Tutte le follie di Gheddafi: dalle guardie “Amazzoni” alla cancellazione della Svizzera

Il giornalista americano David A. Graham fa un elenco delle azioni più bizzarre, oltraggiose, imprevedibili e sanguinarie del Colonnello libico

Mentre il Colonnello e dittatore libico Muammar Gheddafi è rinchiuso in un bunker, facendo reprimere nel sangue i rivoltosi e cercando così di sfuggire all’inesorabile incedere della Storia, i vari Paesi che hanno con lui tessuto varie relazioni commerciali ma anche politiche, cercano faticosamente di nasconderle con imbarazzo. Mentre i media già tracciano un bilancio dei suoi quasi 42 anni di regime. Molto interessante è la lista che il giornalista statunitense David A. Graham – reporter del Newsweek, collaboratore del Wall Street Journal e del National in Abu Dhabi – ha tracciato sulle principali azioni più strambe del dittatore libico. Sono riportate dal sito d’informazione The daily beast.

1.VIETA ALCOOL E GIOCO D’AZZARDO IN NOME DEL SOCIALISMO – Arrivato al potere nel 1969 all’età di 27 anni, spodestando con un colpo di Stato il re Idris che era all’estero in cerca di cure mediche, Gheddafi (allora ancora Capitano) proclama il Socialismo islamico come filosofia del nuovo assetto istituzionale. Come primo provvedimento concreto però, si preoccupa di vietare vizi come l’alcool e il gioco d’azzardo. Dunque, più che il socialismo, il Colonnello ha instaurò il proibizionismo.

2. CHIAMATELO LEADER E GUIDA, NON CAPO DI STATO – Dopo tre anni di potere, Gheddafi preferisce mantenere il grado di Colonnello al quale era arrivato dopo il golpe e non acquisire quello di Generale; ma soprattutto, non ama essere chiamato Primo Ministro, bensì “Leader e guida della rivoluzione”. Nei fatti però resta sempre un dittatore.

3. LA MANCATA UNIONE DEL MONDO ARABO – Gheddafi si fece promotore di costituire una Lega araba coi Paesi vicini. Nel 1972, Libia, Egitto e Siria annunciano una Federazione delle Repubbliche Arabe, che naufragò subito dopo per i disaccordi tra i membri. Il Colonnello tentò due anni dopo un accordo con la Tunisia, che pure si arenò sul nascere. Nel 1977 poi, la Libia entrò addirittura in guerra con l’Egitto.

4. DALLA LIBIA PARTIVANO ARMI PER L’IRA – Gheddafi, forse perché ha sempre avuto la rivoluzione nel sangue, ha pure rifornito il movimento indipendentista irlandese IRA, facendo partire navi cariche di armi. Nel 1973, le autorità britanniche intercettarono la nave Claudia, che trasportava cinque tonnellate di armi libiche destinate all’IRA. Gli Usa “punirono” Gheddafi bombardando la sua abitazione nel 1986, ma, avvisato dal nostro Governo Craxi, riuscì a mettersi in salvo. Sebbene perse la vita la sua figlia adottiva. Nel 1987, i funzionari britannici e francesi fermarono un’altra nave, la Eksund, con 120 tonnellate di armi e munizioni.

5. IL LEADER SCIITA MUSA AL SADR LO ANDO’ A TROVARE E…SCOMPARVE – Il leader sciita libanese Musa al-Sadr e due compagni scomparvero dopo un viaggio in Libia nel 1978, secondo quanto riferito dopo una discussione con Gheddafi. Molti libanesi lo accusano di aver imprigionato e ucciso Sadr, mentre la Libia sostiene che il religioso sia scappato su un aereo per Roma. Gheddafi ha così sempre evitato i viaggi in Libano, e nel 2003 la Libia ha chiuso l’ambasciata in risposta alle domande libanesi su Sadr. Nel 2008 le autorità libanesi hanno ancora una volta accusato Gheddafi della sua sparizione.

6. LA GRANDE OPERA “GREAT MANMADE RIVER” – Nel 1983 Gheddafi ordinò l’avvio di una grande opera consistente in una rete di pozzi e condutture per l’acqua. Costò 20 miliardi di dollari e ha ricevuto anche il premio quale più grande progetto al mondo di irrigazione dal Guinness World Records.

7. NELL’AMBASCIATA LIBICA A LONDRA MUORE YVONNE FLETCHER – Nel 1984, qualcuno all’interno della Ambasciata libica di Londra spara e uccide l’agente di polizia Yvonne Fletcher, che è stato di turno in una manifestazione di dimostranti anti-Gheddafi. L’accaduto ha portato un gelo tra i due Paesi, e nel 1999, il governo libico si è assunto la responsabilità e ha accettato di pagare un risarcimento alla famiglia di Fletcher, anche se ad oggi non se ne conosce l’entità monetaria.

8. L’ATTENTATO DI LOCKERBIE – L’attentato più noto per opera di Gheddafi è stato senza dubbio quello consumatosi nei cieli di Lockerbie (Scozia) nel dicembre 1988, con gli agenti libici che colpirono l’aereo “Pan Am 103”. Ben 270 le vittime. Per tale tragico attentato, è stato condannato all’ergastolo dal Tribunale dell’Aja nel 2001, Abdelbasset al-Megrahi.

9. LO SHOW ALLA CONFERENZA ARABA DI ALGERI – Appena sei mesi dopo l’attentato di Lockerbie, Gheddafi indossa un guanto bianco per evitare di toccare le “mani macchiate di sangue” dei leader arabi a una conferenza ad Algeri nel giugno 1988. Ancora, tira un lenzuolo bianco sopra il suo corpo mentre il re di Giordania Hussein parlava; si rifiuta di stringere la mano del marocchino re Hassan II, e infine sorseggia il caffè invece di ascoltare gli interventi degli altri nel pomeriggio.

10. ARRIVA AL SUMMIT DI BELGRADO CON CAVALLI E CAMMELLI – Nel 1989 arriva al Summit degli Stati “non allineati” di Belgrado con due cavalli e sei cammelli, oltre all’immancabile tenda beduina piazzata davanti all’albergo assegnatogli. Dopo il summit, dona i cammelli allo zoo di Belgrado, con alcuni sopravvissuti fino a qualche anno fa.

11. GHEDDAFI E IL CALCIO ITALIANO – La carriera calcistica italiana di uno dei figli di Gheddafi, Al-Saadi, incontra subito un ostacolo prima di iniziare: nel 2003 arriva al Perugia ma viene subito fermato perché risulta positivo al test per steroidi anabolizzanti. Gheddafi rivela il 5% della Juventus, diventato attualmente il 7%.

12. ALTRI SHOW NELLE RUNIONI CON I PAESI ARABI – Sempre in un vertice con altri Paesi arabi, Tunisia 2004, Gheddafi regala un nuovo show: spegne il suo sigaro sul pavimento in segno di disprezzo verso gli altri leader lì riuniti. L’anno successivo invece, in Algeria, durante una conferenza dà dello stupido agli israeliani e ai palestinesi, forse in riferimento alla loro eterna belligeranza.

13. LE SUE GUARDIE TUTTE AL FEMMINILE – Alla fine degli anni ’90 o a inizio 2000, il Colonnello ha deciso di avere intorno a sé solo guardie donne, le famose “Amazzoni”. Secondo indiscrezioni, pare che esse si impegnino anche a restare vergini. Chiedete magari al Cavaliere.

14. L’ATTACCO AL CALCIO – Quando il figlio Al-Saadi gli propose di portare il Mondiale del 2006 in Libia, egli rispose che il calcio faceva male alla salute, giacché comporta per lo spettatore: malattie psichiche e nervose, ictus, diabete, pressione sanguigna e senilità precoce. Fortuna per lui, che la Juve degli ultimi anni non ha avuto grandi successi, visto che ne è azionista.

15. LA GUERRA DI ARRESTI CON LA SVIZZERA – Nel luglio del 2008, Gheddafi si scaglia contro la Svizzera dopo l’arresto di suo figlio Hannibal accusato di aver aggredito una cameriera di un Hotel. Gheddafi risponde con l’arresto di cittadini svizzeri e l’espulsione dei diplomatici svizzeri.

16. L’IDEA DI FONDERE ISRAELE E PALESTINA – All’indomani dell’elezione di Obama a Presidente degli Usa, Gheddafi ha un’idea geniale, forse nemmeno proponibile per un film di Kubrick: fondere Israele e Palestina in un unico Stato, Isratina.

17. MARZO 2009, NUOVA LEGA ARABA E NUOVI ATTACCHI – Nel marzo del 2009 vi fu una nuova Conferenza tra leader arabi e ancora una volta il Colonnello non ha perso tempo per attaccarli. Etichetta il re dell’Arabia Saudita, Abdullah, come un “prodotto britannico e un alleato americano”. Poi grazie all’intermediazione del leader del Qatar Hamad bin Khalifa Al-Thani, si riesce ad ottenere un accordo, sebbene Gheddafi abbia usato queste parole con il re saudita: “Sono un leader internazionale, il decano dei governanti arabi, il re dei re dell’Africa e l’imam dei musulmani, e il mio status internazionale non mi permette di scendere ad un livello più basso”.

18. L’ARRIVO IN ITALIA IN POMPA MAGNA – Nel luglio 2009 arrivò a Roma scendendo dall’aereo con una foto appuntata sul petto di un leader della resistenza araba giustiziato dagli italiani nel 1931. Chiese 700 donne alle quali fare una lezione di Corano, come fatto a Parigi nel 2007, dove incontrò mille donne.

19. L’ATTENTATORE DI LOCKERBIE VIENE RILASCIATO – Abdelbasset al-Megrahi, il già citato attentatore di Lockerbie condannato a morte, viene rilasciato nel mese di agosto 2009, in cambio di accordi commerciali con la Gran Bretagna. La decisione lasciò dietro di sé non poche polemiche.

20. LA TENDA AL CENTRAL PARK NEGATA – In occasione della riunione Onu, Gheddafi chiese di piazzare la stessa tenda beduina utilizzata vent’anni prima al Summit di Belgrado al Central Park, ma gli fu negato. Cerca di ottenere il permesso di piazzarla in una casa di proprietà dell’ambasciata libica a Englewood, New Jersey. Ma dopo il secondo diniego, abbandona le sue richieste.

21. L’AUTO PIU’ SICURA AL MONDO – Per festeggiare i 40 anni di potere, Gheddafi mostrò alla stampa l’auto più sicura del Mondo, tecnologicamente avanzata. Pare fosse stata una risposta alle statistiche che vedono le strade libiche tra le più incidentate del Mondo.

22. ABOLIRE LA SVIZZERA – Poco prima di insediarsi come Presidente di turno dell’Onu, Gheddafi propone di abolire la Svizzera. Forse aveva ancora il dente avvelenato per i fatti del 2008.

23. I GIORNI NOSTRI – L’ultima scelta, diciamo pure assassina, riguarda i giorni nostri, con il Colonnello che sta reprimendo nel sangue la protesta del suo popolo, arrivando a oltre 10mila morti.

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