L’uomo che viveva con 400 serpenti decomposti in casa

30/01/2014 di Redazione

Un insegnante di scuola elementare è stato arrestato mercoledì dopo che la polizia ha scoperto almeno 400 serpenti dentro la sua casa di Santa Ana: i vicini dicono che l’uomo si sentiva molto solo dopo la morte della madre. William Buchman, 53 anni, è stato arrestato con l’accusa di crudeltà verso gli animali dopo che la polizia si è presentata a casa dell’insegnante con una mandato di perquisizione ed ha così scoperto i pitoni, molti dei quali erano morti e in via di decomposizione, riporta il Los Angeles Times.

William Buchman
William Buchman

IL FETORE – I vicini si erano lamentati con la polizia dicendo che dalla casa dell’uomo proveniva da alcuni mesi un fetore insopportabile. «Abbiamo pensato che fosse morto qualcuno», ha detto Forest Long, che vive nella porta accanto: «Non potevamo aprire le finestre delle camere, perchè in quel caso mia moglie cominciava a vomitare». Anthony Bertagna delle Polizia di Santa Ana ha detto che il forte odore si sentiva a 70 – 80 metri dalla casa di Buchman. Bretagna ha poi aggiunto che gli agenti in passato aveva già provato a parlare con il proprietario di casa, ma che era stato impossibile entrarvi in contatto, quindi circa un mese fa gli ufficiali hanno iniziato a istruire un procedimento penale contro l’uomo per ottenere un mandato di perquisizione.

Leggi anche: Il massaggio più terrorizzante del mondo.

L’UOMO TOPO – Bretagna ha dichiarato che sono stati trovati serpenti sparsi per tutta la casa. Forest Long ha detto che Buchman ha iniziato a diventare sempre più solitario dopo che la madre, un’insegnante in pensione, è morta qualche anno fa. I vicini sapevano che Buchman allevava serpenti e che un fattorino gli consegnava regolarmente dei topi per sfamare i rettili «lo chiamavamo uomo topo», ha detto Long, il quale ha aggiunto che sua moglie si è sentita sollevata per il fatto che in casa non sono stati trovati cadaveri di persone e che ora hanno intenzione di organizzare una festa ed aprire finalmente le finestre.

Video: CNN

(Photocredit: LaTimes.com)

Share this article