Le incredibili spiegazioni di Razzi sulla Corea del Nord alle Iene che fanno ridere tutti

Il senatore di Forza Italia Antonio Razzi torna a parlare della Corea del Nord, della dittatura di Kim Jong-un e, in particolare dell’uccisione dello zio del dittatore, Jang Song-thaek, giustiziato per aver orchestrato un presunto complotto per rovesciare il nipote. E Razzi, intervistato dalle Iene in un servizio andato in onda mercoledì sera, torna a difendere il «moderato Kim» lodandone l’intelligenza e la sua linea politica.

antonio razzi kim song-un (12)

«IN COREA DEL NORD NON CI SONO I CANI» – Complice la scarsità di notizie certe che arrivano dalla Corea del Nord, sulla morte di Jang Song-thaek sono circolate varie informazioni che avrebbero visto lo zio del dittatore sbranato da «120 cani affamati». Razzi, però, ha sostenuto che in questo non ci sarebbe nulla di vero perché, nel corso dei suoi viaggi in Corea del Nord, lui stesso non avrebbe mai visto un cane. Il senatore Razzi, tuttavia, aveva già difeso Kim in occasione di un’intervista radiofonica per La Zanzara, citata ieri sera anche dal servizio de Le Iene, durante la quale aveva sottolineato «l’intelligenza superiore di Kim Jong-un» (che però Razzi chiama Kim So-nun) nello sventare un colpo di stato ai suoi danni e, implicitamente, anche nel levare di mezzo lo scomodo parente.

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«KIM JONG-UN, UN VECCHIO DEMOCRATICO CRISTIANO» – Affermazioni che Razzi ha ripetuto anche a Sabrina Nobile: «Suo zio [di Kim] è morto perché voleva fare il colpo di stato. Cosa farebbe lei se volessero farle un colpo di stato?». Razzi è poi tornato sulla linea politica del dittatore, affermando che si starebbe comportando come «un vecchio democratico cristiano» e che, a conti fatti, Kim Jong-un sarebbe «un grande moderato» in un paese dove non ci sono cani. L’intervista si chiude con Sabrina Nobile che consegna al senatore una ciotola gialla piena di cibo per cani, da regalare a Kim in occasione del suo prossimo viaggio in Corea. [Qui il video completo dell’intervista].

COSA SI SA DELLA MORTE DELLO ZIO DI KIM JONG-UN – In realtà, sulla morte di Jang Song-thaek ci sarebbero pochissime certezze: la notizia che vedeva lo zio del dittatore sbranato da una muta di cani era circolata in tutto il mondo, ma qualche settimana fa il Guardian l’aveva smentita, sostenendo che avrebbe avuto origine su un blog satirico cinese e e che sarebbe stata erroneamente interpretata dalle fonti di stampa occidentali. La moglie dell’uomo, comunque, sarebbe morta a sua volta in circostanze mai chiarite e, soltanto qualche giorno fa, è arrivata la notizia che Kim avrebbe fatto giustiziare tutta la famiglia di suo zio, comprese le donne e i bambini, per non lasciare traccia del tradimento ordito alle sue spalle.

 

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LA COREA DEL NORD SECONDO ANTONIO RAZZI – Antonio Razzi, invece, ha ribadito in un più di un’occasione le «intenzioni non bellicose» di Kim e dei suoi generali e il clima di pace serena che regnerebbe in Corea del Nord, dove non ci sarebbero né cani né la bomba atomica.

(Photocredit: Mediaset/LeIene)

 

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