La bufala degli immigrati stupratori di Oslo

Non è proprio vero che «a Oslo tutti gli stupri vengono commessi da non-occidentali e richiedenti asilo».

oslo

LA NOTIZIA – Il sito www.truccofinanza.it ha pubblicato il 10 scorso un articolo intitolato «Ad Oslo tutti gli stupri vengono commessi da non-occidentali e richiedenti asilo». Si tratta di un articolo tratto dal blog statunitense “View from the right”, «radotto da Elisa Spinelli e revisionato da Selene Convertini». Che forse potevano spiegare ai lettori che è dettato 2011 e che “View from the right” è il blog del defunto Lawrence Auster, uno che si definiva un “razzialista” e che alla sua morte si è lasciato un seguito che produce materiali ben poco attendibili e diretti unicamente a diffamare i musulmani e a sollevare l’allarme per l’invasione delle nostre terre e lo sturpo delle nostre donne. Dice il pezzo che:

«La televisione norvegese ha trasmesso un servizio sconvolgente grazie al quale siamo venuti a sapere che i colpevoli di TUTTI gli stupri commessi ad Oslo nell’ultimo anno sono stati uomini non-occidentali e che, tra gli 86 commessi nella capitale norvegese durante gli ultimi cinque anni, gli 83 casi per i quali è stato identificato il colpevole sono stati perpetrati da un uomo non-occidentale.»

 LA SBUFALATA – Quelli di VFR sono anche capaci di scrivere che tutti gli stupratori negli Stati Uniti sono neri, razzisti e cialtroni. In questo caso colti ne diffondere una bufala per rispondere alla quale i norvegesi, che sono persone serie, commissionarono un rapporto al DIXI Resource Center for Rape Victims, che concluse invece che solo il 18% delle denunce per stupro hanno per protagonista uno straniero. Il servizio citato nell’articolo si riferisce infatti solo a una precisa tipologia di stupro e solo nella capitale, ogni anno gli stupri denunciati in Norvegia sono tra gli 8.000 e i 16.000, piuttosto segnala che a differenza di altri casi, gli immigrati finiscono condannati.

I NUMERI DIVERSI – Solo l’1% degli “stupratori” finisce condannato, la polizia non persegue l’80% dei denunciati per mancanza di prove, perché gli inquirenti di solito non sono in grado di appurare con certezza se è stato valicato il confine del consenso della vittima, le aggressioni violente per strada lasciano evidentemente meno dubbi. Gli stupratori sono, come ovunque, persone conosciute, amici, parenti, colleghi e datori di lavoro, familiari, l’assalto a caso per strada è una rarità e non sempre è uno stupro nel senso di consumazione di un atto sessuale completo, perché per la legge norvegese la nozione di stupro è molto più dilatata di quella in vigore alle nostre latitudini. Gli stupratori di strada sono decisamente più rari, e il campione cittadino della specialità sembra proprio essere un locale.

INFORMAZIONE? – Il senso di operazioni del genere è abbastanza chiaro e il link all’articolo sta già girando in rete passando per le mani di quelli che adorano questo genere di “notizie”, tanto che è arrivato anche nei commenti qui su Giornalettismo. Peccato che si tratti di una bufala vecchia e già sbufalata, buona giusto per un target abituato all’informazione avariata.

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