Bill Gates meravigliato dai complottisti sui social: «Perché dovrei mettere un chip in un braccio?»

Il fondatore di Microsoft ha risposto a un'intervista via Twitter chiarendo il suo rapporto con la disinformazione nell'epoca del coronavirus

13/01/2022 di Redazione

Essere al centro delle più disparate teorie complottiste, eppure trattarle in maniera davvero disarmante. È la reazione di Bill Gates, il fondatore di Microsoft che negli ultimi anni si è speso in iniziative sanitarie soprattutto a favore del benessere e della salute pubblica, a chi gli chiede come abbia vissuto il rapporto con la disinformazione che lo ha visto al centro di post complottisti su tutti i social media, da quelli più tradizionali come Facebook, Instagram o Twitter, fino ad arrivare a quelli più schierati come i social network conservatori (da Parler a Gettr, passando per VKontakte solo per citarne alcuni). Bill Gates è stato intervistato via Twitter da Devi Sridhar, accademica e presidente della Global Health presso la Edinburgh University Medical School.

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Bill Gates risponde sul “complotto dei vaccini” che lo vede protagonista suo malgrado

«Uno dei problemi principali è stata la disinformazione online su Facebook e altre piattaforme su vaccini, mascherine e altri interventi per contenere la pandemia – ha chiesto la docente -: come affrontiamo questa sfida? Da quando la competenza viene trascurata e le teorie del complotto vengono diffuse come se fossero verità?». Bill Gates non si è scomposto e ha dato la risposta più semplice: «Le autorità istituzionali come l’Oms o la CDC (il centro per il controllo delle malattie) hanno bisogno di più risorse per prevedere la pandemia e per comunicare meglio. I social media sono rimasti indietro nel cercare di ottenere informazioni concrete: ci saranno molti dibattiti su come fare meglio su questo».

Una critica, dunque, sulla gestione delle piattaforme e sulla conseguente diffusione della disinformazione attraverso di esse. Poi, Bill Gates chiude con una battuta, citando praticamente uno dei complotti più famosi che lo hanno visto protagonista suo malgrado negli ultimi due anni: «Persone come te, me e Tony Fauci – ha continuato Gates – sono state oggetto di molta disinformazione. Non me lo aspettavo. Mettere microchip nelle braccia? Non ha senso per me – perché dovrei volerlo fare?». 

Foto IPP/zumapress – Berlin

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