Il falso interprete per sordi ai funerali di Mandela che si inventava i segni

Lo scandalo del falso, e per ora ancora misterioso, interprete per non udenti, nutre una coda di polemiche sui funerali di Nelson Mandela.

interprete mandela

LA CONFERMA – Bruno Druchen, il direttore della Deaf Federation of South Africa, ha confermato che l’uomo che è stato sul palco accanto ai leader mondiali convenuti per l’ultimo saluto a Mandela per tradurre i loro discorsi alla platea dei non udenti «muoveva le mani attorno, ma non c’era senso nel suo modo di usarle». La parlamentare sudafricana Wilma Newhoudt, anche lei non udente, ha confermato che l’uomo non ha comunicato niente di quanto detto dai leader che si susseguivano sul palco.

LA DENUNCIA – Lo scandalo era scoppiato già ieri, quando la  Special Broadcasting Service (SBS) australiana aveva raccolto la protesta di ascoltatori e rappresentanti delle associazioni dei non udenti, come Braam Jordaan, membro del Board della World Federation of the Deaf Youth Section, che ha denunciato fin da subito che l’interprete era falso «Ero davvero sconvolto e umiliato dall’interprete misterioso che avrebbe dovuto tradurre quello che diceva Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti d’America», aveva dichiarato a SBS, Il misterioso personaggio era già apparso ad altri eventi pubblici organizzati dall’ANC, il partito di Mandela, sollevando polemiche, evidentemente non sufficienti a consigliare di trovarne un altro.

 

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