Il primato di Alfano: in sei mesi 68 volte sugli aerei di Stato

09/03/2017 di Redazione

In  sei mesi Angelino Alfano si è imbarcato ben 68 volte su un aereo di Stato. Il titolare della Farnesina (al Viminale fino a dicembre) compare in cima alla lista dei ministri che si sono serviti dai velivoli messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio da agosto ad oggi. Alle spalle dell’attuale ministro degli Esteri ci sono il premier Paolo Gentiloni, a quota 43, la ministra della Difesa Roberta Pinotti, 31 voli, il ministro della Coesione Territoriale Claudio De Vincenti, 20, il Guardasigilli Andrea Orlando, 12, il responsabile dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, 11, e il ministro dell’Interno Marco Minniti, che in tre mesi (è stato nominato a dicembre) si è spostato con un aereo blu 10 volte.

 

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VOLI DI STATO, PRIMATO DI ANGELINO ALFANO

Nei suoi 68 voli su aereo di Stato per 27 volte Angelino Alfano ha raggiunto la sua Sicilia. Emanuele Lauria su Repubblica spiega che 8 volte è accaduto in periodi che, a guardare agenzie di stampa, giornali e siti Internet, non comprendevano impegni pubblici del ministro:

Puntate a casa in tempo di vacanza, come quella fra il 22 e il 24 agosto, ritagliata fra il Meeting di Rimini e la visita ai terremotati di Arquata, o fra il 26 e il 30 dello stesso mese. Oppure, ancora, quella fra il 30 settembre e il 1° ottobre, arrivo a Trapani e ripartenza da Catania e il 1° novembre, festività di Ognissanti (Roma- Catania). Il ministro dell’Interno è di nuovo in Sicilia nei primi giorni dell’anno, fra il 2 e il 4 gennaio (Roma-Catania e ritorno) e a cavallo dell’Epifania (Roma-Trapani e Palermo-Roma). Alfano sbarca a Trapani e rientra nella capitale da Palermo anche nella domenica del referendum istituzionale e nei giorni della crisi di governo: il 7 dicembre scappa a Trapani dopo la direzione Ncd e fa ritorno a Roma il 10 per le consultazioni al Quirinale.

La flotta di Stato è stata tra le nuvole in media più di una volta al giorno dalla scorsa estate. Ma la media dei decolli si è abbassata con il governo Gentiloni (nato a dicembre dopo le dimissioni di Matteo Renzi seguite alla sconfitta del Sì al referendum costituzionale) da 1,25 a 0,75.

(Foto: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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