Fukushima e Chernobyl, due disastri a confronto

12/04/2011 di Redazione

Affinità e – soprattutto – differenze tra l’incidente nucleare russo e quello giapponese:

Le autorità giapponesi hanno innalzato oggi al livello 7 la gravità dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Questo livello, il massimo livello della scala INES degli incidenti nucleari, era stato attribuito in precedenza solo all’incidente di Chernobyl, quando la quantità di emissioni radioattive fu almeno 10 volte superiore a quella rilevata in Giappone. I due casi restano comunque molto diversi, come deducibile dalla scheda seguente, proposta dalla Bbc e ripresa da TmNews:

DATA Fukushima: 11 marzo 2011 Chernobyl: 26 aprile 1986

CAUSA Fukushima: terremoto magnitudo 9.0 seguito da tsunami; panne del sistema elettrico e conseguente blocco del circuito di raffreddamento. Esplosioni di gas a catena.
Chernobyl: un’improvvisa escursione di potenza elettrica durante un test ha causato l’esplosione del reattore numero 4 e una serie di incendi a catena.
NUMERO DEI REATTORI: Fukushima: sei, solo tre danneggiati; danni anche alle piscine di raffreddamento del combustibile esausto.
Chernobyl: quattro reattori, solo uno è esploso.
TIPO REATTORI Fukushima: reattori ad acqua bollente; non hanno un nucleo di grafite. La struttura di contenimento è rimasta intatta.
Chernobyl: tipo RBMK ad acqua leggera bollente, moderato a grafite. Non esisteva alcuna struttura di contenimento.
RADIOAZIONI RILASCIATE: Fukushima: 370.000 tera becquerel (TBq) Chernobyl: 5.200.000 (TBq)
ZONA CONTAMINATA Fukushima: oltre 60 chilometri di distanza a nord ovest e circa 40 km a sud-sudovest Chernobyl: 500 km dal reattore
ZONA DI EVACUAZIONE: Fukushima: 20 km; 20-30 km volontariamente; Chernobyl: 30 km
PERSONE EVACUATE: Fukushima: al momento 80.000 Chernobyl: 115mila subito, altre 220mila in seguito.
DECESSI Fukushima: nessuno collegato direttamente a radioazioni; Chernobyl: 64 al 2008 e altri 4.000 presunti per tumori e leucemie nel giro di 80 anni, secondo stime Onu.

Anche l’Adn Kronos fornisce una scala di differenze tra Fukushima e Chernobyl:

Esplosione: la centrale nucleare di Chernobyl esplose mentre era in corso un test sulla sicurezza. La deflagrazione produsse una palla di fuoco che proietto’ la radioattivita’ a gran distanza nell’atmosfera. A Fukushima i sei reattori si sono invece automaticamente fermati di fronte al sisma e lo tsunami dell’11 marzo.
Fusione: a Chernobyl l’incidente riguardo’ un solo reattore, mentre a Fukushima sono coinvolti tre dei sei reattori. Lo tsunami dell’11 marzo ha fermato il sistema di raffreddamento e i tecnici sono impegnati a impedire che la parziale fusione del combustibile nucleare non si tramuti in una fusione totale. A differenza di Fukushima, il reattore di Chernobyl non era protetto da una vasca di contenimento.
Intervento per fermare l’incidente: le autorita’ sovietiche hanno impiegato centinaia di migliaia di lavoratori, i cosiddetti liquidatori, impegnati soprattutto a costruire un sarcofago di cemento attorno alla centrale. In Giappone sono impiegate piccole squadre per raffreddare i reattori e il combustibile, chiudere le falle e pompare l’acqua radioattiva verso il mare.
Diffusione notizie: Mosca ammise l’esistenza del problema solo quando i paesi scandinavi registrarono una crescita della radioattivita’, molti giorni dopo l’esplosione. Il Giappone informo’ il giorno stesso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Evacuazione: le autorita’ sovietiche decretarono una zona di evacuazione del raggio di 30 chilometri. I giapponesi hanno inizialmente ordinato l’evacuazione entro 20 chilometri, ordinando ai residenti della successiva fascia di dieci chilometri di rimanere in casa. Ieri e’ stata decisa l’evacuazione anche di localita’ in questa seconda fascia.
Vittime: 134 dipendenti della centrale e operai impegnati nello sforzo di contenimento furono colpiti da radiazioni e 28 di loro morirono. Le vittime accertate sono 65. Al momento in Giappone tre dipendenti hanno sofferto di leggere ustioni.
Impatto: la radioattivita’ emessa finora in Giappone e’ pari al 10% di quella di Chernobyl, ma si stima che sul lungo periodo possa superarla. L’incidente di Cernobyl fu esacerbato dal fatto che brucio’ anche la grafite usata come moderatore nella fissione, provocando una diffusione delle particelle radioattive fino a migliaia di chilometri di distanza. A Fukushima non viene impiegata la grafite. Nella ipotesi peggiore, da Fukushima potrebbe innalzarsi una nube radioattiva fino a 500 metri sopra la centrale, che ricadrebbe tuttavia nei pressi dell’impianto. Secondo John Beddington, consigliere scientifico del governo britannico, “i problemi sono nel raggio di 30 chilometri dal reattore”. Il problema a piu’ a lungo termine sembra essere quello della contaminazione del Pacifico.

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