Renzi e la «generazione Telemaco»: cita Omero o Massimo Recalcati?

«Siamo una generazione Telemaco. Nessuno parla mai di Telemaco ma all’inizio dell’Odissea Atena lo chiama e gli dice: ‘Non potrai mica pensare di restare qui ad attendere’. Anche la nostra generazione, quelli che non avevano neanche diciott’anni quando c’era Maastricht, ha il dovere di riscoprirsi Telemaco. Ha il dovere di meritare l’eredità». Così Matteo Renzi ha concluso il suo discorso davanti alla seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, inaugurando ufficialmente il semestre italiano di presidenza europea citando il personaggio di Telemaco, il figlio di Ulisse che nell’Odissea di Omero parte alla ricerca del padre, accompagnato da Atena, la dea della saggezza.

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RENZI E LA «GENERAZIONE TELEMACO» – Un riferimento letterario, quello di Matteo Renzi, che gli è servito per proseguire il suo discorso: «Noi non vediamo il grande frutto dei nostri padri come un dono dato per sempre, ma come una conquista da rinnovare giorno dopo giorno» – ha concluso il premier, sottolineando che l’Italia ha intenzione «di farsi sentire sulle questioni economiche con tutta la forza di un grande paese che contribuisce al bilancio dell’Unione in modo maggiore di quanto incassa».

Guarda il video: 

RENZI E TELEMACO. «E CHI SARANNO I PROCI?» – Il riferimento a Telemaco, comunque, è stato subito colto dagli utenti di Twitter, che si sono dilettati nei commenti più disparati, sottolineando la scelta letteraria del premier e ricordando come, stando a quanto raccontato da Omero, il figlio di Ulisse non abbia avuto vita facile. E c’è anche si interroga: se noi siamo Telemaco, chi saranno i Proci?

 

Leggi i tweet: 

 

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RENZI, TELEMACO E RECALCATI – Ma non è tutto: molti utenti hanno colto anche un altro tipo di riferimento: non tanto al poema di Omero, quanto al saggio di Massimo Recalcati pubblicato l’anno scorso, nel quale l’autore argomenta il “complesso di Telemaco”, dove il tema dell’eredità dei padri – centrale nel discorso di Renzi – viene presentato come una questione etica. E su Twitter c’è chi fa notare il chiaro riferimento del premier al saggio di Recalcati…

 

 

 

(Photocredit: RepubblicaTV)

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