Il video shock del cane ‘ucciso dalla polizia’ a Roma

Il Messaggero ci parla della morte di un cane morto soffocato a Roma, in via Francesco Selmi, quartiere di San Basilio, dopo essere stato legato ad un inferriata a seguito di un’aggressione ad un passante. Quello che doveva essere un tentativo di ammansirlo ha però rappresentato la sua fine.

L’AGGRESSIONE – L’animale, un molossoide, è rimasto legato all’inferriata per due ore, ovvero il lasso di tempo passato dall’intervento alla morte. Alle 20 di ieri due rumeni, Vasile Popov e Cosmin Giorgin di 40 e 34 anni, con il cane al guinzaglio, spaccavano senza motivo le vetrine della pizzeria Arena. All’intervento della polizia gli uomini lanciano il cane sugli agenti ma l’animale devia verso una donna di 68 anni azzannandola a ripetizione ad una mano ed a una gamba. Il cane molla la presa solo dopo l’intervento di un agente che lega la bestia all’inferriata. La donna viene ricoverata all’ospedale Pertini in codice rosso ma si salverà. Sorte diversa invece per il cane.

ATTENZIONE, IL VIDEO POTREBBE URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ

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LE ACCUSE – I due rumeni sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi ed è emerso che in passato si servivano del cane per mettere a segno rapine ai danni dei passanti. Intanto la polizia chiama l’Asl per richiedere l’intervento di un veterinario, impegnato però in un altro caso ad Ostia. E dopo due ore di solleciti l’animale è morto soffocato davanti a decine di residenti, indignati per l’accaduto. Ora la palla passa alla procura di Roma che dovrà far luce sul mancato intervento del veterinario della Asl e sulle responsabilità del caso, servendosi anche dei rilievi della scientifica. Gli agenti avrebbero potuto chiamare il canile, gestito da privati e sito in via della Magliana. Invece hanno scelto d’interpellare un veterinario che per legge dovrebbe essere sempre reperibile. Solo che questa volta non c’era. (Photocredit Ilmessaggero.tv)