanno consumando rapporti sessuali, mentre un giovane con i vestiti appallottolati a mo’ di foglia di fico, viene intervistato dalla Iena mentre con un sorriso rivela di conoscere la ragazza con la quale si stava “intrattenendo” da «una mezz’oretta, quaranta minuti».

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Foto: Le Iene/Mediaset

SASÀ, IL «GURU» DI MYKONOS – Ma è Sasà il vero protagonista, sia del servizio di Lucci che della stessa isola di Mykonos: l’uomo si presenta vestito solo di un cravattino e di un perizoma, si definisce «il guru della situazione» e afferma che «a Mykonos regna la parola libertà. Giri in moto senza casco: questa per me si chiama libertà. Tutti fanno l’amore in spiaggia…». Non mancano le battute di spirito: «Sto cercando di farmi una famiglia – dice Sasà – Mi sono fatto prima la mamma e poi la figlia». E altri frizzi e lazzi dello stesso tenore. (Qui il servizio completo de Le Iene)

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Foto: Le Iene/Mediaset

 

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«GIUDICARE IL LIBRO DALLA COPERTINA» – Lucci torna poi a parlare con i giovani italiani in vacanza a Mykonos: una vacanza particolarmente apprezzata per le possibilità di evasione che offre perché… «la politica ci distrugge, alla televisione tanti problemi, io la vita la prendo come viene – dice un ragazzo – Io sono quattro giorni che tr***o. Sempre grazie a Sasà». E c’è chi Sasà – che in chiusura dell’intervista dice (sempre in perizoma) di essere credente, di essere stato in pellegrinaggio a Medjugorje e accusa Lucci di «giudicare il libro dalla copertina» – lo vedrebbe bene in politica: «Sasà ci dà voglia di vivere, ci mette la luce negli occhi. Sasà l’Italia la cambierebbe in meglio».

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«CHE TRISTEZZA» O «ROSICONI»? – Mentre il servizio andava in onda, sulla pagina Facebook de Le Iene si scatenava la discussione: ma, sorprendentemente, tra i tanti commenti di telespettatori costernati c’era anche chi era pronto a scagliarsi contro Lucci. I motivi? Sono due: da un lato si accusa l’inviato de Le Iene di aver fatto «sciacallaggio», dipingendo l’isola come una bolgia infernale mentre, in realtà, «Mykonos non è assolutamente così». Dall’altra, tuttavia, molti commentatori esprimono esprimono un punto di vista differente, riassumibile con un «voi che criticate questi ragazzi siete dei frustrati, perché vorreste poterci andare anche voi».

Leggi i commenti:

INTANTO, SASÀ… – Così, tra un «Che tristezza che mi fanno quei ragazzi», un «Se quella ragazza fosse mia figlia…» e un «rosiconi» la discussione continua a infiammarsi. Sasà, intanto, indosserà ancora il perizoma con la proboscidina?

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