Beppe Grillo da Enrico Mentana svela il «complotto» di Letta contro Bersani

Questa sera a Bersaglio Mobile, il programma condotto da Enrico Mentana a partire dalle 22.40 su La7 verrà proposta un’intervista esclusiva al Semplice Portavoce del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo che, notizia delle notizie, non ha escluso un’alleanza tra Movimento Cinque Stelle ed altri partiti per le Europee.

BEPPE GRILLO DA ENRICO MENTANA – L’occasione per Grillo è di lanciare il suo tour teatrale e per farlo ha rilasciato un’intervista esclusiva registrata a Mentana che a sua volta ha fornito un’anticipazione nell’edizione del TgLa7 delle 20. A discutere con Enrico Mentana saranno ospiti in studio i giornalisti Franco Bechis, Marco Damilano, Jacopo Iacoboni e Marianna Rizzini. Ed a proposito dei temi, Grillo ha spiegato che le alleanze non vengono escluse a priori: «Bisogna vedere, voglio conoscerli. Se porteremo in Parlamento 25 dei nostri bravi, preparati e perfetti, cambieremo l’Italia e l’Europa». Ed a proposito di Movimento, Grillo conferma che la struttura attuale pentastellata non può essere cambiata. E di conseguenza, Casaleggio non può andare via: «Senza Casaleggio non ci sarebbe il Movimento 5 Stelle. Lui è l’organizzatore della rete, un manager». E per quanto riguarda i profitti, Grillo nega che la loro attività porti denaro, con il Semplice Portavoce che spiega come il suo 740 sia a zero: «Profitti? L’anno scorso Casaleggio è andato in rosso ed il mio 740 è zero perché sono anni che non faccio spettacoli. Ne farò 7 quest’anno a pagamento»

BEPPE GRILLO, ENRICO MENTANA E IL DEBITO – Parlando di prospettive politiche, Grillo spiega che secondo lui «Il debito pubblico è immorale, noi non lo pagheremo più». Ne ha anche per il Presidente del Consiglio e le sue parole non sono benevole: «Se Renzi è la risposta del Pd, vorrei proprio capire che domanda si sono fatti…», accusandolo di aver «resuscitato Berlusconi» e di aver fatto accordi con Denis Verdini, definito massone.- «Io l’ho conosciuto Renzi. Sono andati li’ non per non farlo parlare ma per conoscerlo. Un attimo prima» dell’incontro «con lo sguardo basso mi dice: «non voglio nulla ma voglio che mi ascolti per quello che voglio dire”. Io rappresentavo 9 milioni di persone, lui non rappresentava nessuno. Mi diceva: “Stai li’ non dire nulla, fammi dire il programma”. Allora io non ho voluto stare li’ in forma passiva a vedere il programma di questo bambinone» E su Napolitano dice: “Napolitano è responsabile di tutto questo sfacelo, comprese le larghe intese”.

ENRICO LETTA, BEPPE GRILLO E L’EURO – M5s vuole chiedere all’Ue di “rinegoziare i trattati” e se la risposta dovesse essere negativa l’Italia dovrebbe “uscire dall’Euro”. Lo ha detto Beppe Grillo, intervistato da Enrico Mentana per la puntata di ‘Bersaglio mobile’ di questa sera: “Se loro non accettano la revisione di questi trattati… dall’euro si può uscire unilateralmente. Vorremmo fare un referendum consultivo per informare gli italiani, la mia idea è di chiedere di rinegoziare i trattati e uscire dall’euro se non accettano”.

BEPPE GRILLO, MATTEO RENZI IL BAMBOCCIO – Matteo Renzi è un “bamboccio”, di sicuro “non può essere un concorrente” e durante il suo viaggio in Europa “è stato preso per il culo”. Beppe Grillo lo ha detto in un’intervista che verrà trasmessa durante ‘Bersaglio mobile di questa sera: “Non può essere un concorrente, è messo lì per andare avanti con lo stesso discorso. I sondaggi? Noi non li facciamo, se la gente voterà una persona così, vuole che è un Paese irrecuperabile. Diceva mai al governo senza elezioni, dice ‘1 miliardo di risparmio’ e non ha trovato i soldi da dare ai sardi alluvionati. E la cattiveria di dire ti do 80 euro, ti pago la pizza… Non c’è niente di scritto. Dicono una cosa poi ne fanno un’altra”. Ha aggiunto Grillo: “In Europa l’hanno preso per il culo, sono i Tg che non lo dicono. Il bamboccio che è lì continua l’agenda di Monti, di Letta, delle banche centrali”. Per il leader M5s “Renzi è un pupazzo, non lo voglio neanche nominare, se dici pupazzo la gente capisce. E’ finto. Uno che resuscita un morto come Berlusconi… In tre si mettono in una stanza e fanno la legge elettorale? Ma con quale diritto?”

 BEPPE GRILLO, MENTANA E LA LEGA –  “Siamo l’unica voce fuori dal coro. La Lega? Lasci stare sono movimentini che potevano spostare qualcosa sul territorio, poi hanno preso i soldi come tutti gli altri”.  “Tutte le 10 aziende che sono nell’Expo sono indagate, con le cooperative che prendono l’appalto con il 30% in meno e poi fanno una variazione e recuperano il 30%. Ecco dove va il debito” “E’ un caso che dopo due giorni che entriamo nell’Expo partono gli arresti. Ora la magistratura si sente spalleggiata da una forza politica”. Lo afferma Beppe Grillo intervistato da Enrico Mentana su LA7.

BEPPE GRILLO E LA BOLDRINI – La presidente della Camera Laura Boldrini e’ una “dilettante allo sbaraglio, una incompetente, non ha onesta’ intellettuale”. Cosi’ Beppe Grillo, intervistato da Enrico Mentana per ‘Bersaglio mobile’. Nemmeno la Tv sfugge alla sua tiritera: “Non ho qualcosa contro la televisione, l’ho sempre fatta. Io non vado in gestioni della comunicazioni dove non puoi esprimere un concetto. Io non sono abituato a farmi intervistare con risposto sintetiche. Voglio esserci a mio agio e poi sono stufo di sentire balle su di noi e sull’Europa”.

IL NODO ESPULSI – Beppe Grillo nega di avere espulso i dissidenti M5s, il leader del movimenti parla a ‘Bersaglio mobile’ e spiega: “E’ la prima volta in europa che questi dissidenti vengono mandati via con tre gradi di giudizio: prima sfiduciati dalla base che li ha votati, poi dall’assemblea dei parlamentari e infine dalla rete. Io non mi permetto di mandare via nessuno”.

BEPPE GRILLO E IL COMPLOTTO DI LETTA – Il Semplice Portavoce ne ha anche per Enrico Letta, colpevole di aver fatto le scarpe a Pierluigi Bersani per diventare Presidente del Consiglio: «Io e Casaleggio fummo invitati a pranzo dell’ambasciatore inglese e quando arrivammo ci disse C’è sopra Letta che vi aspetta. Io dissi che non volevo incontrarlo. Questo succedeva prima che diventasse presidente del Consiglio, prima di Gargamella e tutto il resto». Poverino, Bersani è stato mandato al massacro dai suoi, è caduto nella trappola di non considerarci. Non voleva governare con M5s, voleva dei senatori, dei voti. L’hanno fatto per mandarlo al macello, perché dietro c’era già Letta e io c’ho le prove: l’ambasciatore inglese dell’ambasciata di Roma ci ha invitati a pranzo e c’era Letta. Io non ho mangiato con Letta. Questo succedeva un mese prima, i giochi erano già fatti”.  A proposito di programmi e di prospettive per le europee, Grillo spiega che lui non vuole scherzi e desidera il vincolo di mandato. E visto che la legge non lo prevede, allora i Cinque Stelle sottoscriveranno un accordo privato: «Io voglio il vincolo di mandato. E’ la più grande stronzata della Costituzione, noi vogliamo il vincolo di mandato». E per questo si pensa ad un vincolo da sottoscrivere privatamente ai candidati dei Cinque Stelle: «Se non rispetteranno il vincolo di mandato dovranno pagare una multa di 250mila euro».

 BEPPE GRILLO DA MENTANA, I COMMENTI – Ben prima della messa in onda, la rete si riempie di commenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

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