Zika è arrivato in America del Nord? Sì, e può arrivare in Europa e in Italia

30/04/2016 di Redazione

Zika è sbarcato nel mondo occidentale, arrivando presso gli Stati Uniti d’America? Sembra di sì: il virus del temibile morbo è stato rinvenuto nel continente nordamericano all’interno di una zanzara tigre asiatica, stando alle analisi del Mexico International Health Regulations (IHR) su un insetto rinvenuto nello stato di San Luis Potosì: il che, dice l’unione della salute pubblica americana Pan American Health Organization, significa che sempre più aree del nord America, comprese dunque degli Stati Uniti, sono a potenziale rischio contagio.

ZIKA È ARRIVATO IN AMERICA DEL NORD?

Il Washington Post ci racconta cosa accade: il problema sta nel fatto che il virus è stato trovato in una specie di zanzara tigre che è molto comune negli Stati Uniti.

I ricercatori hanno trovato lo Zika Virus nella Aedes Albopictus, la zanzara nota come “Tigre asiatica”: si tratta di una scoperta che aumenta il numero di stati americani potenzialmente a rischio per la trasmissione della malattia. Durante i mesi estivi, quando il numero di zanzare americane è al suo massimo, la specie albopictus è più abbondante della Aedes Aegypti, che è stato il principale vettore dello Zika in tutte le Americhe. Diversamente dalla zanzara aegypti, che era presente principalmente negli Stati Uniti del sud e lungo la costa del Golfo, l’albopictus ha una diffusione che passa dal nord del New England fino ai Grandi Laghi inferiori.

 

 

Gli scienziati hanno dunque allertato gli stati che sono alla portata delle Zanzare tigri asiatiche di “tenersi all’erta” per Zika: si tratta degli Stai che finora si sono considerati “troppo a nord” per avere rischi da parte del virus; tuttavia, siccome è ormai evidente che Zika viene trasmesso anche da altre specie di zanzara, è assolutamente necessario che altri stati americani si attrezzino in termini di profilassi e procedure.

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Il Corriere della Sera spiega in che modo tutto questo potrebbe avere a che fare con l’Italia.

Che la zanzara tigre possa diffondere il virus Zika è un problema che riguarda potenzialmente l’Europa e anche l’Italia, dove l’insetto è diffuso ovunque da anni. Finora la capacità di trasmissione della Aedes albopictus era stata rilevata solo da studi in laboratorio: uno svolto in Gabon nel 2007 e l’altro a Singapore nel 2013. In ogni caso l’efficacia della trasmissione è considerata inferiore rispetto alla Aedes aegypti. «Se il virus di Zika si adatterà meglio a essere trasmesso attraverso la zanzara tigre allora la malattia si potrà diffondere rapidamente anche alle nostre latitudini», spiega l’infettivologo Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano. Il problema più serio nel nostro Paese si porrà con l’inizio della stagione di attività biologica delle zanzare, perché se una persona con il virus Zika nel sangue verrà punta da una zanzara, questa diventerà portatrice e in grado di infettare le persone che pungerà dopo e via di seguito.

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