Le sigarette elettroniche e le ricariche alla marijuana

La marijuana come ricarica per la sigaretta elettronica? Secondo il Messaggero, che però non cita molti dati a supporto, c’è chi compra sul web ricariche alla marijuana per la sigaretta elettronica, e a quanto pare con qualche rischio per la propria sicurezza:

Questi prodotti, vietati e secondo gli esperti potenzialmente nocivi perché non sottoposti a controlli, vengono commercializzati sulweb, acquistati da siti che li comprano soprattutto negli Stati Uniti. E il numero di italiani che ne fanno uso sarebbe consistente: intorno alle centomila persone. Anche se dati precisi al momentonon esistono, perché si tratta di un mercato nuovo e sommerso. L’allarme è arrivato da un recente convegno tenutosi all’Istituto superiore di Sanità. E a puntare il dito contro il contenuto «incerto» delle ricariche acquistate via internet è stato Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica del policlinico romano Agostino Gemelli nonché presidente della terza sezione del Consiglio superiore di Sanità.

marijuana sigarette elettroniche

Secondo il quotidiano in Italia le ricariche dei liquidi da svapare, vendute nei negozi autorizzati, sono soggette a numerosi e stringenti controlli da parte dei Nas. Ma quelle di cui parla l’articolo evidentemente sono fuori dal giro:

«Ciononostante oltre al commercio regolare – spiega ancora Ricciardi – migliaia sono i siti internet che permettono l’acquisto, a prezzi più contenuti, delle ricariche per l’e-cig, ricariche i cui liquidi non vengono in alcun modo controllati e che contengono per l’appunto anche marijuana ».Ese negli Stati Uniti e in altri paesi, come Olanda, Spagna, Portogallo, Svizzera, Australia, Bangladesh eArgentina, in cui la cannabis è legale, arrivano le canne elettroniche per svaparemarijuana, in Italia questo commercio non è ancora regolamentato. In più ad avvalorare la discutibilità dei benefici dati dall’e-cig arrivano puntuali i dati dei sequestri operati dai Nas su dispositivi, ricariche e liquidi. In due anni, dal 2012 al 2013, infatti, il nucleo antisofisticazione del comando dei Carabinieri per la tutela della salute ha sequestrato 13.500 sigarette elettroniche e 800mila flaconcini di liquidi per le ricariche.

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