Il segreto per fare un caffè perfetto

05/06/2014 di Redazione

Il segreto per un buon caffè è tutto nell’acqua. Precisamente nella giusta quantità di minerali presenti. A rivelarlo non sono un semplice assaggiatore o un barista, nè un venditore, nè un potenziale acquirente, bensì alcuni ricercatori inglesi che hanno realizzato sulla diffusa bevanda un accurato studio scientifico. In sostanza, questa la conclusione alla quale sono giunti gli scienziati dell’Università di Bath, la tazza di caffè perfetta dev’essere preparata con acqua contenente molto magnesio e poco bicarbonato.

 

caffè 1(L’attrice Fiorenza Marchegiani. Foto da archivio LaPresse. Credit: Vincenzo Coraggio)

 

MENO BICARBONATO E PIÙ MAGNESIO – Secondo gli esperti, la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Agricultural Food Chemistry, la concentrazione di minerali nell’acqua influenza in misura significativa il gusto del caffè. Il chimico Cristopher Hendon ha spiegato che acqua ricca di sodio non aiuta a migliorare il sapore della bevanda, così come sembra negativa un elevato livello di magnesio. Ciò significa, spiegano gli autori dello studio, che per la preparazione del caffè non è consigliabile, se si ricerca un gusto ottimale, l’acqua minerale in bottiglia, solitamente ad alto contenuto di sodio.

RUBINETTO MEGLIO DELLA BOTTIGLIA – Hendon ha guidato la ricerca collaborando con un suo amico Maxwell Colonna-Daskwood, vincitore in aprile dell’UK’s Barista Champion. «L’acqua ad alto contenuto di minerali è generalmente considerata un male per la preparazione del caffè, ma abbiamo scoperto in essa il livello di durezza ideale», ha spiegato. «L’acqua ricca di magnesio – ha continuato – è capace di estrarre meglio i composti del caffè e il sapore conseguente deriva dall’equilibrio tra ioni nell’acqua e la quantità di bicarbonato presente». «Purtroppo – ha poi commentato Colonna Dashwood – l’acqua del rubinetto varia a seconda delle regioni e di giorni in giorno in base alle piogge».

(Fonte foto copertina: archivio LaPresse. Credit: Renato Franceschin)

Share this article