«La storia del referendum veneto strumentalizzata dalla propaganda di Putin»

Il referendum sulla secessione del Veneto attira curiosità da parte dei media internazionali. Da una parte si sottolinea la continuità con le battaglie storiche della Lega Nord, dall’altro invece il carattere di irrilevanza della consultazione, definita una vera e propria favola strumentalizzata solo dalle TV russe per motivi di propaganda connessi all’annessione della Crimea.

The Daily Best attacca la propaganda di Russia Today sul referendum veneto
The Daily Best attacca la propaganda di Russia Today sul referendum veneto

LA FIABA DEL REFERENDUM VENETO – Il referendum online organizzato da Plesbiscito.eu per separare il Veneto dall’Italia ha suscitato un’attenzione piuttosto contenuta nel nostro paese, sopratutto se paragonata ad altre consultazioni simili organizzate in passato dalla Lega Nord. All’estero il referendum di Plebiscito.eu ha raccolto un po’ di curiosità, ed una contestualizzazione che certo non farà grande piacere agli organizzatori indipendenti veneti. Il sito del più importante canale tedesco di allnews, N-TV, definisce infatti una vera e propria fiaba il referendum organizzato in Veneto. Secondo il sito tedesco infatti è impossibile definire come referendum un’iniziativa organizzata da liberi cittadini, che non ha alcun valore dal punto di vista legale. Il giudizio di N-TV, allnews che appartiene al più grande gruppo televisivo della Germania, Rtl, è netto, e spiega perché sulla stampa tedesca si trovano poca enfasi sulla consultazione organizzata da Gianluca Busato. Il vero motivo di interesse legato a questa notizia è però un altro, ed è legato alla propaganda della Russia.

PUTIN E IL REFERENDUM DEL VENETO – N-TV racconta di essere stata raggiunta da  numerose comunicazioni di protesta che lamentavano il silenzio sul referendum veneto. Secondo il sito tedesco questa mobilitazione rappresenta un modo con cui il Cremlino tenta di fare propaganda in Europa. Mentre tutto il mondo discute di un referendum come quella della Crimea, la Russia ha provato a strumentalizzare una consultazione dal valore insignificante come quella di Plebiscito.eu per provare a legittimare l’annessione militare della penisola appartenuta fino a pochi giorni all’Ucraina, il cui stato internazionale è al momento in discussione. N-TV cita come  esempio gli articoli di Voce della Russia, Russia.ru e Russia Today, che si basano su fonti praticamente inesistenti, e mascherano da referendum con corso legale una consultazione dal significato praticamente nullo, almeno dal punto di vista legale.

LEGGI ANCHE – La provocazione del referendum autogestito per il Veneto indipendente

PROPAGANDA RUSSA – La tesi di N-TV, che racconta di numerose comunicazioni di protesta che hanno raggiunto la sua redazione ma non solo, su tutti i media, dal tradizionale telefono ai più innovativi social network, è sposata anche da un sito statunitense molto visitato, The Daily Beast. Un post intitolato «La TV di Putin vuol far credere che l’Italia è una storia più importante della Crimea» rimarca l’enfasi dei reportage della televisione russa satellitare, TV Russia, con tanto di interviste ai passanti del centro di Berlino inconsapevoli di quanto stava avvenendo in  Veneto. Per Daily Beast assolutamente normale, visto che il referendum di Plebiscito.eu non è certo un esempio di separatismo rilevante, ma che la propaganda del Cremlino vuole sfruttare per manifestare l’indignazione contro l’Occidente che vuole reprimere la Crimea ma non fa nulla contro  i veneti che vogliono distruggere l’Italia. «L’informazione sul referendum veneto è stata molto bassa non perché c’è una strumentalizzazione dei media occidentali, ma perché il suo esito è irrilevante. Un dato in forte contrasto con la votazione in Crimea. La prima consultazione non avviene inoltre con la presenza di truppe straniere sul suolo italiano, come succede in Crimea», scrive The Daily Beast.

VENETO NON SOLIDALE – Altri siti invece propongono una lettura diversa del referendum veneto, riferendo per esempio di come la Bbc lo abbia raccontato. Il più diffuso quotidiano tedesco di qualità, Sueddetusche Zeitung, racconta la consultazione di Plebiscito.eu evidenziando la continuità con le storiche battaglie di indipendenza della Lega Nord. Nell’articolo vengono citate le dichiarazioni in supporto al referendum effettuate dal presidente della Regione, Luca Zaia, leader del Carroccio anche se ormai sempre più oscurato dal sindaco di Verona Flavio Tosi. L’articolo di SZ si intitola «La fine della solidarietà» e rimarca alcuni tradizionali lamentele del Nord Italia, che si sente sfruttato dal potere centrale e riceve in cambio molti meno servizi rispetto alle tasse elargite a Roma Una battaglia ormai consolidata ed ormai forse un po’ esauritasi, visto che perfino Beppe Grillo, che l’aveva sponsorizzata in un post, ha fatto subito retromarcia. Gli organizzatori di Plebiscito.eu però la pensano diversamente, ed esultano per la decina di righe, asettiche e corredate solo da un bel quadro di Venezia, dedicate dal Times alla notizia.

Share this article