La bufala della pedofilia come orientamento sessuale

L’Huffington Post ci parla della bufala perpetrata da un sito d’ispirazione cristiana e da una serie di altri blog di destra che avevano parlato della decisione dell’American Psychiatric Association di classificare la pedofilia come orientamento sessuale. Una bufala, appunto, oltretutto facilmente smentibile.

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L’articolo di Charisma News

LE ACCUSE DI SANDY RIOS – Il sito in questione si chiama Charisma News ed è espressione di un’organizzazione culturale cristiana che aveva dichiarato: «Dopo che l’American Psychiatric Association ha dichiarato l’omosessualità un orientamento sessuale a causa della tremenda pressione perpetrata dagli attivisti omosessuali già dagli anni ’70 ora, grazie alla pressione degli attivisti pedofili ora anche questo comportamento sarà tollerato. E non è difficile capire dove tutto questo ci porterà». A scrivere il pezzo è stata Sandy Rios, volto noto di Fox News e portavoce del movimento anti-gay American Family Association.

 

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L’ERRORE DELL’APA – L’articolo è diventato virale in pochissimo tempo, tanto da guadagnarsi 100.000 condivisioni su Facebook in sole 24 ore, accendendo l’animo della blogosfera di destra che ha iniziato a paventare pericoli per la società. Solo che quanto scritto non corrisponde a verità. Tutta colpa dell’Apa che a quanto pare ha fatto un piccolo errore che, nell’effetto farfalla, si è riverberato facendo parlare ed indignare buona parte degli Stati Uniti.

SVELATO IL MISTERO – L’Apa, nell’ultima versione del manuale del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, il documento che certifica tutte le devianze mentali conclamate, ha definito la pedofilia un orientamento sessuale, sbagliando. La stessa Apa ha diffuso un comunicato nel quale si faceva carico dell’errore spiegando che la pedofilia ora è chiamata «disordine pedofilo», al fine di conservare la coerenza della definizione in relazione al altri disturbi. L’autore della gaffe, Charisma News, ha aggiunto una modifica spiegando l’errore ma ormai il pezzo continua ad essere condiviso senza che gli altri blog lo correggano.

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