Sondaggi Europee: Pd a +8 da Grillo, tutti i numeri a confronto

09/05/2014 di Donato De Sena

Partito Democratico al 32,8% dei consensi, in vantaggio di 8 punti esatti rispetto al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, stabile al 24,8%, e circa 14 punti più avanti rispetto a Forza Italia, piantata invece ad un deludente 19%. Sono questi i principali dati che emergono dalla media dei più recenti sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani alle Elezioni Europee del prossimo 25 maggio, realizzati negli ultimi dieci giorni da 15 differenti istituti demoscopici per siti web, quotidiani e trasmissioni televisive.

 

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PD AL 32,8% – Gli ultimi numeri diffusi da Scenari Politici, Lorien Consulting, Datamedia, Piepoli, Ispo Ricerche, Tecnè, Swg, Demos&Pi, Demopolis, Ipsos, Euromedia Research, Emg, Demetra, Ipr Marketing e Ixè, descrivono una situazione in cui il Pd risulta primo partito con un margine rassicurante sul partito di Beppe Grillo e in crescita di oltre 6 punti rispetto al 26,1% ottenuto alle Europee del 2009 e di oltre 7 punti nel confronto con le Politiche dello scorso anno. Precisamente i Democratici oscillano dal 29,8% di preferenze potenziali segnalato dal sito Scenari Politici, che realizza sondaggi attraverso interviste web, al 34,8% stimato invece dall’istituto Swg. Sono comunque incoraggianti anche le cifre del Movimento 5 Stelle, che secondo i sondaggisti potrebbe confermare oggi l’exploit di 15 mesi fa, quando ottenne il 25,5% delle preferenze. I grillini non scendono mai al di sotto del 22% indicato da Dems&Pi in un sondaggio realizzato tra il 5 e il 7 maggio e pubblicato oggi su Repubblica. Assai poco confortanti risultano invece i numeri relativi al principale partito del centrodestra. Forza Italia raggiunge la soglia del 20% in solo 4 casi su 15 varia dal 17,5 al 21,7% dei voti potenziali.

LEGA NORD AL 5,3% – Da un eventuale flop delle liste berlusconiane sembrano poter trarre vantaggio le altre formazioni politicamente più vicine all’ex Cavaliere. Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e la Lega Nord sono infatti gli unici tra i partiti minori ad essere segnalati nei sondaggi costantemente oltre la soglia di sbarramento del 4% necessaria per conquistare seggi all’europarlamento. La nuova formazione di centro viene stimata mediamente dagli esperti del consenso elettorale al 5,6% dei voti, muovendosi dal 4,5% indicato da Tecnè (nella rilevazione del 6 maggio diffusa da TgCom24) al 7% di Demos&Pi. Il Carroccio, valutato in media nei sondaggi al 5,3%, varia invece tra il 4,4 e il 7,5%.

LISTA TSIPRAS AL 3,7% – Sono decisamente minori le chance di superare lo sbarramento di Fratelli d’Italia e della nuova lista unitaria della sinistra radicale, che comunque restano vicine al fatidico 4%. Il partito di Giorgia Meloni, 2% dei consensi alle Politiche 2013, è salito al 3,9% di media nei sondaggi. L’Altra Europa con Tsipras ha invece subito nelle ultime settimane un progressivo calo fino al poco entisuasmante 3,7% odierno. Sono praticamente nulle le possibilità di conquistare seggi di tutti i movimento minori. L’Italia dei Valori non va mai oltre l’1,1%. Mentre la lista ambientalista Green Italia oscilla tra lo 0,7 e l’1,8%.

 

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MOVIMENTO 5 STELLE A QUOTA 21 SEGGI – Se le urne confermassero queste cifre, dunque, sarebbero cinque le liste che riuscirebbero a portare propri candidati all’europarlamento. Nel dettaglio, il Pd conquisterebbe 27 dei 73 seggi di Strasburgo destinati ai deputati italiani. Il Movimento 5 Stelle farebbe eleggere 21 dei propri rappresentanti. Forza Italia si fermerebbe a quota 16. Ncd e Udc, che corrono in lista unitaria, a quota 5. La Lega Nord, infine, a porterebbe a casa 4 seggi.

(Credit immagini: LaPresse / Giornalettismo)

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