L’interrogazione M5S per introdurre il reato di sequestro di animale

Introdurre nel codice penale il reato di sequestro di animale, comparandolo al reato di sequestro di persona. È la richiesta esplicita del deputato del Movimento 5 Stelle Ivan Della Valle presentata due giorni fa alla Camera dei Deputati attraverso un’interrogazione parlamentare (atto 4-04412) indirizzata al Ministro della Giustizia Andrea Orlando. L’iniziativa – spiega l’onorevole del partito di Beppe Grillo nel testo sottoscritto a Montecitorio – sarebbe mossa dall’esigenza di arginare in particolar modo i sequestri di animali da compagnia effettuati a scopo di estorsione e dei quali si è discusso recentemente anche in tv.

 

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IL SEQUESTRO DI ANIMALE A SCOPO DI ESTORSIONE – «In Italia negli ultimi anni – scrive Della Valle – si sono manifestati numerosi episodi di sequestro di animali da compagnia, a scopo di estorsione». Dunque, continua il deputato 5 Stelle: «Oltre a numerosi articoli di associazioni animaliste che denunciano come in Italia ogni anni sono migliaia gli animali da compagnia, in maggior parte cani, che sono sequestrati a scopo di estorsione, ultimamente il problema è stato discusso durante il programma Mediaset ‘L’Arca di Noè’». E ancora, ricorda Della Valle: «Gli animali da compagnia sono considerati come veri e propri membri di una famiglia e sono tutelati da vari atti come la legge n. 281 del 14 agosto 1991, o l’ordinanza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 6 agosto 2008, recanti ‘misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina’».

«COMPARARE SEQUESTRO DI ANIMALE CON SEQUESTRO DI PERSONA» – Infine, la proposta: «Nonostante negli anni siano state approvate numerose leggi ed emanate ordinanze ministeriali a tutela degli animali, manca ad oggi un provvedimento che compari il reato di sequestro di animale, con il reato di sequestro di persona previsto dall’articolo 605 del codice penale».

(Immagini da archivio LaPresse)

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