A Medjugorje adesso c’è anche la Madonna Radioattiva

Il grande circo della città bosniaca di Medjugorje, da qualche tempo ha un’attrazione in più, è arrivata anche la Madonna fluorescente.

UN’INDUSTRIA DELLA MADONNA – A Medjugorje la Madonna avrebbe già totalizzato oltre 30.000 apparizioni dal suo esordio nel 1981 quando sarebbe apparsa per la prima volta a sei bambini del luogo. Da allora la piccola cittadina è diventata come la Mecca per molti cristiani, se non fosse che il Vaticano ha preso le distanze dai fenomeni che si sono sviluppati nella cittadina, su tutti un culto che ruota appunto attorno ai “veggenti”, quello che poi sono diventati quei bambini.

FOLLE DI CREDENTI – A Medjugorje convergono ogni anno decine di migliaia di persone, devoti della Madonna e curiosi, ma il nocciolo duro è composto da persone che credono nella magia del luogo e che la Madonna vi si manifesti davvero con generosa regolarità. Migliaia di persone osservano senza soste il cielo e vedono la Madonna disegnarsi tra le nuvole, altre migliaia seguono i padri spirituali che da ogni parte d’Italia, e d’Europa, riempiono alberghi e locande spuntate come funghi, un vero e proprio boom del turismo religioso.

LA MADONNA FLUO – Ieri sul profilo di Michele Vasilj, vicino a una delle veggenti, sono apparse le foto di una statua della Madonna che al buio appare fluorescente e subito i fedeli hanno gridato al miracolo, al segno mariano. Poco importa che l’immagine puzzi di tarocco e che realizzarla non sia tanto complicato, i veri fedeli hanno subito tagliato corto: «chi non vuole credere non crede e nega anche l’evidenza». L’evidenza per gli scettici è che la statua è fluorescente, per i credenti è che lo sia diventata da sola per trasmettere un segno della Madonna.

AL VATICANO NON PIACE – La posizione della chiesa è abbastanza chiara, secondo i vescovi di Mostar-Duvno che si sono succeduti, a Medjugorje «la Madonna non è mai apparsa» e questa è anche la posizione ufficiale della chiesa, che però si è fermata prima di denunciare il circo messo insieme per attirare i credenti meno smaliziati e più ingenui E anche se Tarcisio Bertone, all’epoca segretario della Congregazione per la dottrina della Fede, scrisse a Woityla «i pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje, intesa come luogo di autentiche apparizioni della Vergine, non possono essere organizzati né a livello parrocchiale, né diocesano». Questa considerazione non sembra però essersi tradotta in dottrina o divieti efficaci. Neppure la censura di padre Tomislav Vaslic e padre Jozo Zovko, culminata in espulsioni dall’ordine e la sospensione ha avuto grande effetto, il circolo di Medjugorje continua indifferente all’ostilità di Roma. Come si è visto quando la tensione tra i fedeli cala, basta un trucco da baraccone per rianimare la loro attenzione, a dimostrazione del fatto che per convincere chi vuole credere basta davvero poco.

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