La nuova superarma nucleare di Vladimir Putin

Vladimir Putin

sta costruendo una nuova superarma nucleare capace di non esser intercettata dallo scudo missilistico progettato dalla Nato. Il progetto della Russia prevede la realizzazione di un drone ipersonico, pilotabile dalla base, che può viaggiare a una velocità superiore di 5 volte a quella del suono.

VLADIMIR PUTIN ARMA NUCLEARE

– Il rafforzamento dell’arsenale nucleare russo è una priorità di Vladimir Putin. Il Cremlino ritiene minacciato il suo ruolo di superpotenza atomica dallo scudo missilistico progettato dagli Stati Uniti. La Nato vuole realizzare un sistema balistico capace di intercettare le testate nucleari provenienti dall’Iran e dalla Corea del Nord. Vladimir Putin ritiene però che lo scudo missilistico della Nato abbia come principale obiettivo la sterilizzazione della capacità di deterrenza nucleare della Russia. Al momento attuale le testate nucleari a disposizione dell’esercito di Mosca non sarebbero in grado di infrangere il muro balistico del sistema Nato. Nel vertice di Soci tra Putin e i generali , da cui è uscita l’indiscrezione sulla bomba nucleare sporca diffusa dalle TV statali, è stato annunciata la realizzazione di un’arma capace di infrangere la barriera di qualsiasi scudo missilistico. Come confermato da numerosi fonti, il Cremlino sta sviluppando da tempo una nuova superarma capace di trasportare testate nucleari. Il nome del progetto, descritto da Bild Zeitung, si chiama 4202, e mira a sviluppare il drone ipersonico Yu-71. Questo velivolo ultraleggero è capace di viaggiare a 11 mila chilometri orari, e ha una mobilità estrema grazie al fatto che può essere pilotato da una base, e perfino da un pilota a bordo. La combinazione tra la velocità ipersonica e capacità di movimento è la caratteristica che rende particolarmente pericolosa la nuova superarma di Vladimir Putin.

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VLADIMIR PUTIN USA

– Lo scudo missilistico della Nato è capace di intercettare razzi che arrivano a una estrema velocità, ma con una traiettoria prevalentemente lineare. Il sistema balistico difensivo è capace di calcolare una traiettoria, che poi verrà seguita dal missile sparato per intercettare e distruggere la minaccia. Velivoli in grado di esser manovrati per cambiare la loro traiettoria non possono invece essere fermati dallo scudo voluto dagli Stati Uniti per proteggere l’Europa, in particolare quella orientale. Yu-71 è una sorta di drone turbo, manovrabile, iperveloce e capace di trasportare armi atomiche. Alcuni prototipi sono stati già testati. Il 26 febbraio è stato lanciato nello spazio un Yu-71 che ha sparato un missile simile al SS19 Stiletto. Secondo le informazioni disponibili la nuova superarma voluta da Vladimir Putin dovrebbe essere pronta all’uso tra soli 5 anni. Entro il 2025 la Russia vuole produrne più di una ventina, così da rafforzare significativamente il suo arsenale atomico. Anche la Cina sta sviluppando un simile progetto, il WU-14, testato già quattro volte dall’anno scorso. La realizzazione di un velivolo ipersonico per trasportare bombe nucleari è un’idea già lanciata ai tempi dell’Unione Sovietica. Negli anni ottanta erano stati sviluppati i primi progetti, poi bloccati dopo la fine della Guerra Fredda, coincisa con il crollo del comunismo. Nel 2010 però Vladimir Putin ha deciso di resuscitare il drone ipersonico, come risposta allo scudo missilistico della Nato, che il presidente russo ritiene la più grave minaccia strategica per il suo Paese.

Photo credit: MIKHAIL KLIMENTYEV/AFP/Getty Images

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