Virginia Raggi e il pasticcio delle Unioni Civili a Roma

«Quando si potranno costituire le prime unioni civili a Roma? Ormai sono stati pubblicati tutti gli atti, incluse le norme esplicative». La domanda corre sui social ma anche nei centralini di Roma Capitale. Perché se Milano, Bologna e perfino nella pentastellata Torino hanno in qualche modo avviato le procedure di prenotazione per le unioni civili nella Capitale regna il caos. Una confusione che rischia di esplodere anche perché il cosiddetto “decreto ponte”, ossia un documento provvisorio che indichi agli ufficiali di stato come procedere con la celebrazione fino all’arrivo dei decreti attuativi definitivi, c’è. Così come ci sono i formulari attivi e diffusi dal ministero dell’Interno qualche giorno fa.

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MANCUSO EQUALITY DENUNCIA: “IMPOSSIBILE PRENOTARE, PRONTO ESPOSTO IN PROCURA”

Perfino la vicina Fiumicino ha già dieci coppie prenotate. Sarà che il sindaco Esterino Montino è marito della senatrice Monica Cirinnà, ma nell’era Raggi, a Roma, tutto tace. E la questione si sta complicando nelle ultime ore. Anche perché c’è una scadenza importante: ogni Comune deve adottare entro 5 giorni dall’entrata in vigore del decreto (ovvero entro il 2 agosto) il registro provvisorio. «È impossibile conoscere le intenzioni del Comune di Roma rispetto all’applicazione della legge sulle Unioni civili. Mentre in tutta Italia i Comuni si sono da tempo attrezzati e sono iniziate le registrazioni, nella capitale tutto tace. Sul sito istituzionale, aggiornato al 12 luglio si rimanda alla pubblicazione del decreto attuativo, al telefono è impossibile parlare con gli uffici e tanto meno con assessori e sindaca», afferma Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia. Mancuso è pronto a presentare un esposto alla procura se lo stato attuale delle cose dovesse permanere. «Tralasciando – ha aggiunto – la constatazione di quanto sia grave che la città più importante del nostro paese non abbia assunto alcuna iniziativa in merito, sta di fatto che l’impossibilità di accedere alle informazioni per prenotare la registrazione delle Unioni civili si prefigura come una palese inadempienza». Disorganizzazione? O semplice questione di priorità davanti al caso Muraro? Quello che è certo è che i tempi sono stretti e la confusione tanta. Se sei gay e vuoi prenotare la tua unione con il tuo compagno Roma diventa una giungla.

“LA TEMPISTICA PER SPOSARMI? NON SI SA. STANNO ANCORA PREDISPONENDO IL SOFTWARE DI CARICAMENTO”

«Mi hanno risposto che hanno avuto mandato da oggi, telefonicamente, all’ok per presentare la domanda in carta semplice. Non è stato ancora predisposto un modulo», spiega uno dei nostri lettori che, smarrito, ha provato a capire se potrà unirsi civilmente col suo compagno o meno. Una volta presentata la domanda in seguito l’ufficio contatta la coppia per fissare un appuntamento. Sarà in quella occasione che verrà fissata la data dell’unione civile. La domanda va formulata in carta semplice e va firmata da tutte e due le persone allegando un documento di identità valido per entrambi. E la lettera va consegnata all’Urp dell’anagrafe di via Petroselli. In via telematica, hanno spiegato, «la domanda va comunque firmata e scansionata». Tempistica? Non si sa. «Stanno aspettando la circolare inviata dalle prefetture per la procedura di stato civile, o perlomeno così mi hanno detto. Nel frattempo -racconta il nostro lettore – stanno predisponendo il software di caricamento». Un software che ancora non è presente né disponibile. «Se non hanno la circolare ministeriale inoltrata dalle prefetture – spiega – possono sì accogliere le domande ma non possono procedere». E poco importa se la vicina Fiumicino o gli altri comuni nel resto di Italia fanno passi da gigante contro la burocrazia. Sotto il Colosseo la situazione è questa: «Mi hanno detto che capiscono il disagio. Stamane nell’ufficio predisposto in Campidoglio hanno ricevuto centinaia di chiamate. Ma la prassi, a Roma, sembra questa».

— UPDATE—-

Il 3 agosto è stato istituito a Roma il registro provvissorio sulle Unioni Civili.

La situazione, finalmente, si sta sbloccando.

(in copertina foto ANSA/ANGELO CARCONI)

 

 

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